Martedì 2 ottobre noi di TVSerial.it abbiamo avuto l’opportunità di intervistare a Madrid il cast, i registi e gli autori di Élite, la nuova serie Netflix disponibile dal 5 ottobre. Questo è il quarto di cinque articoli che raccontano i retroscena e le curiosità sulla serie. Proseguiamo con le interviste a Miguel Bernardeau, Danna Paola e Mina El Hammani .
Il triangolo amoroso che i fan di Élite hanno seguito con più passione è quello che coinvolge Lucrecia, Guzman e Nadia, i personaggi interpretati rispettivamente da Danna Paola, Miguel Bernardeau e Mina El Hammani. Lu è la figlia di un diplomatico messicano ed è la ragazza più ricca e popolare di Las Encinas. Guzman è stato adottato dai Nunier, una ricca famiglia che ha trovato fortuna nel settore edilizio, non senza il ricorso ad affari illeciti. Di origini palestinesi e orgogliosamente legata alla sua fede musulmana, Nadia frequentava lo stesso liceo di Samuel e Christian prima che crollasse, e arriva a Las Encinas grazie ad una borsa di studio. Il rapporto tra Guzman e Nadia nasce per caso: inizialmente si trattava di una scommessa ordita con Lucrecia per annientare la ragazza, sua rivale per il premio come miglior studentessa. Alla fine l’umiltà e i valori di Nadia fanno breccia nel cuore di Guzman, che imparerà ad andare oltre le apparenze e che l’amore significa anche sacrificare ciò a cui si tiene di più.
A metà tra Gossip Girl e Cruel Intentions, cult anni Novanta con Sarah Michelle Gellar, Ryan Philippe e Reese Witherspoon, il gioco di seduzione tra Lucrecia e Guzman non sfocerà mai in un vero amore come quello del giovane per Nadia. Soltanto alla fine della prima stagione, Guzman tornerà tra le braccia di Lu ammettendo di avere sempre avuto bisogno di lei. In attesa di scoprire cosa succederà in Élite 2 (Netflix l’ha rinnovata a tempo record), ecco cosa ci hanno raccontato gli attori Miguel Bernardeau, Danna Paola e Mina El Hammani.
Mina El Hammani: “Nadia tra fede e shock culturale”
Interpretare Nadia è stata un’esperienza che ha consentito a Mina El Hammani di attingere al suo vissuto. “I miei genitori sono di origine marocchina e la mia famiglia è musulmana, so cosa significa vivere in una comunità chiusa. Come Nadia, so come ci si sente talvolta a non saper esprimere ciò che si vuole dire, la famiglia di Nadia è palestinese ma vive in Spagna. Ciò che vive è uno shock culturale tra un mondo e l’altro non le consente di essere una persona totalmente aperta”.
L’arrivo in un nuovo liceo catapulta Nadia in una dimensione a lei completamente sconosciuta, un’occasione per Élite di portare sullo schermo quella che secondo Mina è l’esperienza comune a migliaia di ragazze e donne musulmane quando entrano in contatto con la cultura occidentale. “Quando Nadia arriva a Las Encinas, conoscere Guzman scatena in lei molte cose: scopre il desiderio sessuale, l’attrazione verso una persona. Questo è ‘haram’ (proibito dalla legge islamica, ndr) per una ragazza di sedici anni e musulmana: avere tutte queste domande e affacciarsi a qualcosa di nuovo che sta vivendo senza sapere come reagire a tutto questo. Si tratta di tema molto interessante che Élite riflette molto bene, comune a tante donne e che io stessa ho vissuto. La mia infanzia e adolescenza hanno molto in comune con quella di Nadia. La mia famiglia è musulmana ma sono nata in Spagna. Quando vado in Marocco sono ‘la spagnola’, qui in Spagna sono la marocchina.”
Nel corso dei primi episodi di Élite, Nadia si troverà a dover difendere la sua scelta di indossare l’hijab anche a scuola, per poi dover cedere alle pressioni della preside dell’istituto. Di fronte allo sconcerto del padre e alla difficoltà da parte di Guzman di capire l’importanza del velo per Nadia, Mina racconta come ha conciliato la fede del suo personaggio con la sua caratterizzazione. “Per me quello dell’hijab di Nadia è un conflitto personale. Nadia è musulmana, accetta la sua religione, ma credo che la fede sia una questione molto individuale. I suoi genitori vogliono guidarla verso un percorso che potrebbe non essere suo ma stanno cercando di proteggerla. Tuttavia lei ha sedici anni e ha bisogno di trovare le proprie risposte, scoprire il proprio significato della sua fede. Se Nadia non fosse stata una credente si sarebbe tolta il velo senza problemi, ma lei accetta a pieno la sua fede e si rifiuta di farlo. È un discorso di tolleranza”.
Danna Paola: “la mia Lucrecia come Elphaba di Wicked”
“Interpretare una mean girl come Lucrecia è stato molto divertente, anche se in realtà lei è l’opposto di come appare”. La reginetta di Las Encinas si racconta: Danna Paola sottolinea quanto Lu è in realtà auto-distruttiva. “Cerca di essere una ragazza forte e indipendente che sogna di avere una relazione con Guzman. È una ragazza molto sola: per esempio nel corso della serie non conosciamo mai i suoi genitori. Lu non vuole mostrare il suo lato sentimentale, e per questo evita di guardare in faccia i problemi o il confronto. Per questo il suo rapporto con Nadia è speciale: hanno un legame particolare, sono molto simili ma al contempo diverse, e questo Lucrecia lo odia”.
In riferimento alla nostra domanda circa le similitudini tra Lucrecia e Elphaba di Wicked, ruolo che Danna Paola ha portato in scena nell’adattamento spagnolo del celebre musical di Broadway, la superstar messicana ha commentato: “Elphaba è molto vulnerabile ma ogni volta si rialza più forte, è cattiva a causa delle circostanze. Ma Lucrecia è più cattiva di lei, e si veste meglio! (ride)”.
Miguel Bernardeau: “per Guzman è solo l’inizio”
“L’odio proviene dall’ignoranza: dalla conoscenza nascono il rispetto e l’amore” con queste parole Miguel Bernardeau racconta il percorso di Guzman. Il suo personaggio passa dall’ostilità nei confronti dei nuovi arrivati Samu, Christian e Nadia all’innamorarsi di quest’ultima, scatenando la gelosia di Lucrecia. Imparare a conoscere la cultura di Nadia segnerà un grande cambiamento per il viziato Guzman, abituato ad ottenere sempre ciò che desidera.
“Guzman non tornerà la persona che era all’inizio della serie” ha dichiarato Miguel nel commentare il ritorno di fiamma tra Guzman e Lucrecia negli ultimi minuti dell’ottavo episodio di Élite. “La sua è stata una reazione dovuta ad un profondo shock nella sua vita. Guzman cambierà molto, sarà portato a farlo. Sarà curioso vedere cosa succederà, chi può dirlo.” (nota dell’intervistatore: al tempo dell’intervista Élite non era stato ancora rinnovato da Netflix).
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