Don Matteo 13: intervista a Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico (Capitano Anna Olivieri e Marco Nardi)
Su Rai 1 è tempo di Don Matteo 13: in questa intervista a Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico, parlano gli interpreti del Capitano Anna Olivieri e Marco Nardi. Anna Olivieri ha atteso per due anni il momento dell’uscita dal carcere di Sergio, ma… Non tutto va come previsto. Per quanto riguarda il PM, invece, si trova a conoscere Valentina con dinamiche tutte da scoprire.
Trovi il video con l’intervista completa a Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico (Capitano Anna Olivieri e Marco Nardi) all’inizio di questo articolo.
“Cercare di essere molto più comprensiva della situazione altrui”: questo è il percorso interiore del Capitano Anna Olivieri nella stagione 13 di Don Matteo
Dopo la visione del primo episodio di Don Matteo 13, in questa intervista a Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico (Capitano Anna Olivieri e Marco Nardi), approfondiamo uno dei tanti temi che vengono introdotti. Nella prima puntata dai sogni del Maresciallo Cecchini sembra che Sergio sia uscito dal carcere un giorno prima. Anna pensa che, in quanto uomo libero, possa fare quello che vuole, ma a Maria Chiara Giannetta, nella vita reale, è mai capitato – senza volerlo – di ferire qualcuno per preservare una sua scelta? “Beh, sì, ovviamente!”, replica l’attrice, non scendendo nei particolari. “Poi Anna capirà alla fine del primo episodio che la figlia, Ines, ha molta più comprensione nei confronti del padre, in qualche modo. Capisce meglio lei che è il padre non è ancora pronto. Non è ancora pronto e ha paura”, spiega l’interprete. Così “Anna nella sua testardaggine, nella sua rigidità, quando quest’uomo – dopo che lei gli ha promesso di aspettarlo per un tot di tempo – scappa, in qualche modo, e non è pronto, si imbestialisce e non ha alcun tipo di comprensione.”
Questa sua rigidità è un tassello su cui lavorare. Per questo motivo “sarà proprio quello il percorso che Anna singolarmente farà durante tutta la stagione”, rivela. Nel corso di Don Matteo 13, come spiega in questa intervista Maria Chiara Giannetta, Anna viene chiamata a “cercare di essere, in generale, molto più comprensiva della situazione altrui. Non può pretendere che gli altri facciano o siano come lei vuole.”
Nessuno di noi può e Ines, in questo, le sarà di grande insegnamento.
Maurizio Lastrico “dopo la delusione” ha messo a fuoco “quello che ama veramente”
Già prima di Don Matteo 13, Maurizio Lastrico ha dichiarato che nell’interpretare Marco Nardi gli piace affrontare i fallimenti dell’uomo, accettandoli e amandoli. A lui è mai capitato di fallire in qualche cosa ma, a posteriori, di esserne quasi “grato” perché gli ha permesso di imparare dai suoi errori? Guardando oltre Don Matteo 13, in questa intervista Maurizio Lastrico, ci racconta diverse occasioni in cui ciò è avvenuto. “Istintivamente nella mia carriera di comico avere magari accettato alcune trasmissioni, dove si parla di politica o situazioni del genere, ed essermi sentito per le prime volte inadeguato nello stare su un palco che non mi succedeva da un tot. Subito è stato un dramma. Poi, invece, è stato un insegnamento di andare non a fare quello che sapevo fare, ma quello che amavo e che mi piaceva fare”, racconta.
Non solo, “è capitato varie volte, anche in alcuni rapporti: dopo la delusione, però, [di] aver messo ancora più il fuoco su quello che amo veramente.” Don Matteo è, sicuramente, una delle cose che ama davvero: Raoul Bova, new entry della tredicesima stagione, ha dichiarato di aver trovato colleghi innamorati alla follia di questo progetto.
L’augurio reciproco per il futuro: “che succedano cose che non riesci ancora a immaginarti”
Oltre che colleghi in Don Matteo, Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico, sono amici e hanno un rapporto speciale. Dato che la preveggenza è uno dei temi del primo episodio della tredicesima stagione di Don Matteo, qual è l’augurio che fanno a sé stessi e reciprocamente per gli anni a venire?
Maurizio Lastrico racconta un augurio che gli ha fatto “una cara amica e collega: ‘Ti auguro che succedano cose che tu ancora non riesci a immaginarti.’” È meraviglioso perché la vita può sempre stupirci. Quindi l’attore si augura di “essere pronto a reagire a quello che capiterà. Lo auguro anche alla mia collega, Maria Chiara.”
Quest’ultima riceve la palla e replica: “È un bell’augurio che un po’ ti rubo. Allo stesso tempo vorrei augurarmi al contrario… Vorrei dire alla me di un po’ di tempo a venire di resistere nei momenti più difficili, di avere fiducia e di non mollare.” La speranza nel domani è una miccia per continuare a vivere facendo del Bene e credendo che il meglio debba ancora arrivare, persino nei momenti più bui.
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