Saverio Barone magistrato storia
A chi è ispirato il racconto de Il Cacciatore in onda su Rai 2? Torna a partire dal 20 ottobre 2021 la terza stagione della serie televisiva ideata da Marcello Izzo, Silvia Ebreul e Alfonso Sabella. Quest’ultimo, magistrato della pool antimafia di Palermo dei primi anni Novanta e Assessore della legalità di Roma Capitala, nella fiction contribuisce a costruire il soggetto della storia ispirato al suo romanzo autobiografico.

Parliamo di Il cacciatore di mafiosi, libro del 2008 edito da Mondadori da cui nasce il riadattamento della fiction targata Rai. Nella fiction il protagonista prende il nome di Saverio Barone (Francesco Montanari), giovane PM che si ritrova protagonista della “caccia” ai mafiosi in una dei periodi più neri della storia d’Italia.
Scopriamo quindi che dietro la figura di Saverio Barone si cela un personaggio reale, ovvero Alfonso Sabella, oggi in servizio come giudice del Riesame al Tribunale di Napoli.
Il Cacciatore a chi è ispirato?
A quale vicende è ispirato Il Cacciatore? La storia della fiction ha inizio subito dopo le stragi di Capaci e Via D’Amelio, quelle che segnarono la tragica morte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Da qui ha inizio il racconto della lotta alla mafia nella serie Rai che non perde mai di vista i veri risvolti storici di un’epoca turbolenta per la Sicilia e l’Italia tutta.
Nella prima stagione le vicende di Saverio Barone si intrecciano con quelle di Leoluca Bagarella, mafioso italiano legato a Cosa Nostra e affiliato al Clan dei Corleonesi. Si tratta di un assassino spietato, autore di centinaia di omicidi e crimini tra i quali il sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo.
La seconda stagione de Il Cacciatore procede invece con l’arresto dei fratelli Giovanni ed Enzo Salvatore Brusca, i responsabili della morte di Falcone e Borsellino e dello stesso Giuseppe Di Matteo.
Nella terza e ultima stagione, invece, Saverio Barone si prepara ad arrestare il pericoloso latitante Bernardo Provenzano.
Chi ha arrestato Provenzano?
Chi ha arrestato Provenzano nella realtà? La fiction Rai prosegue la sua storia dando la caccia a Pietro Aglieri e allo spietato Bernando Provenzano, trovato dalla Polizia l’11 aprile 2006 dopo essere stato ricercato per ben quarantatré anni, ovvero dal 10 settembre 1963.
Ad arrestarlo fu la squadra di Renato Cortese, oggi Questore di Palermo, diretta da Giuseppe Gualtieri, ex dirigente della Squadra mobile di Palermo. L’11 aprile 2006 la squadra fece irruzione nel casolare del capo di Cosa Nostra, arrestandolo dopo più di quaranta anni di latitanza.
Lascia un commento