Sky Studios e Gabriele Muccino insieme per A casa tutti bene – La serie
“A casa tutti bene – La serie”: tutto è pronto per l’esordio della serie Sky Original, nonché primo progetto televisivo firmato da Gabriele Muccino in onda dal 20 dicembre su Sky Serie. Per il suo debutto nella serialità, Muccino ha deciso di cimentarsi con un reboot del suo film omonimo del 2018 campione d’incassi. Non serve quindi aver visto il film per poter seguire la serie, poiché quest’ultima non è una continuazione né un’espansione della pellicola con Stefano Accorsi e Carolina Crescentini.
Per la sua offerta di produzioni nostrane – si punta a una serie Sky Original nazionale al mese entro il 2024 – Sky si rivolge sempre più anche a un pubblico variegato; senza rinunciare al valore produttivo alto che ha contraddistinto il canone delle produzioni seriali originali Sky da dieci anni a questa parte da “Romanzo Criminale – La serie” a “Gomorra – La Serie”, alla trilogia “1992” a “Il Miracolo” e “Romulus”.
“L’idea di fare una serie che partisse dal film originario nacque in realtà mentre ancora giravo il film sull’isola di Ischia” ha raccontato Gabriele Muccino. Tornare a raccontare quegli stessi personaggi è stato un richiamo irresistibile per il regista romano.
“Le relazioni umane alla base della società si ritrovano tutte quante nelle dinamiche di famiglia” riflette Muccino, il quale considera la famiglia come “l’amplificatore di tutte le disfunzioni che si generano e a volte arrivano a tramandarsi per decenni, di generazioni in generazioni, senza che le persone coinvolte sappiano veramente il motivo per cui ubbidiscano a certe logiche comportamentali”.
Il dualismo tra la famiglia concepita come luogo sicuro e come elemento inibitore dell’individualità è al centro di “A casa tutti bene – La serie”. Oltre che dagli archetipi che rappresentano, le identità dei protagonisti si connotano grazie allo scontro con gli altri personaggi. Il moto perpetuo dei Ristuccia e dei Mariani sembra mosso dalla costante ricerca di una sintesi che possa sanare antiche ferite.
Che cos’è A casa tutti bene – La serie
“A casa tutti bene – La serie” porta sullo schermo una storia che prende il via dalle medesime premesse salvo poi allargare il perimetro narrativo grazie agli otto episodi che, rispetto ai 155 minuti del film, consentono al regista di soffermarsi molto di più sullo sviluppo dei personaggi e delle loro relazioni.
Pietro (Francesco Acquaroli) e Alba (Laura Morante) Ristuccia da quarant’anni gestiscono il rinomato ristorante San Pietro in zona Gianicolo. Ad aiutarli, il primogenito Carlo (Francesco Scianna) insieme alla compagna Ginevra (Laura Adriani) e alla sorella Sara (Silvia D’Amico). Carlo, che fa ancora troppo riferimento all’ex moglie Elettra (Euridice Axen), ha voglia di uscire dall’ombra del padre, mentre Sara lotta da anni con i genitori che non le perdonano di avere sposato Diego (Antonio Folletto). Quest’ultimo, ad insaputa della moglie, ha un’altra compagna a Sorrento. In occasione del settantesimo compleanno del padre fa ritorno a Roma il secondogenito Paolo (Simone Liberati), rimasto senza più un soldo dopo il logorante divorzio da Olivia. Sfumato il sogno di diventare scrittore in Francia, Paolo desidera riscattarsi come padre ottenendo l’affido congiunto di Giovanni (Federico Ielapi), oggi undicenne.
I Ristuccia non sono mai andati d’accordo con i Mariani, il ramo della famiglia cui fa capo Maria (Paola Sotgiu), la sorella di Pietro. Sandro (Valerio Aprea) è affetto da una forma aggressiva di Alzheimer, mentre suo fratello minore Riccardo (Alessio Moneta) ha contratto un debito enorme a causa del gioco d’azzardo e non sa come potrà mantenere la compagna Luana (Emma Marrone), la quale darà presto alla luce il loro primo figlio Cesare.
Quando un evento drammatico li coglie impreparati, i Ristuccia e i Mariani si ritrovano a dover fare i conti con loro stessi e con un segreto che ha continuato a tormentarli per decenni. Le due famiglie scopriranno di essere più divise che mai. Ciascuno dei loro componenti ha una decisione da prendere: rassegnarsi all’ordine precostituito delle cose, ovvero ad una vita sicura ma velata dall’insoddisfazione, oppure intraprendere un cammino individuale che potrebbe condurli alla felicità.
Insieme a Gabriele Muccino, regista degli otto episodi, firmano la serie Barbara Petronio (“Suburra – La Serie”, “Diavoli”, “Alfredino – Una storia italiana”), Andrea Nobile (“Suburra – La Serie”, “Rosy Abate – La Serie”, “Solo”), Gabriele Galli (il film “56k” e il documentario “La vita degli altri”) e Camilla Buizza (“Suburra – La Serie”). “A casa tutti bene – La serie” è prodotta da Sky e Marco Belardi per Lotus Production – società di Leone Film Group, che con Sky ha recentemente lavorato alla realizzazione della miniserie “Alfredino – Una storia italiana” trasmessa lo scorso giugno.
Gli appuntamenti con A casa tutti bene – La serie
Va in onda a partire dal 20 dicembre “A casa tutti bene – La serie” ogni lunedì dalle ore 21.15in prima visione assoluta su Sky Serie, il canale alla posizione 112 del telecomando, e on demand. Scopri come abbonarti a Sky.