Dove è andato Don Matteo?
Don Matteo 13 è stata annunciata, ancora prima del suo debutto, come la stagione che avrebbe detto addio al suo protagonista. Terence Hill, stanco per i ritmi troppo intensi del set, ha lasciato le riprese dopo la quarta puntata della stagione. Puntata, che sullo schermo si conclude con il parroco di Spoleto che viene scortato dai due uomini misteriosi su una macchina nera. Nessun addio, nessun saluto agli amici di una vita. La partenza avvolta dal mistero lascia aperto un interrogativo: dove è andato Don Matteo?
La mattina, Spoleto si risveglia senza parroco e Cecchini si cimenta subito nelle indagini per scoprire dove si trova il suo amico. Il nuovo designato parroco della chiesta di Sant’Eufemia di Spoleto, che arriva a bordo della sua motocicletta, desta i sospetti di tutta la città. Dall’animo tenebroso, Don Massimo, interpretato da Raoul Bova, è “troppo bello per essere un prete“, dice la piccola Ines. Cecchini e la capitana Olivieri muovono i loro sospetti sul misterioso parroco, che sembra nascondere un segreto inconfessabile.
Tutto ciò fino all’arrivo di una lettera, a fine puntata, lasciata da Don Matteo ad ogni amico. Partito per il Sudan, il prete-investigatore si scusa con gli storici compagni d’avventura di essere partito senza salutare. Il motivo, spiega, è il rapimento di un amico missionario che gestisce un ospedale in Sudan. Don Matteo è stato scelto dal Ministero degli Esteri per mediare con i rapitori e gestire l’ospedale della Missione finché sarà necessario.
Non un rapimento, dunque, ma la forte fede hanno portato via il prete dalla sua Spoleto, che adesso rifiuta il nuovo arrivato. Don Massimo deve farsi conoscere e amare dagli abitanti, ma intanto sbanca sullo schermo, registrando 6 milioni di telespettatori.
Il saluto di Don Matteo
La quinta puntata di Don Matteo 13, andata in onda il 28 aprile 2022, è storica ma anche commovente per l’arrivederci del suo protagonista. Le lettere che Don Matteo lascia ai suoi amici più cari rivelano parole affettuose e di cuore. Al capitano Cecchini, amico fraterno da vent’anni, il prete riconosce il merito di avergli fatto conoscere la vera amicizia:
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“Non so quando tornerò so solo che devo rimanere qui per il mio amico, per il suo ospedale, i suoi bambini. E se lo faccio è colpa sua Maresciallo: non c’è amore più grande che dare la vita per un proprio amico.”
Don Matteo lascia un messaggio anche al suo successore che ha selezionato lui in persona, poiché conosce la bontà del suo cuore. Il personaggio interpretato da Terence Hill invita Don Massimo a non lasciarsi buttare giù dal rifiuto iniziale degli abitanti di Spoleto e di farsi conoscere per quello che è:
“So che tu sei un bravo prete. La vocazione è un mistero: ti basterà fare cose che non ti saresti mai immaginato di fare. Non sei tu ad aver scelto Dio ma è lui che ti ha scelto. I miei amici sono un po’ matti, ma te li affido lo stesso.”
Arriva poi il saluto a Natalina, perpetua e amica da vent’anni, al sagrestano Pippo e al Capitano Olivieri che si lascia sfuggire una lacrima durante la lettura:
“Il mio cuore inquieto mi ha portato lontano. So che anche il tuo cuore è così: quella scheggia di infinito che Dio di ha messo dentro, ci porta sempre a fare cose più grandi. Ma ricorda che la felicità può essere anche vicino a noi.”
Un addio, o un arrivederci, fatti col cuore in mano che ci fanno sperare nel ritorno di Don Matteo. Nel frattempo, godiamoci le avventure di Don Massimo, riuscirà il prete in motocicletta a farsi accettare a Spoleto? Nella sesta puntata, in onda giovedì 5 maggio 20221, qualcuno dall’alto arriva in suo aiuto.
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