Georgina Amorós, “La mia Cayetana cammina da sola”
Tutti amano una storia di redenzione. Lo pensa anche Georgina Amorós, ventitrenne attrice di Barcellona consacrata al successo globale dalla serie Élite. Il pubblico abbonati Netflix l’avrà anche riconosciuta per avere prestato il volto a Fátima, la figlia di Zulema (Najwa Nimri) in Vis a Vis – Il Prezzo del Riscatto.
Smessi della detenuta del carcere Cruz del Norte, Amorós è approdata ad Élite a cominciare dalla seconda stagione, unendosi al cast di giovani protagonisti già consolidati sulla scena spagnola come María Pedraza, Arón Piper e Ester Expósito.
Per le sue due prime stagioni di Élite, Georgina Amorós ha interpretato la truffaldina Cayetana, una ragazza ossessionata dalle apparenze e pronta a tutto pur di distanziarsi dalle sue umili origini. Nella quarta stagione, Cayetana getta la maschera. Per mantenersi negli studi di moda che le permetteranno di diventare una stilista, la giovane è tornata a lavorare al liceo di Las Encinas come addetta alle pulizie, imbattendosi quotidianamente nei suoi ex compagni di scuola.
Non è tutto. Cayetana sta elaborando un lutto importante. Quello di Polo (Álvaro Rico), ex fidanzato nonché assassino di Marina. “Cayetana ha finalmente capito che mentire non l’avrebbe portata da nessuna parte” afferma Georgina Amorós nel corso della sua intervista a Tvserial.it.
“Dopo la morte di Polo,” continua l’attrice “Cayetana si è resa conto che dovrà contare soltanto su di sé e sulle sue capacità per diventare qualcuno”. Entra in scena il principe Philippe (interpretato da Pol Granch), il secondo ereditiere più giovane d’Europa del principato di Triesen che si trasferisce a Madrid per allontanarsi da una serie di pesanti indiscrezioni sul suo conto.
Stavolta Cayetana non smania per diventare la Cenerentola di quella favola. Sebbene il corteggiamento del principe lusinghi Cayetana, le sue attenzioni si rivelano presto praticamente impossibili da placare.
“La mia scena preferita della quarta stagione,” racconta Georgina “è verso la fine dell’ultimo episodio, quando Cayetana dice alla madre di Philippe che gli impeti del figlio non hanno a che fare con la biologia quanto con la sua educazione”.
“Cayetana è maturata molto e ha imparato che dire di no è molto più difficile che dire di sì” afferma Georgina Amorós, che aggiunge: “Si tratta di un passaggio epocale per Cayetana che in passato si voleva molto poco bene.”
Chi soffre di poca autostima, del resto, non pensa di avere una scelta: stabilire i confini è terrorizzante, per chi ha paura di rimanere confinato con la propria ombra. “Il fatto che lei abbia deciso di mettersi al primo posto, specialmente in una dinamica di potere così sbilanciata come quella che la mette in relazione alla casata reale, è davvero sorprendente per Cayetana”.
Sulla quinta stagione di Élite, le cui riprese si sono concluse lo scorso mese a Madrid, Amorós anticipa l’entrata in scena di due nuovi personaggi interpretati da Valentina Zenere e André Lamoglia. “Uno di loro sarà legato a Cayetana, ma non posso svelarvi altro. Ci saranno dei temi molto importanti che saranno affrontati proprio grazie ai nuovi ingressi” racconta Georgina Amorós.
E il futuro? “Finché la scuola di Las Encinas continuerà ad essere lo scenario di Élite, il potenziale narrativo è illimitato. Ancora tanti nuovi studenti potranno varcare la sua soglia per raccontare le loro esperienze” afferma l’attrice di Cayetana.
In apertura di post il video integrale con il racconto di Georgina Amorós riguardo all’esperienza di Élite, disponibile dal 18 giugno su Netflix.
Lascia un commento