Home Before Dark 2, torna la serie sui ragazzi che parla agli adulti
Dall’11 giugno è disponibile la seconda stagione di Home Before Dark, la serie televisiva ispirata alla vita della quattordicenne Hilde Lysiak, la più giovane iscritta all’ordine dei giornalisti americano. All’età di nove anni, Lysiak è diventata reporter ed editrice dell’Orange Street News, giornale locale che pubblicava dapprima a Selinsgrove, in Pennsylvania e successivamente in Patagonia, nello stato dell’Arizona.
Il suo piglio e la sua determinazione nell’inseguire le notizie l’hanno resa per molti la Greta Thunberg del giornalismo americano, una figura di ispirazione per i suoi coetanei e non soltanto. Hilde è diventata anche il soggetto della serie televisiva Home Before Dark, che ha esordito il 3 aprile dello scorso anno sul servizio streaming Apple TV+.
Nella fiction, ad interpretarla è la giovane Brooklynn Prince, la cui interpretazione nel film “Un sogno chiamato Florida” l’ha resa uno dei talenti più interessanti del cinema americano. Come Stranger Things, anche Home Before Dark si rivolge ai giovani per parlare agli adulti.
La serie ha per protagonisti dei ragazzi, eppure gli interlocutori della serie sono i grandi. La stessa Hilde è un’adulta in miniatura, come constata, con un certo grado di preoccupazione, il padre Matthew (Jim Sturgess, “Across The Universe” e “Cloud Atlas”).
Fino a dieci anni fa sarebbe stato impensabile creare una serie sui giovani che conferisse, attraverso una prospettiva adulta, concretezza e complessità al mondo interiore dei preadolescenti. Home Before Dark riesce in questo intento e la seconda stagione, quasi più noir della precedente, rappresenta un ulteriore salto di qualità.
I nuovi episodi si aprono con una misteriosa esplosione che devasta una fattoria locale, a seguito della quale la giornalista Hilde Lisko (Prince) inizia un’indagine su una potente e influente azienda che metterà a repentaglio la salute della sua famiglia e la comunità di Erie Harbour.
Dana Fox: “Hilde siamo tutte noi”
“Ogni volta che alla vera Hilde dicono di stare al suo posto, lei alza ancora di più la voce” racconta a Tvserial.it Dana Fox, che ha co-creato la serie con Dara Resnik. “Questo rende il personaggio un esempio non solo per i bambini, ma anche per gli adulti” afferma Fox, anche sceneggiatrice del nuovo Crudelia con Emma Stone.
“Quando io vedo Hilde battersi per ciò in cui crede, io stessa, da donna adulta, sono ispirata a credere di più in me stessa” sostiene Dana Fox, che aggiunge: “Ho passato una vita intera a sentirmi dire da uomini di tacere e farmi da parte. Il trucco? Non prestare ascolto a questa gente”.
Jim Sturgess: “Matthew si rivede in sua figlia”
In questa seconda stagione, Matthew deve affrontare la sfida più impervia per un genitore: avere a che fare con due figlie adolescenti. “Nessun padre è mai davvero preparato a questo avvenimento” scherza Jim Sturgess.
L’attore inglese anticipa che, nei nuovi episodi, Matt sarà ancora più protettivo nei confronti di Hilde. “Si rivede molto in sua figlia” ammette Jim Sturgess, che aggiunge: “Lei sta affrontando le stesse difficoltà che ha vissuto lui da ragazzino”. Adesso che Hilde si accinge a diventare una donna, Matt assapora gli ultimi momenti nei quali si può ancora sentire in grado di proteggerla dai mali del mondo.
Questo non durerà molto, e Matt lo sa. Per questa ragione è fondamentale che lui riesca a trasmettere a Hilde i valori a cui potrà sempre aggrapparsi. “Matt le insegna che ci sono cose più importanti del giornalismo” spiega Sturgess. “Non sempre inseguire la notizia sarà al primo posto, bisogna che Hilde faccia spazio nella sua vita anche per gli amici e per i rapporti umani” racconta l’attore.
Brooklynn Prince: “Dopo la pandemia? Noi ragazzi ci salveremo grazie alle nostre passioni”
“Sono cresciuta molto nella pausa tra la prima e la seconda stagione” riflette Brooklynn Prince, la quale trasmette una compostezza che non ci si aspetta da una giovane donna di undici anni. “Quando siamo tornati sul set per girare i nuovi episodi [le riprese sono finite prima dell’insorgere della pandemia, ndr], anche Hilde era cambiata insieme a me”.
Del suo personaggio, Brooklynn racconta che ha apprezzato molto il viaggio alla scoperta di un mondo interiore che va al di là della sua ostinatezza. Il giornalismo investigativo resta la sua passione più grande, ma nella seconda stagione Hilde impara che una vita non può dirsi completa senza l’affetto degli amici e la presenza della famiglia.
Per Hilde, che non ha mai avuto dubbi sulla sua vocazione, il percorso di crescita è a ritroso. Non soltanto sa già chi vuole essere da grande, ma è già avviata sul cammino che la porterà a diventare una giornalista. Se si cammina da soli si va veloci, ma se lo si fa insieme si arriva più lontano, e questo Hilde lo sperimenterà sulla sua pelle.
Come lei, tanti altri giovani, che dopo un anno e mezzo vissuto in isolamento a causa della pandemia globale hanno riscoperto il senso di appartenenza alla comunità, sia essa il proprio gruppo di amici o la propria classe a scuola. “Per certi versi, questo periodo di distanziamento è stato positivo perché ci ha permesso di fermarci e di riflettere su ciò che vogliamo davvero fare delle nostre vite” afferma con sicurezza Brooklynn, la quale aggiunge: “Quando tutto questo finirà, tantissimi giovani avranno finalmente modo di trovare la propria identità grazie all’arte, al teatro e alle loro passioni”.
In apertura di post il video integrale con il racconto di Dana Fox, Brooklynn Prince e Jim Sturgess riguardo all’esperienza di Home Before Dark 2, disponibile dall’11 giugno ogni venerdì in streaming su Apple TV+ con un episodio inedito alla settimana.
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