Emmy 2024, Better Call Saul diventa la serie tv più ignorata dai premi della storia
Emmy 2024, Better Call Saul si aggiudica uno dei peggiori record di Hollywood diventa la serie tv più ignorata dai premi della storia. Lo spin-off di Breaking Bad con protagonista Bob Odenkirk nei panni di Jimmy McGill si è conclusa nell’agosto 2022 dopo sei stagioni e un totale di 63 episodi, ed era candidabile per gli Emmy dell’anno successivo.
La 75esima edizione dei Primetime Emmy Awards è tuttavia slittata a gennaio – anziché a settembre, come di consueto – a causa del doppio sciopero di sceneggiatori e autori che, da maggio a novembre, ha paralizzato Hollywood. Lunedì 15 gennaio si è finalmente tenuta la cerimonia di premiazione al Peacock Theatre di Los Angelese, e tra chi è rimasto a bocca asciutta c’è, sorprendentemente, anche Better Call Saul.
Nel corso delle sue sei stagioni, la serie ha ottenuto ben 53 nomination senza vincere mai un singolo Emmy. Niente statuette per i protagonisti Bob Odenkirk e Rhea Seehorn, né tantomeno riconoscimenti andati alla scrittura della serie, trasversalmente riconosciuta come una delle migliori in circolazione. A mani vuote anche gli attori non protagonisti del calibro di Jonathan Banks e Giancarlo Esposito.
Better Call Saul non è riuscita a sbaragliare la concorrenza di Succession, serie-corazzata che ha vinto in tutte le categorie destinate alle serie drammatiche. Come Better Call Saul, anche Succession era in lizza con la sua stagione finale. Gli elettori degli Emmy abitualmente favoriscono le serie quando giungono al loro termine.
Non sempre i premi riescono a celebrare tutti coloro che andrebbero riconosciuti, e va detto che per i premi di quest’anno il livello della competizione era veramente alto. Probabilmente non avrà aiutato il fatto che la sesta stagione è uscita più di un anno e mezzo fa e poteva risultare meno recente alla memoria della quarta stagione di Succession che ha debuttato la scorsa primavera.
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