Homecoming finale: trama dell’ultimo episodio “Stop”
La prima stagione di Homecoming si conclude con “Stop”, decimo episodio che dipana la matassa degli eventi accaduti il 15 maggio 2018. Come visto nell’episodio precedente, Heidi (Julia Roberts) capisce finalmente lo scopo dell’Homecoming Support Centre situato a Tampa in Florida. Geist non ha intenzione di aiutare i soldati veterani nell’acclimatarsi alla vita da civili, bensì intende perfezionare una medicina che rimuova dalla loro memoria i ricordi più traumatici associati alle missioni di guerra, così da poterli rispedire sul fronte e servire. L’obiettivo della multinazionale Geist, su appalto del Dipartimento della Difesa americano, è quello di azzerare la memoria dei soldati dopo ciascun tour, liberandoli dalla sindrome da stress post-traumatico e da qualsiasi disturbo cognitivo che impedisce loro di tornare nuovamente in missione. In questo modo i soldati possono essere “spremuti” a ciclo continuo: invece di riadattarli alla vita quotidiana, i veterani vengono impiegati nuovamente al fronte, costituendo un risparmio di risorse considerevole per il Dipartimento della Difesa.
Quando Heidi capisce che a Colin Belfast (Bobby Cannavale) e alla Geist non importa nulla della riabilitazione dei soldati, la Bergman decide di assumere la dose di medicine prevista per la sesta settimana, e lo fa mangiando il pasto riservato ai soldati (i farmaci erano somministrati nelle pietanze). Per impedire a Walter Cruz (Stephan James) di essere nuovamente mandato in missione, Heidi gli chiede di unirsi a lei per pranzo, nonostante quest’ultimo avesse già mangiato. Walter assume quindi una doppia dose del farmaco, portando il suo fisico e la sua memoria ad uno shock tale da renderlo allettato per almeno un anno. Di lì a poco anche Heidi perderà la memoria: prima che questo succeda la donna invia le cassette contenenti tutte le registrazioni delle sedute con Walter alla madre di lui, Gloria (Marianne Jean-Baptiste). Fingendosi Heidi, è proprio la madre di Walter la responsabile della denuncia arrivata al Ministero della Difesa grazie alla quale il caso Homecoming viene alla luce.
Craig (Alex Karpovsky) assiste al pasto di Heidi e Walter e avvisa Colin. Il manager di Geist stava presentando i portentosi risultati dell’esperimento Homecoming ai vertici del Ministero della Difesa, ma quando viene allertato entra subito in contatto con la Bergman. La donna lo avvisa che di lì a breve sarà già lontana e che ha agito per impedire a Colin e alla Geist di manipolare Walter e i soldati come lui, andando contro ciò che è meglio per loro e rispendendoli al fronte. Fu proprio quando Heidi si accorge che Walter ha perso i ricordi della missione, convinto che il suo commilitone Lesky fosse ancora vivo e che Shrier (Jeremy Allen White) lo possa raggiungere di nuovo in missione che Heidi capì di avere oltrepassato il limite. Nel frattempo Craig modifica prontamente i dossier di Heidi Bergman, terminando il suo impiego in data 15 maggio 2018 e ammendando la cartella clinica di Walter indicando che fu dimesso in quella medesima data per condotta violenta.
Intanto Thomas Carrasco (Shea Whigham) ha avanzato la denuncia ai suoi superiori del Ministero della Difesa. Durante il debrief con la sua superiora, Thomas spiega cosa ha scoperto in merito alla Geist e a cosa è accaduto ai pazienti dell’esperimento Homecoming, oggi divenuto un centro di benessere Geist Wellness Centre. La capa di Thomas, Pam, telefona a qualcuno della Geist per segnalare la denuncia. Questo innesca una serie di cambi al vertice della catena di potere della Geist. Ron (Fran Kranz) viene licenziato: il capo nonché amico di famiglia di Colin viene allontanato dall’azienda. Nei flashback avevamo scoperto che era stato Ron ad affidare a Colin il progetto dell’Homecoming, promettendogli di introdurlo al signor Geist in persona qualora fosse andato in porto.
Al posto di Ron c’è Audrey (Hong Chau), vista nei precedenti episodi come la receptionist della Geist. È Audrey a licenziare Colin, obbligandolo a firmare un’ammissione di responsabilità per avere violato il protocollo di Geist, assumendosi tutte le colpe del caso Homecoming e fungendo da capro espiatorio dell’azienda. Audrey è alle dirette dipendenze del signor Geist, e Colin è diventato un problema che l’azienda deve risolvere una volta per tutte. Per questo motivo Colin non ha alternative: è costretto a prendersi tutta la responsabilità di cosa è successo a Heidi Bergman, Walter Cruz e ai pazienti dell’Homecoming.
Dopo avere scoperto la verità su Colin (sentire il verso del pellicano le richiamò tutti i ricordi dell’esperienza Homecoming) e avere affrontato Thomas Carrasco, Heidi sa che l’ultima cosa che le rimane prima di lasciarsi definitivamente alle spalle quella brutta vicenda è parlare con Walter. Heidi saluta la madre Ellen (Sissy Spacek) e guida alla volta della Georgia per parlare con la madre del ragazzo, Gloria.
Con lei, Heidi vuota il sacco. Racconta nel dettaglio il processo dell’Homecoming. Diciotto candidati alla volta erano sottoposti al percorso di trattamento: ricorrendo al loro fascicolo sanitario venivano selezionati veterani al di sotto dei trent’anni, i quali firmavano un nullaosta clinico come da abitudine. In particolare l’Homecoming focalizzava la propria ricerca verso candidati che avessero dato segni di stress post-traumatico o fossero segnati da ricordi particolarmente dolorosi legati alla missione. Settimana dopo settimana, il compito di Heidi era monitorare come questi ricordi iniziassero a svanire e a diventare meno vividi, fino a scomparire del tutto. Le medicine erano somministrate in quantità graduali ogni settimana e celate nei pasti serviti ai veterani. Tutte le attività di contorno, dalla riabilitazione alla terapia, erano un diversivo. Non era il loro benessere l’obiettivo bensì la loro capacità di essere di nuovo operativi sul campo di guerra.
Gloria dice a Heidi che capisce il motivo del suo lavoro ma che non la perdonerà per ciò che ha fatto a suo figlio, e le impedisce di rivederlo. Heidi le spiega che alcuni oggetti o suoni potrebbero riportare alla memoria del figlio l’Homecoming, riattivando così alcuni ricordi ma Gloria è determinata a proteggere Walter a tutti i costi.
Walter è tornato sé stesso dopo anni difficili nei quali è stato segnato dall’esperienza della guerra e da ciò che subì durante la sua permanenza all’Homecoming. Sembra che di Walter Cruz non vi sia più traccia: l’uomo non vive più con la madre. È in quel momento che ad Heidi torna in mente l’ultima conversazione che lei ebbe con Walter: il road trip verso Yosemite, con tappa a Fish Camp. Walter la esortò a tenere la mappa visto che non aveva mai fatto un viaggio in macchina. Fiduciosa di imbattersi in lui, Heidi parte alla volta di questo mitico viaggio.
È in una tavola calda sulla statale nei pressi del Yosemite Park che ritrova Walter, notevolmente cambiato e non soltanto per via dei capelli lunghi e della barba incolta. L’uomo sta costruendo la sua dimora in mezzo al bosco e sta completando il portico. Walter non è morto a causa del suo tentativo di tenerlo lontano dalla guerra. Tuttavia avergli somministrato due dosi così forti del farmaco ha avuto su di lui degli effetti collaterali piuttosto gravi, provocandogli dei traumi dai quali ha impiegato anni a riprendersi. Oggi Walter sta bene e ha scelto una vita solitaria in una cittadina tranquilla ai piedi del parco nazionale di Yosemite.
Walter sembra non riconoscere Heidi ma si siede per qualche minuto al suo tavolo. La Bergman gli dice che stava aspettando qualcuno del suo passato. Walter le chiede se era come se l’aspettava e Heidi dice di sì, ma che è arrivata tardi. A quanto pare il farmaco è stato così potente da avere cancellato in Walter ogni ricordo di lei e dell’Homecoming. Heidi sorride ma ha il cuore a pezzi: Walter non ha conservato alcun frammento di lei. Il giovane si congeda e ritorna al suo furgoncino. La Bergman abbozza un sorriso nonostante la tristezza e lo guarda partire: abbassando lo sguardo, Heidi vede che la sua forchetta è stata inclinata da Walter, esattamente come il giovane era solito fare con la penna sulla sua scrivania durante le sedute.
Walter si ricorda di lei e ha finto oppure soltanto una parte recondita e inconscia di lui ha riconosciuto Heidi? Fine.
Homecoming scena post-crediti: che cosa significa
Nella scena post-crediti dell’ultima puntata di Homecoming torniamo nella sala conferenza del quartier generale della Geist, dove Audrey sta costringendo Colin a firmare la propria ammissione di responsabilità nel caso Homecoming. Colin firma la dichiarazione che l’azienda aveva già preparato con lui e implora la donna di intercedere per suo conto con il signor Geist. Audrey sembra altrove con il pensiero mentre congeda Colin. Rimasta da sola nella grande sala, Audrey estrae una provetta contenente un liquido rosso cremisi dalla sua borsa. L’etichetta legge “soltanto per uso da laboratorio” ma Audrey con mani tremanti svita il tappo.
Risulta chiaro che si tratta del “roller”, il prodotto che la Geist si apprestava a lanciare sotto la direzione di Ron. All’inizio dell’episodio viene nominato da Colin, il quale si attribuiva un ruolo cruciale nella sua realizzazione. Dopo avere applicato il roller sui polsi, Audrey fissa il vuoto con sguardo vitreo e sembra avere dimenticato tutto ciò che riguarda la vicenda Homecoming. Azzerando i suoi ricordi, Geist è riuscita con successo a sopprimere ogni fuga di informazioni. Con la complicità del Dipartimento della Difesa, che avrà sicuramente insabbiato la segnalazione di Thomas Carrasco a seguito della telefonata di Pam, e avendo consegnato Colin Belfast alla giustizia indicandolo come solo responsabile dell’Homecoming, il signor Geist ha costretto Audrey a cancellare i suoi stessi ricordi. Audrey era l’unica persona rimasta a conoscenza del coinvolgimento di Geist e che aveva avuto a che fare sia con Carrasco che con Belfast.
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