Finale di Élite 2: Samu che fine ha fatto
Samu non è mai stato rapito, aggredito o ucciso. La sera dopo il gala allo Starlight Hotel è stato inseguito e investito dal SUV dei ceffi rivali in “affari” di Sandra, la madre di Rebeca. Samu trova riparo presso la fattoria dei nonni di Guzman, col quale si era dato appuntamento. Prima di lasciare la festa, Guzman dice a Samu di credergli: quando Ander gli ha mentito in faccia ha avuto la conferma che è stato davvero Polo a uccidere Marina.
Guzman e Samu ordiscono un piano per convincere Carla e Polo a confessare. I due inscenano la scomparsa di Samu, creando delle prove finte (vedi la giacca insanguinata) a sostegno della tesi che Samu sia stato rapito e che possa essere stato ucciso da qualcuno. Preoccupata per lui e portata a credere che suo padre l’abbia aggredito, Carla decide di confessare. L’ispettrice è dalla parte di Samu e Guzman: quando perlustrano la fattoria, Samu le spiega il piano e lei decide di collaborare.
La confessione di Carla rivela alla polizia che è stato Polo a uccidere Marina per l’orologio rubato, ma non solo; Carla ammette la sua complicità, quella del padre e dove si trova l’arma del delitto, cioè vicino alla spiaggia. Questa versione viene smentita dallo stesso padre di Carla e anche da Polo, che nel frattempo ha rivelato a Cayetana di avere ucciso Marina e trova in lei una complice. Cayetana rinviene il trofeo e lo nasconde a casa sua, cosicché la polizia non possa trovarlo e incastrare Polo.
Per mancanza di prove a suo carico, la polizia è costretta a rilasciare Polo che rientra a Las Encinas dopo le vacanze di Natale, per lo sconcerto di tutti.
Finale di Élite 2: Omander
Omar è stufo dei segreti di Ander e dopo che quest’ultimo va in coma etilico alla festa di Natale gli comunica che si trasferirà altrove. Il segreto che Ander porta con sé, cioè la verità sul fatto che è stato Polo ad uccidere Marina, sembra averli separati definitivamente. Ander non vuole appesantire la vita di Omar, già complessa così com’è, con quella rivelazione e così facendo renderlo complice. Quando Polo viene arrestato a seguito della confessione di Carla, Ander conferma ad Omar che lui sapeva da tempo quella verità scomoda che gli ha costato l’amicizia di Guzman. I due si riconciliano e sciolgono le loro incomprensioni con un bacio appassionato.
Finale di Élite 2: Carla e Samu
All’apprendere la notizia della scomparsa di Samu, Carla impazzisce. Dopo aver chiesto al padre se lui c’entri qualcosa, Carla è sempre più convinta che Samu sia stato ucciso nonostante Roson abbia negato il suo coinvolgimento. Infine Carla decide di confessare, ammettendo la propria responsabilità nel coprire Polo, l’assassino, e il luogo dove la polizia potrà rinvenire l’arma del delitto. Samu e Carla si incrociano in commissariato: nel breve scambio Carla si congratula con Samu per essersi preso gioco di lei e avere vinto, visto che quella della scomparsa era tutta una messinscena. Samu le risponde che il costo di quello stratagemma è stato perdere lei, ma Carla freddamente gli risponde che lui non l’ha mai avuta.
Finale di Élite 2: Lu e Valerio
Lucrecia si vendica del tradimento di Guzman con Nadia diffondendo in Rete il video di loro due nello spogliatoio, video che peraltro è stato Valerio a riprendere. Dopo essere stata tradita da Cayetana, Lucrecia vuole vendicarsi di tutti coloro che l’hanno delusa, ma per Valerio stavolta Lu ha superato il limite. Così Valerio ammette a Nadia di essere stato lui a girare il video, e alla cena di Natale con le loro famiglie, Valerio costringe il padre a scoprire della tresca tra lui e Lucrecia. Mentre i genitori litigano, Valerio ammette che dopo quel gesto ha capito di non amare Lucrecia, che lei è soltanto sua sorella. Non è chiaro se Valerio continuerà a studiare a Las Encinas o se tornerà in Messico dalla madre, dopo gli eventi della cena di Natale: nell’ultima scena ambientata al ritorno dalle vacanze di Natale, Valerio non è tra i presenti nei corridoi della scuola.
Finale di Élite 2: Nadia e Guzman
Nadia è umiliata dal video che si è diffuso rapidamente ed è finito sui cellulari di tutti i suoi compagni. A niente servono i tentativi di Guzman di consolarla: Nadia è convinta che quella sia la punizione per essersi lasciata andare ad un amore che è tornata a considerare sbagliato. A peggiorare le cose, la confessione di Valerio: il ragazzo che Nadia era arrivata a considerare un amico l’ha tradita girando il video di lei e Guzman negli spogliatoi. Quella sera in negozio, Nadia ammette in lacrime di fronte ai genitori l’esistenza di quel video. Sorprendentemente, i genitori non la cacciano di casa bensì la consolano dicendo che non guarderanno quel video e che sanno che il valore di Nadia non si riduce a quella sventura.
Finale di Élite 2: Polo e Cayetana
Dopo essere stata sbugiardata da Lucrecia di fronte a tutti gli ospiti al gala, Cayetana è stata espulsa da Las Encinas e le sue menzogne sono costate il lavoro alla madre. Caye è costretta a lasciare la scuola e a traslocare in un’altra città, visto che la notizia del vestito che ha rubato alla signora Saéz ha portato la madre a perdere anche tutti i lavori presso le case private. Polo si prodiga per Cayetana, e tramite le madri convince l’amministrazione di Las Encinas a revocare l’espulsione e a ridare il lavoro a sua madre, non solo. Il fidanzato di Caye dà loro un sostanzioso aiuto economico in contanti per consentire loro di arrivare fino alla fine dell’anno scolastico, cosicché Cayetana si possa diplomare a Las Encinas. Caye ricambia questo gesto diventando la complice di Polo: “tutti meritano una seconda possibilità” dice lei, e dopo aver appreso della verità sulla morte di Marina, Cayetana aiuta Polo a nascondere l’arma del delitto, che viene recuperata e custodita dalla giovane nel suo armadio. Cayetana rimane a Las Encinas ma soprattutto rimane al fianco di Polo nonostante abbia saputo che lui è un omicida. Bella roba!
Finale di Élite 2: Rebeca
Rebeca se la prende con la madre Sandra quando scopre che Samuel è sparito. Nell’episodio precedente, il collega di Omar, Marcos, aveva avvertito Samu che alcuni narcotrafficanti rivali di Sandra erano sulle sue tracce. Quando Samu aveva riferito la cosa a Rebeca, che a sua volta lo aveva detto a sua madre, Sandra organizza un’aggressione a spese del povero Marcos, che finisce in ospedale. Questi nemici di Sandra erano alla ricerca di vendetta e per questo hanno seguito Samuel nei boschi dopo che quest’ultimo aveva lasciato lo Starlight hotel in bici. Fortunatamente Samu riesce a mettersi in salvo nella proprietà dei nonni di Guzman, e i ceffi lo danno per disperso smettendo di cercarlo dopo poco. Rebeca è furiosa con la madre: proprio come le aveva detto Nano, Samu è finito in mezzo ad un regolamento di conti ma non è stata sua madre a pagare il conto di queste ritorsioni. Fortunatamente la scomparsa di Samu non c’entra niente coi loschi affari di Sandra, e Rebeca frequenta ancora Las Encinas al rientro dalle vacanze di Natale.
Finale di Élite 2: Nano
Nano ha lasciato la città alla fine del sesto episodio, dopo aver ribadito la propria innocenza alla madre di Marina. L’ispettrice conferma a Samuel che una volta ottenuta la confessione di Polo e rinvenuta l’arma del delitto, Nano potrà fare ritorno a casa perché decadrà il mandato d’arresto a suo carico. Fino ad allora, però Nano rimarrà il sospettato principale. Il piano di Polo e di Cayetana rende tutto più complicato: l’arma del delitto è sparita e Polo ha smentito la confessione di Carla. Se trovato dalla polizia, Nano rischia di tornare dietro le sbarre per due anni in attesa del processo.
Finale di Élite 2: Christian
Quando a Christian, il giovane si trova ancora in Svizzera per sostenere delle cure all’avanguardia e molto costose. L’aggressione ordita da Teodoro Roson per ottenere il silenzio di Christian ha sortito l’effetto desiderato: Christian ha capito che quell’atto intimidatorio aveva come unico scopo quello di zittirlo, e che la prossima volta avrebbe rischiato più di una gamba. Al rientro dalle vacanze di Natale di Christian non vi è nessuna traccia, presumibilmente sta ancora sostenendo terapie riabilitative per riacquisire l’uso della gamba e tornare a camminare.
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