I Leoni di Sicilia è tratto da una storia vera?

I Leoni di Sicilia è una storia vera?

I Leoni di Sicilia serie tv è tratta da una storia vera? Dopo il fortunato esordio dello scorso mercoledì 25 ottobre 2023 su Disney+, la celebre serie tv dedicata all’avvincente storia della famiglia Florio debutta per la prima in chiaro su Rai 1 da martedì 10 settembre 2024.

La serie diretta da Paolo Genovese è ispirata ai romanzi di Stefania Auci, di cui il primo pubblicato nel 2019 dal titolo “La saga dei Florio”. Il secondo libro, invece, dal titolo “L’inverno dei Leoni” è stato pubblicato nel 2021. Ma la storia dei Florio è veramente accaduta? L’autrice dei romanzi, di fatto, si è ispirata alla vera storia di questa famiglia che ha il suo fondamento in Sicilia, per poi irradiarsi in tutto il Mediterraneo.

Grazie alle indagini accurate di Stefania Auci tra i luoghi veri dove ha vissuto la famiglia Florio, l’autrice ha restituito una storia estremamente intensa e ricca di conoscenze storiche e riflessive dell’epoca.

Chi erano Paolo e Ignazio Florio?

Dato che abbiamo appurato che I Leoni di Sicilia è tratto da una storia vera, di conseguenza anche i suoi protagonisti sono realmente esistiti. Parliamo di Paolo e Ignazio Florio, fratelli che fuggono dalla Calabria in cerca di fortuna nella Palermo d’inizio Ottocento.

Rilevano poi una bottega di spezie che il giovane Vincenzo, figlio di Paolo, grazie alla sua fame di riscatto, trasformerà in un impero commerciale. Spinto dalla sua ambizione, Vincenzo attraversa gli anni tumultuosi dei moti siciliani fino all’Unità d’Italia. Consolida il nome di Casa Florio e il suo rapporto con Giulia, la donna per il cui amore ha sacrificato il sogno della nobiltà.

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I leoni di Stefania Auci sono quindi i Florio. Uomini che scovano le loro prede e studiano le loro mosse in silenzio, per poi lottare con audacia e fare in mondo che la loro vittoria si diffonda. I Florio non sono i leoni di Bagnara (dalla Calabria), ma di Sicilia. Un’isola che amano e che cercano di tenere sotto controllo con difficoltà, essendo un’isola tanto ambita nel Mediterraneo.

Chi era la famiglia Florio?

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La famiglia Florio è stata una delle famiglie più ricche e potenti della Sicilia nel XIX secolo. I Florio erano industriali e commercianti che si erano arricchiti grazie ai loro affari in diversi settori, tra cui la produzione di zolfo e di vino, la navigazione marittima e il commercio marittimo. Tuttavia, la loro fortuna ha subito una brusca inversione di tendenza negli anni ’20 del XX secolo, quando la loro ricchezza è stata investita in una serie di investimenti sbagliati. Questi investimenti hanno portato la famiglia Florio alla bancarotta e la famiglia ha perso tutte le sue ricchezze.

La loro presenza ha avuto un profondo impatto sulla Sicilia, sia dal punto di vista economico che culturale. La famiglia Florio ha contribuito infatti alla cultura siciliana, influenzando l’architettura e l’arte e partecipando alla vita politica della regione.

La famiglia è inoltre riuscita a sopravvivere attraverso le generazioni, nonostante le difficoltà incontrate. Giacomo Florio è l’ultimo discendente della famiglia. Lui ha cercato di mantenere un legame con gli altri suoi familiari, nonostante le distanze che li separavano.

Chi sono i discendenti dei Florio oggi?

Oggi dei discendenti diretti dei Florio non è rimasto nessuno. L’ultima discendente è stata infatti Costanza Afan de Rivera Costaguti, nipote romana di Ignazio e Donna Franca, nata nel 1950 e morta nel 2020.

Restano tuttavia eredi “adottivi”, nati dal passaggio della famiglia Florio ai Paladino attraverso Lucie Henry, seconda moglie di Vincenzo junior Florio, l’ultimo della dinastia. Senza figli, Vincenzo jr trasferì la sua eredità a Cecè Paladino, nipote di Lucie e figlio di Renè Henry Paladino, che divenne suo erede universale. Dopo la morte di Vincenzo jr nel 1959, Cecè e sua moglie Silvana, figlia di Alberto Cusimano e Maria Teresa Palizzolo di Ramione, mantennero vive le proprietà familiari e si concentrarono sulla villa-tonnara, diventata il centro delle loro attività.

Cecè, noto per le sue innovazioni nella pesca subacquea e l’archeologia sottomarina, lasciò un’impronta significativa con le sue esplorazioni e invenzioni. Silvana, creativa e influente nella società palermitana, contribuì a numerosi successi, tra cui l’organizzazione del Palermo Pop ’70 e l’apertura della Galleria d’arte “Il Paladino”.

Alla morte di Cecè nel 2010 e di Silvana nel 2016, il testimone passò ai loro figli, Chico e Alexej Paladino Florio. Alexej, esperto imprenditore del mare e manager di DYC-Dream Yacht Charter, ha ottenuto riconoscimenti per aver salvato 30 catamarani dall’uragano Dorian nel 2019. Chico, produttore pubblicitario e cinematografico, insieme alla moglie Ana Paula, ha fondato l’Associazione Culturale Casa Florio per promuovere e valorizzare l’eredità della famiglia Florio.