Hanna 4: si conclude con la terza stagione la serie televisiva tratta dal film omonimo diretto da Joe Wright con Saoirse Ronan nel ruolo della protagonista omonima. Lo show targato Amazon torna su Prime Video a partire da mercoledì 24 novembre con gli ultimi sei episodi: sono anche gli ultimi per la serie con Esmé Creed-Miles.
Il creatore della serie David Farr, anche autore del lungometraggio, ha rivelato che questo era il progetto sin dal concepimento dell’adattamento televisivo. “Io provengo dal teatro,” ha raccontato a Entertainment Weekly, “e ho sempre avuto una struttura a tre atti in mente per i drammi. In questo caso, l’arco narrativo era molto chiaro”.
La terza stagione di Hanna conclude il percorso dell’eroina titolare da adolescente a donna. Creata dalla sinistra organizzazione Utrax e addestrata per essere un’assassina, Hanna (Creed-Miles) sta ora segretamente cercando di distruggere Utrax dall’interno e liberarsi dalla sua presa con l’aiuto della sua precedente nemesi, l’ex agente della CIA Marissa Wiegler (Mireille Enos).
Insieme, Hanna e Marissa hanno costretto l’alto funzionario della Utrax John Carmichael (Dermot Mulroney) ad aiutarle nella loro missione. Mentre Hanna si avvicina sempre di più al suo obiettivo, le sue colleghe e nuovi avversari iniziano a sospettare di lei, mentre una scoperta rivelerà cosa si cela dietro a Utrax che le impedisce di ottenere la tanto agognata libertà.
“La terza stagione rappresenta la fine del viaggio di Hanna” commenta Farr, anche sceneggiatore della miniserie The Night Manager. Se nella prima stagione è stata esplorata l’infanzia di Hanna, e nella seconda la sua adolescenza, il terzo e ultimo atto porta a compimento la sua formazione. L’aver potuto concludere la serie nel modo in cui l’aveva concepita è una fortuna che molti showrunner non hanno, dice David Farr. “È bello quando una serie si attiene all’arco narrativo congegnato in principio” ha commentato.
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