Dov’è girato Il Giro del Mondo in 80 Giorni su Rai 2
Il Giro del Mondo in 80 Giorni, alla scoperta di dove è stato girato lo show in onda su Rai 2con protagonisti David Tennant, Ibrahim Koma e Leonie Benesch. La produzione si è alternata principalmente tra due location: il Sud Africa e la Romania, con le seconde unità che hanno girato alcune scene anche in Paesi come l’Italia e la Francia.
L’idea di base è che la Romania fungesse come base per ricostruire le ambientazioni dell’emisfero boreale – quindi le scene della serie che si collocano in città come Parigi, Londra e New York – e che a Cape Town si girassero le scene ambientate nell’emisfero australe, come per esempio quelle a Hong Kong, Arabia, India e nell’isola nel Pacifico.
I Cape Town Film Studios sono stati adoperati, per esempio, per ricreare lo Yemen visto nel terzo episodio. Nel quarto episodio il trio visita un villaggio indiano per il quale la produzione ha fatto affidamento agli studi di posa di Oaklands a Cape Town, riadattando un set di ispirazione biblica. Sempre nel terzo episodio assistiamo all’approdo dei nostri in Arabia: in questo caso le scene in esterna sono state girate nei dintorni di Cape Town, tra le dune di Atlantis sulla costa ovest, oltre alle località di Theewaterskloof e di Grabouw.
La scena del sesto episodio – quella dell’isola deserta per intenderci – è stata girata a Kogel Bay Beach, sempre in zona Cape Town. Il viaggio a Hong Kong, parte fondamentale del quinto episodio, è stato realizzato ai Cape Town Film Studios, mentre il party in giardino alla Government House è stato girato presso il palazzo De Grendel, oggi convertito ad azienda vinicola. Il Reform Club, luogo caro al buon Phileas, è in realtà il municipio di Cape Town situato su Darling Street.
Passiamo invece alle location ricostruite in Romania, Paese che sta conoscendo un vero e proprio boom dell’audiovisivo dopo che Netflix ha scelto i Buftea Studios di Bucharest per girarvi la prima stagione di Mercoledì.
Le riprese della serie tv sono state interrotte dall’insorgere della pandemia, e quando la produzione si preparava a tornare sul set, il Sud Africa stava ancora avendo difficoltà col Covid: da qui la decisione di spostarsi nel frattempo sulla Romania, per poi tornare in un secondo momento a Cape Town dove erano stati costruiti set imponenti come quelli del villaggio indiano e del porto di Hong Kong.
Bucharest ha fornito la maggior parte delle ambientazioni vittoriane viste nella serie come per esempoio Londra, Parigi, Liverpool e New York. Qui la produzione ha girato ricorrendo sia a studi di posa che a location in esterna, includendo l’architettura della capitale presente nella Città Vecchia per le atmosfere di Parigi e di Londra.
Gli spettatori italiani potrebbero essere stupiti dall’apprendere che la scena ambientata a Brindisi nel secondo episodio non è stata girata in Italia, bensì è merito della bravura degli allestitori che hanno adibito un set che cogliesse l’essenza della città pugliese.
Mogosaoaia, una località a dieci chilometri da Bucharest, è il luogo scelto per la scena dell’incidente con la mongolfiera, mentre l’inseguimento col treno è stato girato su un viadotto nei pressi del villaggio di Homoraciu.
Anche le scene nel Selvaggio West sono state girate in Romania: in questo caso è stata fondamentale la vecchia stazione dei treni del paesino di Ploiesti, i cui edifici appaiono sia nel primo episodio – quando Phileas arriva a Parigi – che nell’ultimo episodio, fungendo da location per la Grand Central Station di New York.
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