Dopo 13 stagioni di Grey’s Anatomy, 6 di Scandal e 3 di How to get away with Murder, Shonda Rhimes ha un bel po’ di addii illustri sulla coscienza: come vi avevamo raccontato in questo post, chi segue le serie #TGIT targate Shondaland non è destinato a essere felice troppo a lungo! Qualche anno fa durante un’intervista con la suprema Shonda, The Hollywood Reporter ha voluto porgerle la domanda che i fan di tutto il mondo sognano di poterle fare: “C’è un personaggio che non avresti voluto uccidere o fatto uscire di scena?”
Da Burke a Ellis Grey, passando per Harrison, Izzie, Rebecca, George fino al compiantissimo Derek:
tra allontanamenti dal cast, scelte narrative (spesso dettate dalla simpatia di Shonda, a quanto parrebbe) e decisioni degli stessi attori, la lista è davvero lunga. I cast di Grey’s, Scandal e Murder sono in costante rinnovo perché ogni anno si reinventano – morto un personaggio se ne inserisce un altro, insomma. Tra tutti questi personaggi, quale rappresenta un rimpianto per Nostra Signora di Shondaland? Preparatevi perché la risposta vi spiazzerà:
“Probabilmente non avrei fatto saltare in aria Kyle Chandler.
Mentre stavamo filmando l’episodio mi aveva proposto delle idee riguardo
a come avrebbe potuto rimanere in vita il suo personaggio“.
Ebbene sì: stando a questa intervista il rimpianto di Shonda è proprio Dylan Young, il coraggiosissimo artificiere apparso per la prima volta nel doppio episodio “It’s The End of The World” (2.16) e “As We Know It” (2.17), andati in onda nel corso della 2° stagione di Grey’s Anatomy.
Dylan è parte della squadra di artificieri che arriva al Seattle Grace quando viene dichiarato il codice nero, ovvero pericolo di ordigno esplosivo: all’ospedale arriva un paziente che aveva costruito un bazooka artigianale, e nel provarlo era finito con un ordigno non detonato in corpo.
Il compito di Dylan era quello di disinnescare la bomba salvando le vite di tutto il personale e i pazienti del Seattle Grace, e quando Hannah (la guest star Christina Ricci) fugge in preda al panico, è Meredith che mette la mano al posto suo all’interno dell’uomo, per impedire all’ordigno di esplodere. Quando la giovane specializzanda si convince di stare per morire, Dylan la tranquillizza e l’aiuta a calmarsi, e una volta estratta la bomba dal corpo del paziente, Dylan corre all’esterno della sala operatoria, ma è troppo tardi – l’ordigno esplode, uccidendolo.
Kyle Chandler torna anche nella 3° stagione di Grey’s Anatomy: Dylan appare a Meredith quando la donna si lascia annegare a seguito della caduta in Elliot Bay (ricordate l’incidente del ferry boat?). In “Drowning on Dry Land” (3.16) e “Some Kind of Miracle” (3.17) Mer rivede Dylan e Denny, i quali le chiedono cosa ci facesse nell’aldilà come loro, e perché avesse smesso di lottare.
Quanto alle altre morti illustri in Grey’s Anatomy, Shonda ha raccontato quali sono state le più dure:
“La morte di Denny [Jeffrey Dean Morgan] è stata molto difficile per noi; non volevo farlo morire, e [Jeffrey] non voleva uscire dal suo camerino. Ho pianto e anche tutti i presenti erano in lacrime. Era un personaggio che sentivamo tutti molto vicino.
Anche la morte di Lexie è stata devastante. È stata dura da scrivere, dura da leggere quando abbiamo letto il copione, e dura da vedere girata”.
Ecco cos’ha dichiarato Shonda nel 2015 durante il press tour della Television Critics’ Association:
“La decisione di far morire Derek non è stata semplice – ma quali erano le altre opzioni?
L’amore di Meredith e Derek doveva rimanere così. Perciò, per quanto mi addolorasse in quanto narratrice di questa storia, l’unico modo per preservare l’onestà di quello che percepiamo come vero amore era che Derek morisse.
Non potevo tollerare l’idea che lui finisse per rivelarsi un uomo cattivo in grado di lasciare moglie e figli, facendola diventare una storia vera. Per me, [la decisione di far morire Derek] era l’unico modo per mantenere vera e intatta nel tempo la magia di Meredith e Derek.“
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