Londra e malavita: torna il thriller Gangs of London
La morte di Finn Wallace (Colm Meaney) – decano della malavita londinese – ha stravolto la vita della capitale. Ad ucciderlo con un colpo di pistola sparato dal figlio del viaggiatore gallese Kinney (Mark Lewis Jones). Se il mistero al centro della prima stagione del crime targato Sky può dirsi risolto, è un’altra tragedia a smuovere gli animi della seconda.
“Elliot Finch è un uomo distrutto,” anticipa Sope Dirisu, interprete del poliziotto sotto copertura. Dopo aver sparato a Sean (Joe Cole) – il figlio di Finn – e ottenuto un’apparente immunità che gli ha permesso di cavarsela alla fine della prima stagione, Elliot è diventato una marionetta nelle mani degli Investitori. “Anziché riuscire ad entrare nelle loro dinamiche per distruggerli dall’interno, Elliot è stato allontanato dai veri centri di potere e sembra non avere una direzione, all’inizio di questa storia,” spiega Dirisu.
Corin Hardy, regista principale della seconda stagione dopo aver diretto alcuni episodi della prima, racconta come si è posto nei confronti di questo secondo atto. “Non volevo fermarmi alla risoluzione del mistero attorno alla morte di Finn,” dice Hardy, che aggiunge: “Questa serie funziona perché ha un’intensità drammatica potente. Preferiamo che questo racconto abbia una durata ben delimitata, anziché protrarlo inutilmente”.
In apertura di post l’intervista integrale al protagonista Sope Dirisu e al lead director Corin Hardy. La seconda stagione di Gangs of London è disponibile dal 26 ottobre in onda su Sky e in streaming su Now.
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