Fast X, la recensione del decimo capitolo della saga di Fast and Furious
Fast X è il decimo film della saga di Fast and Furious, dal 18 maggio al cinema. Siamo arrivati ai capitoli finali di uno dei franchise globali più leggendari e popolari del cinema, che continua ad ottenere grande consenso, con lo stesso cast e gli stessi personaggi per più di vent’anni.
Dopo la ricezione ibrida del capitolo nove, rilasciato nel 2021, con recensioni miste da parte dei critici e del pubblico, la saga ritorna con un altro film – sempre attesissimo dai fan – con un nuovo villain, interpretato da Jason Momoa. Alcuni hanno apprezzato la spettacolarità delle scene d’azione e il ritmo frenetico di Fast and Furious 9. Altri hanno criticato la trama eccessivamente senza senso e i dialoghi poco convincenti. Entrambi gli aspetti tornano nel decimo film, ma, in generale, se sei un fan della saga di Fast and Furious, sai già a cosa stai andando incontro.
Nel corso di molte missioni e sfide impossibili, Dominic Toretto (Vin Diesel) e la sua famiglia hanno superato in astuzia, spiazzato e sconfitto ogni nemico presente sul loro cammino. Ora devono confrontarsi con l’avversario più letale che abbiano mai affrontato: una terrificante minaccia che emerge dalle ombre del passato, alimentata da una vendetta di sangue, e che è determinata a distruggere La famiglia e tutto quello che Dom ama.
Un complotto studiato 12 anni
In Fast and Furious 5 del 2011, Dom e la sua squadra hanno eliminato lo spietato boss della droga brasiliano Hernan Reyes, e distrutto il suo impero a Rio De Janeiro. Quello che non potevano immaginare, era che il figlio di Reyes, Dante (Jason Momoa, Aquaman), ha assistito a tutto, e ha passato gli ultimi 12 anni a ideare un piano per farla pagare a Dom.
Il complotto di Dante farà disperdere la famiglia di Toretto da Los Angeles alle catacombe di Roma, dal Brasile a Londra e dal Portogallo all’Antartide. Verranno forgiate nuove alleanze e riemergeranno vecchi nemici. Ma tutto cambia quando Dom scopre che suo figlio di 8 anni (Leo Abelo Perry, Black-ish) è l’obiettivo finale della vendetta di Dante.
Diretto da Louis Leterrier (Scontro tra Titani, L’incredibile Hulk), Fast X è interpretato dai membri originali del cast Michelle Rodriguez, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Nathalie Emmanuel, Jordana Brewster, Sung Kang, Jason Statham, John Cena e Scott Eastwood, con le attrici premi Oscar Helen Mirren e Charlize Theron.
Il film presenta anche nuove new entries, come l’attrice premiata con l’Oscar Brie Larson nei panni di Tess, una rappresentante dell’Agenzia. Alan Richtson (Reacher) nei panni di Aimes, il nuovo capo dell’Agenzia che non nutre la stessa ‘simpatia’ del suo predecessore, il Sig. Nessuno (Kurt Russell), verso la squadra di Dom. Daniela Melchior (The Suicide Squad e più recentemente Guardiani della Galassia V.3) nei panni di una pilota di strada brasiliana con un forte legame con il passato di Dom; e la leggendaria vincitrice dell’Oscar Rita Moreno nei panni della nonna di Dom e Mia, Abuelita Toretto.
Jason Momoa, il miglior villain della saga
Quando vai a vedere un film della saga di Fast, il giudizio da critico, esperto di cinema deve essere rimodellato secondo una scala diversa. Negli anni i capitoli hanno sempre di più portato le storie e i personaggi verso situazioni surreali e inverosimili e il pubblico si è adattato – più o meno – a quesa evoluzione. Dominic Toretto è un Super Eroe. Compie gesti disumani, vola con la sua auto, e – come lui stesso dice più volte nel film: “Finché sono nella mia auto e sulla strada, niente è impossibile. Basta avere fede”. Questa frase è alla base di Fast X. Dove il passato torna e bussa alla porta, abbattendola, non permettendo a Dom e alla sua famiglia di vivere una vita in pace.
Se negli ultimi capitoli, la storia è stata molto criticata per la troppa forzatura, anche qui non è da meno. Per fortuna, la resa scenica e interpretativa di Jason Momoa rende il suo Dante superiore a molti villain del passato. L’attore ha dichiarato che erano dieci anni che non faceva il cattivo e si è molto divertito nel farlo. Si vede, e riesce a unire tante sfaccettature da un classico villain disneyano a un cattivo dei film di 007. Tanto umorismo unito alla violenza. Forse è la prima volta che vediamo un accenno di sangue nei combattimenti, dove ogni colpo – almeno nella vita reale – porterebbe una persona all’ospedale. Ma questo è Fast and Furious.
Un Infinity War mancato
I problemi si fanno sentire quando la storia inizia a diramarsi su più stati e più scene alternate. Lo spettatore rischia di perdersi tra i vari personaggi che negli anni sono morti, non morti, è difficile ricordare i loro legami. Soprattutto quando si creano gruppi di personaggi dove la recitazione è più debole rispetto ad altri. Per questo motivo le parti e i camei di attrici come Helen Mirren, Charlize Theron e Brie Larson rendono più interessanti alcune scene rispetto ad altre. Probabilmente l’idea di ispirarsi alla Marvel e a Infinity War c’è, ma il risultato non è stato lo stesso. Il carisma di Momoa rende la visione del film godibile per tutta la durata del film. Quando lui è in scena le cose cambiano radicalmente in meglio.
Dall’altro lato, il ritorno di John Cena nelle vesti dello zio buono del piccolo B. è decisamente più riuscito rispetto al ruolo di cattivo del film precedente. In una sequenza tra road e family movie, il wrestler dà il meglio di sé, con tipiche gag mischiate a scene d’azione. Inoltre, per i nostalgici dell’epoca della WWE, Cena durante una sequenza di combattimento esegue la sua mossa finale di quando combatteva, la FU.
La fine della corsa ha inizio
Fast X è un film con i piedi per terra, nessuno va nello spazio, ma si fa il giro del Pianeta a partire da Roma. A tratti la CGI è eccessiva così come le scene in cui Dom vola con la sua auto. Il legame tra lui, la fede e la velocità è sempre più esplicito grazie ai movimenti di macchina e accuratezze di regia. Quel piano sequenza che collega il suo braccio allo scarico del Nos è semplicemente poetico (nel linguaggio di Fast and Furios). I riferimenti a Bryan e Paul Walker sono ancora presenti.
Meadow Walker
Ci sono tanti omaggi al primo film della saga con citazioni e ritorni di Dom alle corse clandestine, qui a Rio de Janeiro. La più emotiva è la frase rivolta al personaggio di Daniela Melchior, in cui Toretto spiega come un poliziotto e un corridore di auto clandestine con gli anni possono diventare fratelli. Inoltre, la figlia di Paul Walker, Meadow Walker fa un cameo nel film, comparsa già annunciata dalla giovane sui social.
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“Un’anteprima del mio cameo in Fast X. Il primo film è stato distribuito nelle sale quando avevo un anno! Sono cresciuta sul set guardando mio padre, Vin, Jordana, Michelle, Chris e molti altri nei monitor. Grazie a mio padre sono nata all’interno della famiglia di Fast. Non posso credere che ora ho l’occasione di esserci anche io sugli schermi insieme a chi è stato accanto a me crescendo“.
La fine della corsa è iniziata per quello che sarà la fine di quella che rimane una delle saghe cinematografiche più longeve e redditizie del cinema.
Il prossimo capitolo dovrebbe uscire nel 2025 e – ovviamente – non vedo l’ora di vederlo, ci sono tante questioni da risolvere e le sorprese non mancano (plot twist senza senso ma ok…). Se avete iniziato a seguire la saga dal primo The Fast and the Furious – dopo tutto – non si può non volere bene a Dom e sentirsi parte della Famiglia.
Fast X in streaming
In streaming, Fast X è disponibile per la modalità noleggio e acquisto su Microsoft, Rakuten Tv, Apple Tv+, Google Play e Prime Video. Su Mediaset Infinity solo a noleggio.
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