Intervista a Ashley Park, Lucas Bravo e Camille Razat per Emily in Paris 4 parte 2
In occasione dell’uscita della seconda parte della quarta stagione di Emily in Paris abbiamo intervistato i co-protagonisti della serie Ashley Park, Lucas Bravo e Camille Razat. Gli ultimi episodi arrivano su Netflix dal 12 settembre in streaming.
Mindy canta in ogni stagione. Sin dalla prima si è esibita portando pezzi delle più grandi artiste musicali. “Adoro il fatto che la musica a teatro o dove viene usata serva per far esprimere i sentimenti dove le parole e i pensieri non arrivano”. Park – che canta personalmente sul set – è molto grata del percorso di Mindy e di come le sue sensazioni siano ben riportate tramite l’uso delle canzoni nella serie. “La canzone che abbiamo eseguito qui a Roma, ‘Beautiful Ruins’, è la prima scritta da Mindy, originale e l’ho sentita in parte come mia”.
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Tutto pronto per il tour di Emily in Rome per cercare le nuove locatin e – a tal proposito – la scena sopra citate è stata girata nel quartiere ebraico. Per Gabriel ed Emily la loro storia tira e molla è fatta di brevi periodi. C’è sempre qualcosa o qualcuno che si intromette e crea problemi. “Questo è il modo in cui la serie va avanti e come teniamo gli spettatori sulle spine”. Dice Bravo. “Probabilmente scopriremo se finiranno insieme all’ultimo minuto, dell’ultimo episodio, dell’ultima stagione, se accadrà”.
Ci sono tanti momenti di incroci e disguidi che anche la regia in questa quarta stagione gioca con il pubblico e con Gabriel ed Emily. Soprattutto nell’ultimo episodio di stagione. Per quanto riguarda Camille, invece, ha passato un periodo molto difficile, ogni cosa che progetta o spera di fare non va mai come pensava:“Come attrice è un personaggio che mi permette di esplorare tante emozioni, quasi come un parco giochi”. Dice Razat. “Per quanto riguarda il personaggio, poverina. È una montagna russa di emozioni e di brutti colpi, ma il pubblico rimarrà sorpreso nel finale di stagione”.
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Uno dei timori più grandi per un attore agli esordi è rimanere incasellati nel personaggio ed essere riconosciuti solo per esso. “Ho fatto pace con questa cosa. Nella prima stagione ero più giovane e non volevo che la gente mi accostasse solo a Gabriel. Volevo essere molto di più. Ma ora ne sono grato”. Le parole di Bravo che riconosce come il successo della serie sia diventato così iconico che per i prossimi dieci anni lui e i suoi colleghi saranno identificati con i personaggi di Emily in Paris.
“Per me ora è giunto il momento di provare nuove sfide, cercare il giusto ruolo e uscire dalla comfort zone. Magari così, col tempo, andrà scemando la mia unica immagine come Gabriel”.
Inoltre, Ashley Park aggiunge che è entusiasta che ci sia stato un cambiamento da parte dei fan rispetto alle prime stagioni. “All’inizio le persone mi urlavano per strada: ‘Mindy, Emily in Paris’. Ora, invece mi chiamano Ashley. Questa è una cosa bellissima che mi ha fatto capire come i nostri sforzi siano stati ripagati per portare gioia al pubblico a casa”.
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