Niente Feel Good 3: giunge al capolinea la serie dramedy ideata da Mae Martin, che interpreta anche il ruolo della protagonista.
Nella seconda stagione disponibile a partire dal 4 giugno in streaming su Netflix, la complicata storia d’amore di Mae (Martin) e George (Charlotte Ritchie) continua, mentre Mae fatica ad accettare gli spettri del suo passato e George cerca di inventare per lei un nuovo presente. Possono crescere insieme o finiranno per separarsi?
Mentre attendiamo di scoprire quale sarà l’epilogo dell’amore tra Mae e George, una doccia fredda attende i fan della serie: la seconda stagione è anche l’ultima per la serie. Nell’annunciare il rinnovo, formalizzato lo scorso dicembre, Netflix ha confermato che Feel Good sarebbe giunta al capolinea con la seconda stagione.
Non è, pertanto, in progetto una continuazione della serie. Il fatto che la terza stagione non sia in lavorazione sembra che sia una volontà della stessa creatrice. Stando a quanto riferito da Martin, Feel Good è stata congegnata sin dal principio come un racconto su due stagioni.
Una terza, pertanto, non era mai stata immaginata. C’è mai stata la tentazione si andare avanti? “Sarebbe bello” ha dichiarato Charlotte Ritchie, interprete di George in Feel Good.
A queste parole fanno eco quelle di Mae Martin. “Sarebbe una bella fantasia, ma la verità è che non vorrei rovinare quello che abbiamo realizzato” ha spiegato la creatrice e protagonista della serie. Il timore, qualora la serie si prolungasse oltre la fine immaginata da Martin, è che Feel Good finisca per essere snaturata. Meglio chiudere quando si è all’apice, creativamente e narrativamente.
Il fatto che Feel Good si concluda dopo due sole stagioni è un incentivo, dice l’autrice, per pensare a nuovi progetti. “Mi motiva a scrivere un’altra serie televisiva e a scritturare Charlotte Ritchie”, ha detto Martin nel corso della stessa intervista.
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