Eppure cadiamo felici: intervista a Gaja Masciale (Gioia Spada)
Dall’omonimo romanzo di Enrico Galiano è tratta la serie Eppure cadiamo felici. In questa intervista a Gaja Masciale, interprete della protagonista Gioia Spada, scopriamo di più su questa serie prodotta da Publispei in collaborazione con Rai Fiction. È grazie all’incrocio di variabili inaspettate che Gioia scopre nuovi lati di sé, nella meravigliosa e difficile avventura della vita (e dell’adolescenza in particolare).
Trovi il video con l’intervista completa a Gaja Masciale (Gioia Spada) all’inizio di questo articolo.
Gioia e Sabrina sono alla ricerca di un posto nel mondo in Eppure cadiamo felici
Di Eppure cadiamo felici – come ricordiamo in questa intervista a Gaja Masciale – Gioia è la protagonista. È figlia di Sabrina, che è una mamma non integerrima dal punto di vista morale. Compie piccoli furtarelli. Sprona Gioia a guidare quando ancora non ha la patente perché è minorenne. Inoltre, ogni volta che ha un problema, scappa. Mamma e figlia, però, hanno un legame molto profondo.
Lo conferma Gaja Masciale perché “Gioia e la mamma Sabrina vivono un po’ la vita in modo itinerante. Loro non stanno mai nello stesso posto. Gioia non saprà perché fino a un certo punto nella serie; però – comunque – la cosa che fondamentalmente le lega è che sono sole entrambe. Per quanto si possano odiare perché c’è un rapporto conflittuale madre-figlia – perché la figlia recrimina delle cose, ma non sa tante cose della mamma, che la mamma le tiene nascoste – sono l’unico punto di riferimento l’una per l’altra.”
A dispetto di tutti quei punzecchiamenti e battute, “alla fine stanno sempre insieme. […] Si ritrovano sempre a stare loro due in giro per il mondo a cercare un posto. Entrambe stanno cercando un po’ il loro posto. Sono in fuga, sì, ma – in realtà – sono proprio alla ricerca – secondo me – di un posto dove stare: posto non inteso come solamente la città, ma proprio un posto inteso come [posto nel mondo, NdR].”
Tutto accade per una ragione. “Infatti, è paradossale – ma anche no – che loro inizino ad avere una serie di sconvolgimenti proprio a Gorizia, che è il luogo dove è nata – appunto – Sabrina; da dove è andata via di casa quando era piccola e ci sia un ricongiungimento famigliare” in Eppure cadiamo felici. In questa intervista Gaja Masciale fa un parallelismo con le esistenze reali. “Come quando se tu metti a posto un po’ gli affetti, le coordinate nella vita, allora sei pronto anche per fare altre esperienze… Così come poi accadrà sia Gioia che a Sabrina” nella serie.
Grazie alla nonna, Gioia “si sente legittimata ad avere la sua età”
Senza troppe cerimonie è a Gorizia che Gioia incontra, a diciassette anni, per la prima volta, la mamma di Sabrina. “La conoscenza della nonna è un po’ anche un sollievo per Gioia perché magari fino a questo momento ha sempre dovuto prendersi lei cura della mamma. Invece, arrivata in casa dalla nonna, non si può più nascondere perché magari lei con la madre era abituata a evitare molto bene delle situazioni”, racconta su Eppure cadiamo felici in questa intervista Gaja Masciale. Con la nonna tutto cambia. “Si sente proprio di riconoscersi in qualcuno. Si sente legittimata ad avere la sua età. Quindi, finalmente si sente a casa, paradossalmente quasi con un’estranea perché non la conosce.”
Gioia “spegne la luce per sopravvivere” come forma di difesa per sé e di messa alla prova per gli altri
Gioia è abituata a cambiare città, cambiare scuola e, quindi, essere sotto lo sguardo dei nuovi compagni di classe e indicata come “la nuova arrivata”, quando, invece, vorrebbe solo scomparire all’inizio della serie. Per lei “spegnere la luce per sopravvivere” è più di una citazione musicale.
Come si avverte fin dalla prima puntata di Eppure cadiamo felici e come ripercorriamo in questa intervista a Gaja Masciale, Gioia “vorrebbe tantissimo avere il dono dell’invisibilità. Lo spera perché – comunque – si ritrova ogni volta a dover cambiare luogo, dover cambiare città, dover cambiare persone e trova molto faticoso il fatto di doversi mettere anche in mostra per essere accettata. È proprio una cosa che non sopporta e la fa stare molto scomoda.” Alla fine si chiede perché faticare tanto. Basta stare per i fatti suoi e evitare i contatti.
Possiamo capirla perché è faticoso interrompere in continuazione i rapporti. Gioia “preferisce semplicemente mettere un muro. È una grossissima forma di difesa che ha e anche una grossissima messa alla prova nelle persone che, poi, veramente hanno voglia di conoscerla perché – in realtà – poi lo vedremo nella serie, basta semplicemente un interesse in più, una domanda in più. In realtà basta poco.”
Le sorprese della vita per cui essere grati: da Gioia a Gaja
Gioia all’inizio della prima puntata afferma che nella vita le cose non vanno quasi mai come ci si aspetta. Andando oltre Eppure cadiamo felici – in questa intervista – Gaja Masciale racconta di quando le è capitato – proprio nella sua vita personale – qualcosa di inaspettato che, però, a posteriori le ha cambiato la vita in positivo. “Mi ricordo esattamente il momento in cui sono stata presa in Accademia. Ero molto restia perché avevo molta paura di cambiare vita. Faccio questo provino, convinta che non sarebbe accaduto nulla. Quando mi hanno preso alla terza fase – quindi ero dentro – io non volevo assolutamente partire. Mi ricordo i pianti alla stazione”, ci confida. “Poi, effettivamente, mi è cambiata la vita!”
Meno male che è partita!
Gioia potrebbe ancora crescere nella gestione delle emozioni
Tornando, invece, a Eppure cadiamo felici – in questa intervista a Gaja Masciale – c’è un aspetto del personaggio che l’interprete spera possa essere approfondito in un’eventuale seconda stagione. “Gioia ha delle grandi mancanze affettive. Quindi, forse a un certo punto vederla un po’ anche sollevata dal fatto di avere queste mancanze profonde perché, in qualche modo, riesce a risolverle”, spiega. “Mi piacerebbe non vederla così in un tumulto di emozioni, ma vederla crescere ancora di più.” Potrebbe evolvere “il primo impatto di Gioia nella vita, nel mondo.” Per il momento “ci mette piede e viene travolta da una serie di emozioni”.
Guarda l’intervista completa a Gaja Masciale (Gioia Spada) all’inizio di questo articolo.
“Eppure cadiamo felici” è una serie prodotta da Publispei in collaborazione con Rai Fiction. La stagione 1 debutta venerdì 6 ottobre in esclusiva su RaiPlay.
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