Elite 3: chi ha ucciso Polo
Chi ha ucciso Polo? La terza stagione di Elite, che ha debuttato su Netflix il 13 marzo 2020, ha chiuso a tratti il primo ciclo iniziato nella prima stagione. Stando infatti a quanto dichiarato dai creatori della serie, sembra che la quarta stagione avrà un nuovo gruppo di protagonisti. Ancora non sappiamo se il cast sarà del tutto nuovo o meno, vista come è finita Elite 3. In ogni caso si chiude una volta per tutte la storia che ha inizio con l’omicidio di Marina. Nel primo episodio della terza stagione scopriamo che il caso che deve essere risolto è l’omicidio di Polo, come già rivelato dal trailer.
Chi ha ucciso Polo? È questa la domanda che deve trovare risposta negli otto episodi di Elite 3 stagione. Come già successo nelle due precedenti stagioni, rimane lo stesso lo stile della narrazione. Otto episodi in cui tutti i protagonisti hanno ragione di essere colpevoli, per poi scoprire il vero artefice nell’ultimo episodio. Chi ha ucciso Polo quindi in Elite 3? Scopriamo insieme raccontando i fatti con ordine.
Sin dai primi momenti del primo episodio della stagione 3 scopriamo che gli studenti sono alla festa post-diploma. Tutti ballano felici quando qualcuno cade dal piano di sopra: Polo, colpito mortalmente al cuore. La caduta (dovuta a una crepa già presente sul vetro) peggiora la situazione, non lasciandogli scampo. Nel corso degli episodi, intitolati tutti con i nomi dei protagonisti, vediamo man mano il loro punto di vista. Vengono infatti ripercorsi i cinque mesi antecedenti la festa e vengono svelati i motivi per cui tutti, oltre a Samu e Guzman, avevano una ragione per ucciderlo.
La prima è Carla, che all’ultimo decide di ritrattare le accuse contro Polo per proteggere la sua famiglia. Il padre infatti la minaccia di fare il nome della madre se la polizia dovesse fare indagini su di loro. Inoltre la vediamo raccogliere l’arma del delitto (il collo della bottiglia) e nasconderlo nella sua borsa. Poi è il turno di Samu e Guzman, ormai amici e complici, il cui movente è ovvio. Inoltre alla festa Samu trova un coltello ed è intenzionato a colpire Polo ma viene fermato da Guzman. Samu durante l’interrogatorio rivela di sapere chi è stato ma non farà il nome. È la volta di Cayetana e Valerio, risentiti con il ragazzo per qualcosa che si scopre solo nell’episodio 7, ovvero l’espulsione di Valerio per qualcosa che per una volta non ha fatto, ovvero spacciare sostanze stupefacenti. È Valerio ad ordinare al bancone del locale la bottiglia incriminata.
C’è poi Lu, furiosa con Polo perché la madre di lui ha annullato la borsa di studio alla Columbia, unica sua salvezza per il futuro visto che il padre le ha tagliato i viveri. Durante gli interrogatori in seguito all’omicidio è molto scossa, tanto che la poliziotta le chiede se sia lei l’artefice dell’omicidio. Lei dice di no ma sa chi ha ucciso Polo perché lo ha visto. Dopo Lu c’è Ander, che scopriamo nei primi episodi essere molto malato. Prima dell’interrogatorio post morte di Polo vuole confessare ma Omar gli dice che non è giusto si prenda la colpa di qualcun altro. A malincuore quindi fa il nome di Guzman.
È il turno di Rebe, che svela alla polizia di essere risentita nei confronti di Polo, ma come tutti i presenti. A quel punto fa il nome di Samuel. Omar e Nadia sono infuriati con Polo per lo stesso motivo di Lu: è Nadia che ha deciso di condividere la sua borsa di studio con Lu, visto che conosce la sua situazione economica. Le due hanno legato nell’ultimo periodo e vogliono andare insieme a New York. Omar però accusa la sorella dell’omicidio.
Ma come sono andate veramente le cose? Chi ha ucciso Polo in realtà? L’ultimo episodio di Elite 3, intitolato proprio con il nome della vittima, ci svela chi ha ucciso Polo. Nell’episodio 3×07 siamo arrivati al giorno del diploma. Samu, Guzman, Rebe e Valerio sono stati espulsi, i primi due per atti di bullismo nei confronti di Polo, gli altri per traffico di sostena stupefacenti a Las Encinas. Nadia e Lu sono chiamate sul palco per fare un bel discorso sulla borsa di studio che si sono guadagnate, ricevendo il premio da un rappresentante della Columbia. Arrivato il momento del discorso però le due parlano di quanto sia ingiusto che il loro trionfo venga messo in ombra dall’ingiustizia verso i loro quattro amici.
Il premio è meritato ma ciò che non è meritato è che gli amici siano stati espulsi. In particolare modo Samu e Guzman, che sì hanno trattato male Polo, ma solo perché è un assassino. A quel punto interviene la madre del ragazzo e annulla la borsa di studio. Arriviamo alla sera nel locale. Assistiamo alla rappacificazione di Nadia e Guzman, che decidono di tornare insieme. Omar rivela a Ander di aver deciso di partire per gli Stati Uniti con Malick e i due si dicono addio. Carla è in cerca di Samu, finalmente pronta a dichiarare i suoi sentimenti. Quando sta per farlo però arriva Polo. La ragione che lo ha spinto a recarsi in un luogo dove è odiato da tutti è dare la buona notizia a Lu e Nadia: la borsa di studio non è stata annullata e potranno partire.
Non riesce però nel suo intento, visto che Lu gli sporca la camicia apposta, per non starlo a sentire. La ragazza è visibilmente brilla e non è in pieno possesso del suo autocontrollo. Polo prima di andare in bagno a pulirsi, viene fermato da Guzman. Gli rivela la ragione per cui è lì e che ha intenzione di costituirsi. L’ex amico accetta le sue ragioni ma lo invita ad andarsene. Mentre Polo è in bagno arriva Lucrecia che continua a dargli addosso, sostenendo che lui le ha rovinato la vita. Ed è a quel punto che ci ritroviamo nella stessa situazione in cui si è trovato Polo con Marina nella stagione 1.
Marina ha provocato Polo, dicendogli che Carla non tornerà mai con lui, nonostante lui voglia recuperare l’orologio con le prove che incriminano il padre della ex. Nel presente Polo dice a Lu che lei non ha un vero motivo per odiarlo ma le replica dicendo che lui ha ferito chi ama, da Ander, a Carla, a Guzman. È in questo momento che Polo la provoca, dicendole che Guzman non la amerà mai, al contrario di Carla che un tempo lo ha amato. Nessuno la amerà mai e resterà per sempre da sola. Sono queste ultime parole a farla agire, spingendo polo contro la parete e piantando il collo della bottiglia con schegge molto appuntite nel cuore del ragazzo. Ormai è fatta: il ragazzo è ferito gravemente e Lu si scusa, dicendogli che non era sua intenzione. Polo esce dal bagno ma si appoggia per sbaglio sulla parete che sta già cedendo, cadendo al piano di sotto in fin di vita.
Guzman accorre e ritratta quello che gli ha detto poco prima: lo perdona per tutto, consapevole che quelli sono gli ultimi istanti di vita dell’amico. I due si tengono per mano finché Polo muore. A differenza di ciò che è accaduto nelle prime due stagioni, Lu confessa subito la sua colpa e i ragazzi, stanchi di soffrire ancora, decidono di attuare un piano. Tutti toccano il collo della bottiglia, per rendere le impronte inutilizzabili. A quel punto Cayetana, con la scusa di piangere per l’ultima volta (e scopriamo sinceramente) l’amato, posiziona la bottiglia raccolta da Carla vicino al corpo, facendolo passare per un suicidio.
I ragazzi decidono di accusarsi l’un l’altro, in modo che anche le loro versioni siano inattendibili, impedendo quindi alla polizia di risalire al vero colpevole: Lucrecia.
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