I’m Dying up here serie tv di cosa parla: dal libro alla serie tv
La serie tv I’m Dying up here è tratta dall’omonimo libro di William Knoedelseder. Il romanzo è del 2016 e la storia ruota intorno a un leggendario locale di Los Angeles, tempio della stand-up comedy: il Comedy Store. È lì che Johnny Carson, Richard Pryor, David Letterman, Jay Leno e altri nomi di calibro mondiale hanno mosso i primi passi verso un successo planetario. Il libro diventa una serie tv quando Jim Carrey, insieme agli altri produttori dello show, si rende conto di quanto sia importante raccontare cosa fosse il Comedy Store nei primi anni Settanta. “Venivamo dagli anni ’60, dalla guerra in Vietnam e da Nixon. Erano anni molto intensi e questo fu determinante per la nascita di un nuovo modo di fare il comico, di un nuovo desiderio di esprimere se stessi e dire cose al limite, di parlare di verità scomode. Quegli anni cambiarono tutto, nel mondo della commedia” rivela lo stesso Jim Carrey. Quest’ultimo è produttore esecutivo insieme a Michael Aguilar (producing partner). Al loro fianco ci sono anche Dave Flebotte (I Soprano, Masters of Sex) e Christina Wayne.
I’m Dying up here serie tv trama
La serie tv I’m Dying up here è ambientata a Los Angeles nei primi anni Settanta. Per il tempo libero si affermano i club dedicati agli spettacoli comici e prendono sempre più piede. Esistono club e club, però. Quello più affermato e trendy è il Goldie dove ogni sera è ospitato un gruppo di comici che cerca di sbarcare il lunario. Per potersi esibire sul palco del club, la prerogativa è convincere la proprietaria che si chiama come il suo locale, Goldie. Non è un’impresa semplice in quanto ha in mano le redini del club e non molla un colpo. La sua impresa di regnare sulla Sunset Strip senza vergognarsi della faccia tosta va a gonfie vele e questo non fa che rinvigorire il suo pugno di ferro.
Una volta sul palco, la libertà di espressione è padrona: non ci sono regole nè argomenti proibiti. Niente tabù su temi tecniche di questi artisti che enfatizzano le loro esperienze. Eddie, Cassie, Ron, Sully, Adam e tutti quelli che riescono a conquistarsi uno spazietto per dire la propria sul palco del Goldie tentano in tutti i modi di strappare al pubblico una risata. Dietro l’umorismo, però, spesso ci sono artisti in conflitto con se stessi tra coraggio, ambizione e follia. A volte capita che lo show diventi un racconto drammatico che non ci si aspetta. Il fil rouge di tutti questo artisti è che sarebbero disposti a tutto per ottenere una parte, come se il lavoro fosse una vera e propria droga.
I’m Dying up here quando esce in Italia? Il 3 gennaio 2018 su Sky Atlantic HD
I’m Dying up here quando esce in Italia dopo aver debuttato negli Stati Uniti il 4 giugno 2017 sul Canale Showtime? Con il titolo I’m Dying up here – Chi è di scena inizia mercoledì 3 gennaio 2018 su Sky Atlantic HD. Come per tutti i titoli che si rispettino, I’m Dying up here si conquista la prima serata su Sky Atlantic HD, occupando la fascia che parte dalle 21.15. I’m Dying up here episodi da vedere quando vuoi se sei cliente Sky: proprio così, stand-up comedy della Los Angeles dei primi anni ’70 è disponibile anche su Sky On Demand. Così Sky Atlantic HD inaugura il 2018 con uno dei titoli più originali e apprezzati del 2017! Andiamo a scoprire più dettagli sul cast e sui personaggi.
I’m Dying up here streaming, dove vedere la serie
Essendo stata trasmessa su Sky Atlantic, I’m Dying Up Here è disponibile in streaming sulle piattaforme collegate all’abbonamento di Sky (Sky On Demand). Se non si possiede un abbonamento a Sky è possibile vedere I’m Dying Up Here in streaming su Now Tv!
I’m Dying up here cast: attori e personaggi
Melissa Leo interpreta la padrona del Goldie. Il gruppo di talentuosi giovani attori che vogliono esibirsi è formato da Ari Graynor (The Disaster Artist, Bad Teacher, The sitter), Michael Angarano (The Knick), Clark Duke (Greek – La confraternita, BadMoms – Mamme molto Cattive), Andrew Santino (This is us), Erik Griffin (Mike e Dave: Un matrimonio da sballo), RJ Cyler (Power Rangers,Scream), Al Madrigal (About a boy, Jimmy Kimmel Live!) e Jake Lacy (Carol, Miss Sloane – Giochi di potere). Non mancano le guest star tra cui Dylan Baker, Jon Daly. Tra le guest star nominate agli Oscar ricordiamo Robert Forster e Cathy Moriarty, Ginger Gonzaga, Stephen Guarino, Brianne Howey, con Sebastian Stan. Infine, c’è anche Alfred Molina, nominato agli Emmy Awards.
I’m Dying up here 2 si fa: confermata la seconda stagione
Come riporta Deadline in un articolo pubblicato a settembre, è già ufficiale il rinnovo della serie. I’m Dying up here 2 si fa. Ecco i dettagli sulla seconda stagione. La decisione di confermare nuovi episodi della stand-up comedy è stata annunciata dallo stesso network Showtime. Nel corso dell’estate 2017 gli autori sono stati convocati, riuniti in una stanza e hanno partorito idee troppo succulente per non far continuare la serie. È proprio per questo motivo che il team produttivo ha dato il via libera all’annuncio del rinnovo.
Il presidente di Showtime Gary Levine è entusiasta della gratificazione data dai feedback positivi di chi nella vita fa veramente l’artista. Ovviamente, a questo si aggiunge il successo riscosso tra il pubblico e la riconoscenza nei confronti di un cast eccezionale. È una squadra vincente a cui è stata data in mano una ricetta che può senz’altro funzionare. Uno dei punti di forza di questa serie è la capacità di spaziare dalle risate più sentite alla profondità del dramma. Così Gary Levine continua: “conoscendo i piani della produzione per la seconda stagione, sono emozionato all’idea di scoprire gli sviluppi delle storie dei protagonisti e come lo show andrà avanti”.
Fonti: Comunicato stampa Sky e Deadline
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