Le prime parole di Piton a Harry nascondono un segreto
Vi ricordate le prime parole di Piton a Harry Potter? Il loro primo incontro accade nel libro/film Harry Potter e la Pietra Filosofale, quando Harry nei suoi primi giorni da studente a Hogwarts, si trova nella classe di Pozioni, materia insegnata dal professor Piton. Ecco la domanda che Piton pone a Harry:
Cosa ottengo versando della radice di asfodelo in polvere in un infuso di artemisia?
L’impressione di tutti è stata che Piton voleva semplicemente mettere alla prova Harry, certo di un suo fallimento. Il motivo? Semplice: l’antico rancore verso il padre di Harry, James Potter. James e Piton erano compagni di corsi a Hogwarts e – come scopriremo più in là nella saga – il padre di Harry non è mai stato cordiale con il giovane Serpeverde.
Ma c’è di più! Come sappiamo alla fine della saga scopriamo tutta la grande verità su Severus Piton e il suo eterno amore per Lily Potter, la madre di Harry… Ma la cosa davvero straordinaria è che questo amore e la vera identità di Piton sono racchiuse nel significato nascosto delle prime parole di Piton a Harry Potter!
Il significato delle prime parole di Piton a Harry
Secondo il linguaggio dei fiori l’asfodelo reca questo significato: “il mio rimpianto ti segue nella tomba” o “ricordato oltre la tomba”. L’asfodelo è un particolare tipo di giglio (= lily, in inglese) che secondo la mitologia è un fiore immortale che cresce nei campi Elisi, questo perché le loro foglie, al contrario di altre piante erbacee, si rigenerano in continuazione anche se vengono mangiate dagli erbivori.
Sempre secondo il linguaggio dei fiori l’artemisia è una pianta che simboleggia l’assenza.
Ecco allora che le prime parole di Piton, sebbene dette con fare imperioso, nascondono un significato tutt’altro che minaccioso. Il professor Piton ha rivolto segretamente a Harry, il figlio della donna che ha amato per tutta la vita, un messaggio. L’assenza di Lily è per lui un vuoto indicibile, che non riuscirà mai a colmare. Piton rimpiangerà per tutta la vita di aver inavvertitamente causato la morte di Lily. Nel libri viene spiegato meglio questo fatto: è stato proprio Piton a riferire al Signore Oscuro della profezia che riguardava la sua fine, rendendosi poi conto con orrore che Voldemort ha pensato si trattasse di Harry Potter. Piton aveva condannato a morte il piccolo Harry e la sua famiglia, compresa l’amata Lily. È per questo motivo che Piton si rivolse segretamente a Silente, chiedendo di salvare i Potter e iniziando a fare la spia per lui contro Voldemort.
La metafora dell’asfodelo
Ma non è finita qui! Le prime parole di Piton a Harry nascondono un altro significato. In tempi passati si credeva che l’asfodelo fosse un ottimo rimedio contro i morsi di serpente. Non può assolutamente essere una coincidenza, se pensate a come Severus Piton perde la vita nell’ultimo libro della saga. Su ordine di Voldemort, Piton viene attaccato senza pietà dal serpente Nagini: i morsi del serpente lo lasciano agonizzante e fatalmente ferito.
Nell’asfodelo in quanto “rimedio contro i morsi di serpente” c’è anche l’allusione al voler rimediare ai propri errori. Solo nell’ultimo film/libro della saga di Harry Potter ci viene svelato che Piton ha sempre combattuto segretamente contro Voldemort, un personaggio che, come sappiamo, è in molti modi associato ai serpenti.
La risposta che Piton voleva ottenere dalla sua classe è che l’asfodelo in polvere versato in un infuso d’artemisia origina una pozione soporifera talmente potente da andare sotto il nome di Distillato della morte vivente. Ma solo Hermione Granger sarebbe riuscita a rispondere probabilmente!
Quanta ricerca deve aver fatto J.K. Rowling prima di iniziare a scrivere la saga di Harry Potter?
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