Fears è una serie tv taiwanese. La trovi nel catalogo di Serially, la prima piattaforma italiana esclusivamente dedicata alle serie televisive visibili in streaming a costo zero. La prima stagione è composta da dieci episodi per la regia di Ta-Wei Chan. Prodotta da United Pictures, scritta da Ta-Wei Chan, è una piccola immersione nel mondo soprannaturale e horror della vita quotidiana.
“Guardati intorno. Ti senti al sicuro? Le storie di paura potrebbero non essere tutte finzione
La paura è ovunque.”
Questa è la premessa della serie, le parole che aprono ogni episodio. Per un’esperienza di visione superlativa, l’uso degli auricolari è consigliato. Così puoi immergerti nella storia di ogni protagonista che, nella vita di tutti i giorni, fronteggia la paura.
Si parte con “Madre”, la prima puntata in cui un bambino manifesta il suo più grande terrore per passare alla scaramantica seconda: “Diciannove”. Nella tradizione taiwanese festeggiare 19 anni porta sfortuna. Quando capita un incidente mortale in una galleria a chi è da attribuire la colpa? Al famoso “ladro di anime” o alla malaugurata festa di compleanno?
Il lavoro è al centro delle storie della terza e della quarta puntata, rispettivamente “Straordinari” e “Notte in biblioteca”. Quanto le ore extra-lavorative possono pesare sulla vita di una persona? Ne sa qualcosa quel ragazzo che, oberato di mansioni, si ferma alla sua scrivania fino a notte inoltrata, fino a quando… Una volta non scopre che l’ufficio quando il sole è tramontato “non appartiene a noi”.
Un’altra storia è quella del giovane in “Notte in biblioteca”: prima faceva turno notturno. Essendo nottambulo, la fascia dopo le due del mattino era facile per lui. Non è tutto oro quel che luccica. La biblioteca è chiusa, strani rumori lo inquietano. Perché, anche se non c’è nessuno, appare l’immagine di un cliente sullo schermo della videosorveglianza? Come mai gli sembra di sentire i libri tra le sue mani? Non vuole saperlo. È meglio cambiare lavoro, restando con l’incertezza sul destino di quei libri presi in prestito…
Qualcosa di simile capita al giovane postino dell’episodio cinque: “Casella postale”. Con il suo lavoro non sempre visita bei posti e la riprova arriva quando si trova davanti a una fessura dalla quale gli sembra di scorgere un occhio. Un passante nota che è sconvolto: effettivamente quella casa si porta dietro una tradizione inquietante, ma da qui a dieci/vent’anni nessuno ne sarà più al corrente. “Stai attento” è l’esortazione del losco figuro: da quel momento il ragazzo lascia il suo impiego.
Dai toni più psicologici è l’episodio 8: “Scappa!”. Una donna è legata e ha lo scotch sulla bocca. Davanti a lei c’è un uomo la cui mano trema e ha una sigaretta in mano. Con i piedi la vittima immobilizzata avvicina i lembi di fogli strappati che compongono questo messaggio: “Scappa! Papá è pazzo, corri figlia mia!”. Peccato che il messaggio possa essere letto anche al contrario: “Tua figlia è pazza, scappa papà!”. Dove sta la verità?
Dalla carta al mondo online, con l’episodio 9: “Superpoteri”. Cosa nasconde il web? Una ragazza americana andata all’estero per imparare una lingua nuova si imbatte in un giovane dai poteri soprannaturali. Con il corpo è in grado di spostare gli oggetti. Questa abilità, però, ha dei lati oscuri. Perché ne è capace solo nella sua stanza? Perché la webcam rivela dei tratti inquietanti?
Il viaggio si chiude con la sfortunata avventura di un addetto alle vendite. Nell’episodio finale, “Origliare” il protagonista capisce che ci sono porte, a volte anche del bagno, che è meglio non aprire. Talvolta è meglio non addentrarsi in posti dove è vietato l’accesso, perché non sappiamo in cosa potremmo imbatterci…