La storia di Daemon e Rhaenyra in House of the Dragon
Daemon e Rhaenyra sono il cuore di House of the Dragon. Nella serie tv prequel de Il Trono di Spade non si fa mistero – sin dal primo episodio – che tra nipote e zio c’è una forte alchimia. Come è d’usanza tra i Targaryen, l’incesto finisce per essere parte integrante della loro relazione. Sempre nel rispetto delle tradizioni Targaryen, l’attrazione va di pari passo alla brama di potere. Quella di Rhaenyra e Daemon è infatti un’unione strategica tra due persone che condividono la stessa ambizione spregiudicata.
Daemon – fratello di Viserys I, il successore incoronato dall’anziano nonno Jaehaerys – sosteneva di essere il legittimo successore al Trono giacché il fratello aveva avuto soltanto una figlia, e non un erede maschio. Questo porta Daemon – che dimostra di nutrire stima nei confronti dell’ambiziosa nipote – a tutta una serie di gesti provocatori come l’incoronarsi re delle Stepstones e del Mare Stretto. Il principe oltrepassa la linea quando viene accusato di avere oltraggiato la purezza di Rhaenyra. Questo crea ulteriori tensioni con il Concilio Stretto – Ser Otto Hightower, la Mano del Re, non lo ha mai apprezzato – e soprattutto col fratello Viserys.
Dopo la morte di Lady Rhea Joyce, Daemon prende in sposa sua cugina Laena Velaryon, figlia di Lord Corlys – alias il Serpente di Mare – e Rhaenys Targaryen, la Regina Che Non Fu Mai. Dalla loro unione nascono le gemelle Baela e Rhaena. In quegli stessi anni Rhaenyra è sposata col fratello gemello di Laena, Laenor; la predilezione di quest’ultimo per gli uomini era risaputa a corte, e per questa ragione la paternità biologica tre figli della coppia – Jacaerys, Lucerys e Joffrey – è stata attribuita a Ser Harwin Strong, il capitano nella Guardia Cittadina di Approdo del Re.
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Quando – all’età di 27 anni – Laena Velaryon muore a seguito delle complicazioni sopraggiunte al parto del suo terzo figlio che nacque morto, Daemon si ritrova vedovo. Nei dieci anni precedenti aveva vissuto lontano da Approdo del Re dopo essere stato bandito dal fratello Viserys. Dopo aver fatto ritorno da Pentos a Driftmark per il funerale di Laena, Daemon comincia a pensare al suo futuro e a come potrà ritornare al centro dei giochi di potere della Fortezza Rossa.
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Sempre nel 120 CA (il 120esimo anno dalla Conquista di Aegon, evento considerato l’anno zero per il calendario di Westeros) muoiono anche Ser Harwin, l’amante di Rhaenyra, e Laenor. Quest’ultimo viene ucciso dal suo amante, Ser Qarl. Secondo molti si trattò di una cospirazione ordita da Daemon per togliere di mezzo il marito di Rhaenyra così da facilitare le sue terze nozze. Rispetto al romanzo, la serie televisiva dà a Laenor e Ser Qarl un lieto fine rivelando che la morte di Laenor fu inscenata per permettere a due di fuggire lontano da Driftmark alla ricerca di una vita serena insieme.
Sta di fatto che, ritrovatisi entrambi vedovi, Daemon e Rhaenyra decidono di convolare a nozze. Per sapere quello che succede dopo bisogna attingere dagli scritti di George R. R. Martin. Il matrimonio di zio e nipote rappresenta un evento cardine nel preludio alla Danza dei Draghi. Se lo schieramento dei Verdi – capitanati da Ser Otto Hightower, la regina Alicent e Aegon II Targaryen – è sempre stato pressoché compatto sin dal principio, è a partire dal matrimonio di Rhaenyra e Damon che la fazione dei Neri acquisisce sostanza. I due avevano dalla loro non soltanto i figli avuti dai rispettivi matrimoni precedenti, ma anche l’appoggio della casa Velaryon, un impegno onorato nel ricordo del compianto Laenor.
Daemon e Rhaenyra hanno tre figli: due maschi – Aegon III e Viserys II – e una figlia, Visenya, nata purtroppo morta. Quando nel 129 CA re Viserys muore, il suo testamento non viene rispettato e Ser Criston Cole incorona Aegon II Targaryen – primogenito maschio di Viserys e Alicent – come legittimo successore. Così facendo Rhaenyra si vede scalzata dal Trono di Spade, ma grazie ai suoi fedeli fuggiti da Approdo del Re con la corona del padre, la principessa viene incoronata dal marito Daemon a Roccia del Drago.
Quando riesce a riappropriarsi di Approdo del Re, Rhaenyra si rivela una regina vendicativa e spietata col il popolo, mentre le ferite sul corpo vengono interpretate da molti come la prova che la regina non era destinata a restare seduta sul Trono a lungo. Muore nel 130 CA, mentre – in fuga da Approdo del Re – viene tradita da ser Alfred Broome, portata al cospetto del fratellastro Aegon II e da lui data in pasto al suo drago Sunfyre – il tutto di fronte agli occhi di Aegon III, il figlio di Rhaenyra e Daemon.
Quanto a Daemon, il principe muore di lì a poco all’età di quarantanove anni a seguito di una battaglia con il nipote Aemond; entrambi a cavallo dei rispettivi draghi – Caraxes e Vhagar -, i due Targaryen si fronteggiano sopra l’Occhio degli Dei. Dei tre figli di Daemon e Rhaenyra, entrambi i maschi – Aegon III Targaryen e Viserys II – finiscono per sedersi sul Trono di Spade.
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