Gormenghast serie tv: Neil Gaiman al lavoro per Showtime
Gormenghast serie tv: il canale Showtime si è aggiudicato il progetto. Il 15 agosto 2019 trapela la notizia che Neil Gaiman (American Gods, Good Omens) sta sviluppando per conto del network americano via cavo Showtime una serie televisiva live-action ispirata ai romanzi di Gormenghast. Lavorano con Gaiman al progetto anche Toby Whithouse (Doctor Who) e Akiva Goldsman (Titans, Star Trek Discovery).
Del progetto si era parlato per la prima volta nell’aprile 2018, quando FreemantleMedia North America si aggiudicò l’opzione per adattare i cinque romanzi della serie scritta dall’autore britannico Mervyn Peake. Già al tempo Neil Gaiman e Akiva Goldsman erano associati al progetto: dal 2017 Freemantle e Gaiman lavorano insieme all’adattamento di American Gods, trasmesso negli Stati Uniti da Starz e in Italia su Amazon Prime Video.
Showtime è riuscita a spuntare la contesa per Gormenghast, titolo ambito da diversi broadcaster e streamer. La rete via cavo premium ha formalizzato un impegno a realizzare un’intera prima stagione se la sceneggiatura dell’episodio pilota li convincerà, e ha già dato il via ai lavori aprendo una writer’s room. Gormenghast non rientra nell’accordo pluriennale che Gaiman ha stretto con Amazon Prime Video. L’autore ha riferito a Deadline che intendeva proporre la serie di Gormenghast “A chiunque potesse essere la destinazione giusta [per il progetto]”.
Gormenghast serie tv trama: di cosa parla
La trilogia dei romanzi di Mervyn Peake è composta dai volumi Tito di Gormenghast (1946), Gormenghast (1950) e Via da Gormenghast (1959). La novella Boy in Darkness (1956) racconta le avventure del giovane Tito lontano dal castello di Gormenghast.
I libri seguono le vicende degli abitanti del castello di Gormenghast, un edificio gotico imponente ma in decadimento e abitato da un’umanità varia tra cui Tito, erede al trono della nobile famiglia de Lamenti, lo sguattero arrivista Ferraguzzo e le gemelle Cora e Clarice, zie paterne di Tito.
Prima della scomparsa dell’autore nel 1968, Peake intendeva continuare a raccontare le vicende di Tito e del castello di Gormenghast con almeno due volumi, intitolati Titus Awakes e Gormenghast Revisited.
Le difficoltà causate dalla malattia di Parkinson, diagnosticata all’autore nel 1958, gli impossibilitano di finire la sua opera. Negli anni Settanta la vedova di Peake, Maeve Gilmore, scrisse la sua versione di Titus Awakes dal titolo Search Without End. La famiglia Peake scoprì questo romanzo alla fine del 2009 e lo pubblicò con un’edizione commemorativa per celebrare il centenario dalla nascita di Mervyn Peake.
Si tratta del primo adattamento televisivo della saga dopo il serial in quattro parti che BBC ha prodotto e trasmesso nel 2000, adattando i primi due romanzi. Il cast di questa versione era capitanato da Jonathan Rhys Meyers e Christopher Lee.
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