IL PARADISO DELLE SIGNORE 3 non si fa a Torino: ecco perchè
La fiction italiana la cui terza stagione è super attesa dai fan riceve un altro no: Il Paradiso delle signore 3 non si fa, almeno non a Torino.
La città piemontese, set delle riprese per le prime due stagioni, ha chiuso le porte alla nuova stagione del Paradiso delle Signore che stava per essere girata. La decisione di non fare il Paradiso delle Signore a Torino viene dal no secco dei lavoratori che già nelle scorse settimane avevano sollevato numerose proteste circa le condizioni di lavoro a cui dovevano sottoporsi per girare la serie.
A tal proposito, il direttore del Centro di produzione della Rai Guido Rossi ha dichiarato, in una intervista su Repubblica,it, che è stato propio il veto dei lavoratori ad aver chiuso le porte a tutte le trattative possibili circa le riprese dei nuovi episodi della serie. Al momento non si sa ancora dove verrà girata la serie e come proseguirà la trama lontano dal set consueto.
Certo è che i lavoratori non hanno intenzione di ritornare sui propri passi. Proprio nell’intervista a Repubblica, Rossi spiega che “Non vi è alcuna chance di riportare la fiction a Torino. Ma tutti gli spazi possibili per sederci anche domani a un tavolo di dialogo sul futuro del nostro Centro di produzione. Sono personalmente convinto si sia persa una grandissima opportunità per stabilizzare il Centro di produzione Rai di Torino e siamo molto amareggiati“.
Il Paradiso delle Signore 3: le proteste dei sindacati
I sindacati del Comune di Torino hanno chiuso qualsiasi possibilità di accordo con la Rai nonostante il sindaco Chiara Appendino avesse provato a mediare tra i due e non perdere la produzione delle successive 180 puntate in programma de Il Paradiso delle Signore. Pietro Gabriele, responsabile della Cgil aveva infatti dichiarato che il motivo di tale blocco alle riprese è stato che “ci veniva chiesto di andare molto oltre il previsto dal contratto”. Per girare la fiction, infatti, sarebbero dovuti essere realizzati 45 minuti al giorno che, secondo quanto riportato dai sindacati sono troppi e renderebbero il carico di lavoro “improbo nella proporzione tra minutaggio di girato da realizzare e ore di impiego quotidiano preventivate”.
Da quanto riportato, però, durante una assemblea del 14 febbraio i lavoratori avevano manifestato la “volontà di accettare il progetto a condizione che venissero migliorati i termini della prima ipotesi di accordo presentato dall’azienda”.
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Con tutti i problemi gravissimi che affliggono l’Italia ed il mondo intero, gli italiani firmano una petizione per far spostare la programmazione ad altro orario?????
Non ho parole! Ecco perche’ intanto…il mondo va a rotoli!
In bocca al lupo pianeta terra!