I morti parlano. La quinta stagione di Gomorra si apre con la rivelazione che il pubblico ha appreso nel film midquel L’Immortale: Ciro Di Marzio (Marco D’Amore) è vivo e si trova a Riga.
Il fratello che Genny (Salvatore Esposito) credeva di aver ucciso è scampato alla morte, ancora una volta: è tempo di regolare i conti una volta per tutte. “La Lettonia è stato un limbo per Ciro” afferma il protagonista Marco D’Amore, anticipando il tanto atteso ritorno del suo personaggio a Napoli per reclamare il trono.
La quinta stagione torna alle origini della serie per esplorare le radici del rapporto che lega Don Gennaro e l’Immortale. Non è soltanto l’odio a unire i due personaggi: “Ciro e Genny sono la dimostrazione che è possibile amarsi anche in guerra” riflette D’Amore. Ritornare all’inizio per raccontare la fine: questa è la parabola conclusiva di Gomorra.
Per Enzo Sangue Blu, il ritorno di Ciro si preannuncia un faccia a faccia con un fantasma. “Resta da vedere da che parte si schiererà Enzo nello scontro finale tra Genny e Ciro” racconta il suo interprete Arturo Muselli. “Enzo ha preso molte batoste nelle passate stagioni” afferma l’attore, che continua: “Ciò che non gli manca mai è la sua religiosità, è un personaggio proiettato verso il futuro”.
In apertura di post il video integrale con il racconto di Marco D’Amore e Arturo Muselli riguardo all’esperienza di Gomorra, la cui quinta stagione va in onda dal 19 novembre su Sky, on demand e in streaming su Now.
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