Nell’ottavo e ultimo episodio di Élite scopriamo l’identità dell’assassino di Marina, interpretata da Maria Pedraza.
La morte di Marina, avvenuta la sera del 1° giugno durante la festa di fine anno che si tiene a Las Encinas, è il mistero centrale di Élite. Soltanto alla fine del primo episodio scopriamo l’identità della vittima dell’omicidio, e successivamente si inizia a ripercorrere tutta la vicenda a partire dall’arrivo di Samu, Christian e Nadia a Las Encinas.
Tutti sono sospettati: Guzman, Nadia, Lucrecia, Carla, Polo, Christian, Samu, Omar, Ander e Nano. Gli amici, i conoscenti e gli amanti di Marina vengono ascoltati dall’ispettrice, che li interroga per ricomporre i pezzi di un puzzle ben più intricato di quello che sembra. Sono diverse le rivelazioni che emergono sul conto di Marina. Dalla sieropositività della ragazza, contagiata dal suo ex fidanzato Pablo, al fatto che dopo la notte di passione con Nano fosse rimasta incinta, fino al progetto della fuga in Marocco e al ricatto nei confronti del padre di Carla.
Ciascuno dei sospettati aveva un movente per compiere un gesto così feroce. Guzman non condivideva le scelte della sorella e la sua determinazione nel ricattare la sua stessa famiglia, Nadia era arrabbiata con Marina per avere svenduto il nome di suo fratello Omar alla preside, Lucrecia odiava Marina per avere rivelato a Nadia del suo ricatto al professor Martin, ricatto che le è costato la sospensione di due mesi. Ander è stato ridotto in fin di vita dagli amici di Nano quando lui, Polo e Guzman hanno escogitato una rappresaglia dopo la scoperta della gravidanza di Marina. Samu ha perso la sua fidanzata, che gli ha preferito il fratello. Carla rivoleva l’orologio che Nano aveva sottratto a suo padre con la complicità di Marina. Polo voleva difendere la famiglia della sua amata Carla, Christian era stato coinvolto da Carla in un tentativo di recuperare l’orologio. Per colpa di Marina il padre di Omar ha scoperto che il figlio spacciava (e per poco anche che è gay). Nano poteva avere agito di impulso di fronte alla decisione di restare presa da Marina.
Chi tra loro ha ucciso Marina? Il colpevole è Polo. Dopo essere stato lasciato da Carla per averle mentito, Polo è disposto a tutto pur di riconquistarla. Nel corso della stagione, il ragazzo viene sfottuto e sminuito da tutti: dai genitori di Carla, dalla sua fidanzata, da Christian, da Guzman. Ciascuna delle persone più importanti e vicine a lui gli hanno detto cosa doveva fare, come comportarsi, intimandogli di essere più deciso, più sicuro, più assertivo, meno remissivo. Polo ha incassato, incassato, incassato… e poi è esploso.
Polo era determinato a recuperare l’orologio di Teodoro per riconquistare Carla. Ha raggiunto Marina in piscina, dove quest’ultima si era rifugiata per avere un momento di pace dopo avere vinto il premio come migliore studentessa di Las Encinas. Un premio immeritato, sentiva Marina. Dopo avere appoggiato la famigerata statuetta a terra ed essere stata visitata da Samu nel tentativo di persuaderla a rimanere, Marina ha paura e dice a Nano di non volere più partire. Nano la rassicura e le dice di essere molto vicino alla scuola: di lì a pochi minuti sarebbe arrivato da lei.
In quei pochi istanti che separano i due innamorati sopraggiunge Polo, che ordina a Marina di consegnargli l’orologio. Marina tenta di farlo ragionare spiegandogli che Carla lo sta usando come ha sempre fatto, ma questo non fa che aumentare la rabbia in Polo. Di fronte al suo rifiuto, Polo in un raptus di furia raccoglie la statuetta da terra e colpisce Marina in testa. La ragazza stramazza al suolo, agonizzante. Polo è sotto shock e raggiunge gli spogliatoi dove si erano appartati Carla e Christian. La sua ex fidanzata riceve l’orologio e in cambio gli promette che lo proteggerà e coprirà il suo segreto, costringendo Christian ad essere loro complice.
Nano arriva in piscina e si ritrova di fronte Marina, che nel frattempo si è rialzata. La ragazza ha perso tantissimo sangue e crolla tra le braccia del suo amato mentre Nano, incredulo, la stringe e assiste ai suoi ultimi istanti di vita. La polizia concentrerà i suoi sospetti proprio su di lui, specialmente dopo che lo stesso Samu lo accuserà in quanto fu l’ultimo ad avere visto Marina in vita. Nano viene arrestato ma Samu vuole cercare di aiutare il fratello. Ci riuscirà? Lo scopriremo se Élite avrà una seconda stagione.
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