Più che El Presidente, dovrebbe intitolarsi La Presidenta la serie disponibile in streaming su Amazon Prime Video dal 5 giugno.
Se Sergio Jadue (Andrés Parra) fu il personaggio chiave nello scandalo risalente al 2015 e denominato FIFA Gate, un giro di mazzette per 150 milioni di dollari destinati agli alti funzionari della federazione internazionale di calcio, nella serie televisiva il vero potere è nella mani della moglie di Jadue, Nené.
Interpretata da Paulina Gaitán, già tra i protagonisti di Narcos (era Tata Escobar, la moglie di Pablo) e di Diablo Guardián, altra produzione originale Prime Video, Nené rappresenta la forza propulsiva che spinge il mediocre compagno Sergio ad assurgere alle più alte sfere del calcio sudamericano fino ad ambire alla presidenza della FIFA.
In vista del debutto degli otto episodi, lo scorso aprile noi di Tvserial.it abbiamo raggiunto telefonicamente Paulina Gaitán per sapere di più sul suo personaggio.
TVSERIAL: Come descriveresti a parole tue Nené, il tuo personaggio?
GAITÁN: Maria Inés arriva da un piccolo villaggio cileno che si chiama La Calera, ma è conosciuta da tutti come Nené. Per quanto sia votata alla famiglia e al proprio lavoro, è una donna con grandi ambizioni per sé stessa e aspira ad avere molto di più di quello che ha. Per riuscirci, Nené è pronta a tutto.
TVSERIAL: L’elemento che contraddistingue Maria Ines è proprio l’arrivismo. Perché è mossa da questa tensione?
GAITÁN: Così come esistono persone che decidono di rimanere dove si sentono a loro agio con quello che hanno, credo ci siano persone che hanno aspirato sempre a molto di più. Penso che questo sia il caso di Nené, che non è per nulla conformista. Questo la porterà a ricercare sempre più prestigio, più denaro e più riconoscimenti. Non bisogna dimenticare che, in genere, le cose non finiscono bene per chi sviluppa un’ossessione nei confronti del potere.
TVSERIAL: A tutti noi è capitato di avere a che fare, nella nostra vita, con qualcuno simile a Maria Inés. Pensi che in lei prevalga la sua parte pregiudicata o quella ambiziosa?
GAITÁN: Penso che Maria Inés sia molto ambiziosa, capace di qualsiasi cosa per arrivare ad ottenere ciò che vuole. Questo la rende un personaggio dotato di una complessità e di una ricchezza tali da avere rappresentato una sfida per me, in qualità di sua interprete.
TVSERIAL: Sin dal primo momento in cui entra in scena, è chiaro allo spettatore che non Nené non è la proverbiale donna dietro al grande uomo, perché lei è due passi avanti a suo marito Sergio. Come si evolverà la loro dinamica nel corso della serie?
GAITÁN: Credo che il sogno di Maria Inés sia essere sempre un passo avanti, prendere decisioni: in quest’ottica, avere un marito che possa manipolare è per lei un fatto positivo. Senz’altro la presenza di una moglie così decisa e con la voglia di mordere la vita è positiva all’equilibrio della loro coppia, ma anche Sergio sa il fatto proprio. Entrambi offriranno momenti di grande divertimento al pubblico che guarderà la serie.
TVSERIAL: Nel corso della serie è chiara la tensione tra Nené e l’altra protagonista femminile ovvero Rosario (Karla Souza), che costituiscono i poli opposti della vita di Sergio. In quali aspetti lei e Nené sono simili e in quali divergono?
GAITÁN: Un aspetto importante de El Presidente è rappresentato dal fatto che la storia non è soltanto nelle mani di Sergio, ma anche di queste due donne. Entrambe sono molto rilevanti nel racconto in quanto manipolano in un modo o nell’altro Jadue. Nel corso della serie, lui, Nené e Rosario continuano a ritrovarsi in conflitto senza avere una chiara idea di cosa stia accadendo in questo improbabile triangolo.
TVSERIAL: Nel secondo episodio, Julio Grondona rivela a Jadue: “La cosa più importante è la fiducia: le persone che sono con te quando parti dal basso saranno con te quando arrivi all’apice”. Nella tua esperienza professionale di attrice è stato così?
GAITÁN: Quando ho cominciato la mia carriera ero molto giovane. Quello che desideravo allora era di circondarmi di persone in grado di trasmettermi qualcosa, per cui coloro che erano con me all’inizio, oggi sono grandissimi amici e ancora al mio fianco.
TVSERIAL: Qual è stata la sfida maggiore per te nell’interpretare Paulina, e quale tuo tratto caratteristico hai dato al personaggio?
GAITÁN: Credo di essere una persona con molte aspirazioni e contraddistinta da una grande disponibilità ad aiutare il prossimo, e Nené presenta entrambi gli aspetti. La sfida per me è stata impegnarmi a perfezionare l’accento giusto, e di avere un rapporto con Sergio che crescesse nel corso degli episodi e che risultasse vero.
TVSERIAL: Qual è il messaggio che ti auguri che il pubblico colga guardando El Presidente?
GAITÁN: Il messaggio, a mio avviso, è che dobbiamo sempre aspirare ad avere di più – certamente, facendo attenzione a non commettere azioni che possano rivelarsi nocive.
TVSERIAL: Paulina, sei originaria del Messico, che come l’Italia venera il calcio come una religione. Quando hai sentito parlare di questo progetto per la prima volta, cosa ne hai pensato e perché hai voluto prenderne parte?
GAITÁN: Qui in Messico le persone amano molto il calcio, ma devo dire che io non sono tra loro! Non seguo quello sport, per cui per me è stato entrare mano a mano in un mondo completamente nuovo. Più che sull’elemento del calcio, mi sono concentrata sul mio personaggio e su quello che accadeva nel suo universo, cosa che mi ha aiutato molto. Detto questo, a me non piace il calcio e non mi piacerà mai!
TVSERIAL: Nel secondo episodio, Nené dice “Non riesco a capire come si possa guardare novanta minuti di questa cosa” riferendosi al calcio. Adesso è cambiato il tuo atteggiamento? Andresti a vedere una partita?
GAITÁN: In verità, no! (Ride). Non è divertente per me. Rispetto le persone a cui piace ed è senz’altro uno sport seguito in tantissimi Paesi del mondo, ma non è di mio gusto.
TVSERIAL: Senza incappare in spoiler, consideri la storia di Nené conclusa alla fine della prima stagione, o potrebbe continuare?
GAITÁN: Dovete guardare la serie per scoprirlo! (Ride)
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