Grey’s Anatomy 14×10 – I pregiudizi uccidono
Jackson, Miranda ed April si ritrovano a lavorare su un caso di un paziente minorenne, Eric, che è stato arrestato dalla polizia.
L’arrivo di questo ragazzo in ospedale sembrerà creare un certo malessere tra i medici e le forze dell’ordine: non si capisce infatti se il ragazzo sia colpevole o meno del reato di cui è accusato.
Il ragazzo non è colpevole, stava solo cercando di rientrare in casa, ma aveva dimenticato le chiavi… La polizia gli ha sparato senza motivo. Sembra una questione razziale: un ragazzo nero contro la polizia dei bianchi. Un bel quartiere, un ragazzo nero che cerca di entrare in una casa dalla finestra. Il racconto di Jackson è molto toccante e, come sempre, Grey’s Anatomy riesce a trattare un tema serio con il giusto tatto e la giusta riflessione.
Purtroppo il giovane Eric non sopravvive all’operazione…
Il discorso che Miranda e Ben fanno al piccolo Tuck è toccante, un’altra ennesima volta in cui Grey’s Anatomy mi ha fatto piangere. Purtroppo ci sono ancora famiglie che devono fare certi tipi di discorsi ai loro figli. Purtroppo ci sono ancora poliziotti che sparano a degli innocenti ragazzi neri. Perché? Perché come ha detto Jackson, ci sono i pregiudizi che prendono più spazio rispetto alla ragione, alle prove e al dialogo. Purtroppo…
Una puntata da #MaiUnaGioia, ma almeno un momento simpatico, stranamente, ce l’ha regalato Maggie Pierce! Eh sì, avete sentito bene, Maggie mi ha fatto uscire un sorriso in 40 minuti di ansie. Quando è tutta euforica per fare laboratorio di scienze con Tuck e il suo amichetto mi ha fatto davvero ridere! Diciamo però che la strada per farmi piacere questo personaggio è ancora mooooolto lunga, non mi farò di certo impressionare da un po’ di schiuma! Dovrete fare di più!
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