Fate: The Winx Saga, la differenza tra il cartone e la serie TV
Fate: The Winx Saga è arrivata su Netflix: scopriamo subito la differenza tra i fumetti, il cartone e la serie TV. Bloom, Stella, Terra, Musa e Aisha sono arrivate nella celebre piattaforma di streaming con la prima stagione della serie televisiva live action.
Gli appassionati possono dunque scoprire le nuove avventure del gruppo di giovani fate. Brian Young è lo showrunner, mentre Iginio Straffi – il CEO del Gruppo Rainbow e il creatore di Winx Club – è stato coinvolto come produttore esecutivo.
Quando si parla di show ispirati a libri, fumetti o serie animate, bisogna necessariamente confrontarsi con l’opera originale. Fate: The Winx Saga presenta alcune differenze rispetto al cartone originale e ai fumetti: scopriamo i dettagli.
Una serie young adult
La prima evidente differenza rispetto all’opera originale è il target di riferimento. Mentre Winx Club, ovvero l’originale serie animata andata in onda dal 2004 al 2019, si rivolgeva a un pubblico composto da giovanissimi (principalmente under 13), Fate: The Winx Saga è stata pensata per un pubblico di “giovani adulti”, con un’età compresa tra 14 e i 20 anni circa.
Tuttavia, considerando le tematiche trattate e il linguaggio utilizzato, la serie live-action è perfetta anche per gli adulti che apprezzano le avventure legate alla “magia”.
L’assenza di Tecna e Flora
Gli appassionati della serie animata Winx Club sono stati costretti a dire “addio” a due delle protagoniste. In Fate: The Winx Saga, composta da 6 puntate, non compare Tecna, ovvero la fata della tecnologia, e Flora, la fata della natura. Non è chiara la motivazione che ha spinto la produzione a eliminare questi personaggi.
Per quanto riguarda Flora, sembrerebbe che essa sia stata “sostituita” dalla cugina Terra (Eliot Salt). La presenza di questo personaggio non esclude che Flora possa essere introdotta in una seconda stagione.
Le nuove “identità” delle fate
Anche le altre fate presentano alcune differenze rispetto alle “versioni” del cartone animato e dei fumetti;
- Musa (interpretata da Elisha Applebaum) è stata trasformata nella fata delle “emozioni”. Nei fumetti era invece quella della musica;
- Aisha (Precious Mustapha) è presente sin da subito nella serie live-action, mentre nel cartone arriva dopo un po’ di tempo;
- Stella (Hannah van der Westhuyen) dovrà affrontare delle problematiche tipiche dell’età adolescenziale, che non sono presenti nella serie animata;
- Terra (Eliot Salt) è l’inedita fata della natura;
- Bloom (Abigail Cowen) rimane la protagonista dello show.
I nuovi antagonisti
Nella serie animata Winx Club, le antagoniste sono Icy, Darcy e Stormy, che formano il gruppo “Trix”. Nella serie TV Fate: The Winx Saga – ed ecco un’altra importante differenza rispetto al fumetto – queste tre streghe sono state rimosse.
Nello show Netflix sono stati introdotti i Burned Ones che – a differenza di Icy, Darcy e Stormy – sono spietati e pronti a tutto per raggiungere i propri obiettivi, anche uccidere.
Beatrix
Nella serie live action è apparsa anche Beatrix (interpretata da Sadie Soverall), il cui nome potrebbe essere un gioco di parole nato dall’accostamento di “Be a Trix”. Si tratta di un personaggio misterioso, spietato e capace di manipolare gli altri. Questa ragazza è cresciuta in un villaggio di streghe, successivamente distrutto da Rosalind.
Meno etnie
Come riportato da Independent, sono state numerose le critiche a causa dell’assenza di differenti etnie. Nella serie animata Winx Club, Musa ha tratti tipici delle persone asiatiche (essendo ispirata a Lucy Liu), mentre Flora presenta tratti latini (il creatore del cartone si è ispirato a Jennifer Lopez). Nella serie Netflix, sono stati scelti personaggi principalmente occidentali.
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