Il giro del mondo in 80 giorni, la trama
La prima stagione di Il giro del mondo in 80 giorni debutta mercoledì 27 dicembre 2023 su Rai 2 con il primo e il secondo episodio, che corrisponde alla prima puntata. Per la regia di Steve Barron, è una coproduzione Slim Film + Television e Federation Entertainment per l’Alleanza Europea formata da Rai (Italia), France Télévisions (Francia) e ZDF (Germania). Di cosa parla Il giro del mondo in 80 giorni? Ecco la trama della fiction, tratta dall’omonimo libro di Jules Verne.
La storia prende il via a Londra nel 1872. Phileas Fogg riceve una cartolina senza mittente. Viene recapitata a mano. Sopra campeggia soltanto una parola: Codardo. Ne resta scombussolato, al punto da accettare una scommessa contro il suo amico Bellamy. L’obiettivo è dimostrare di poter portare a termine un viaggio intorno al mondo in appena ottanta giorni. Phileas lascia Londra con il suo nuovo domestico, Jean Passepartout. Apprende, inoltre, che anche la giornalista Abigail Fix – figlia del suo amico Fortescue – è in procinto di partire insieme a lui allo scopo di documentare il viaggio.
I tre raggiungono Parigi, ma vedono che la città è agitata da una grave sommossa. Passepartout ritrova il fratello rivoluzionario. Quest’ultimo conduce lui e Fix fino al cuore della rivolta. Nel frattempo, emerge il dubbio se Fogg abbia davvero la stoffa per andare all’avventura, dato che rischia di cadere al primo intoppo.
Dopo la Francia, è il momento dell’Italia. Nel cuore della campagna italiana il trio riesce a trovare un passaggio su un treno diretto a Brindisi. A bordo del treno, Fogg si imbatte in un signore alquanto prepotente, irritato dalla facilità con cui lo sconosciuto è in grado di stabilire un rapporto con il suo figlioletto. Passepartout non si dà tregua per ciò che ha visto a Parigi. Fix ha paura di aver puntato sul cavallo errato.
Fogg non ha più fiducia nella sua persona. Nel momento in cui accade un brutto incidente, la domanda che si apre è se la sua mente brillante sia in grado di salvare la situazione o meno. Intanto, a Londra, Bellamy nutre il timore che Fogg possa veramente avere la tempra per portare a termine il suo giro del mondo e vincere l’ingente scommessa in denaro. Lo lascerebbe sul lastrico.
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Sulle coste dello Yemen Fogg decide di correre il rischio di attraversare il deserto del “quarto vuoto” (il Rubʿ al-Khālī). Fix viene lasciata indietro. Tuttavia, la loro guida si rivela essere un ladro. Fogg e Passepartout si ritrovano soli nel deserto e vengono colti da una tempesta di sabbia.
Il terzetto viene allontanato da uno strano individuo e si trova su un’isola deserta. Fogg cade nella disperazione più cupa e i tre lottano per sopravvivere.
Il giro del mondo in 80 giorni, il finale
Fogg, Fix e Passepartout si trovano a bordo di una diligenza in quel del selvaggio West americano. Sono sulla via verso la Ferrovia Transcontinentale. Sperano di raggiungere New York in tempo utile per l’ultima tratta del loro viaggio. Tuttavia, quando lo sceriffo federale Bass Reeves chiede loro di dargli un passaggio per consegnare un criminale alla giustizia, il terzetto si ritrova invischiato nella lotta di Reeves. Solo dopo i tre scoprono che è anche la loro lotta. Hanno compreso quanto il viaggio li ha cambiati nel profondo e si chiedono se e come potranno riadattarsi alle loro esistenze precedenti.
Arrivati a New York, Fogg, Fix e Passepartout scoprono che in tutta la città si parla di loro. Fogg intuisce che c’è una persona che deve incontrare prima di partire da New York. Mette a repentaglio la scommessa pur di incontrarla, ignaro delle altre insidie che la città nasconde. Nel frattempo, Fix e Passepartout si apprestano a fare ritorno a Londra e si chiedono che significato abbia per loro l’idea di rientrare a “casa”.
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