Il Paradiso delle Signore 5 Vittorio torna con Marta?
La fine della puntata 141 della stagione 5 è esplosiva. Ne Il Paradiso delle Signore 5 Vittorio torna con Marta? Questa domanda equivale a dire: torna sui suoi passi perché si rende conto che – pur non essendo perfetto – il loro amore continua a essere reale. Forse non sarà perfetto o puro perché quello resta nei romanzi, ma vale la pena un altro tentativo? Facciamo un passo indietro perché ci servono alcuni indizi per capire cosa potrebbe succedere.
Maria chiede a Marta se debba sciogliere i capelli. La Guarnieri pensa che sia perfetta così, ma se vuole fare colpo sul suo pretendente è meglio scioglierli. Marta e Agnese ripensano all’ebbrezza del primo appuntamento. È poi l’esperienza che aiuta. “Io sono molto legata a Vittorio. Lui è la mia guida”: è per lei un sostegno. Per Agnese “lei non lo perderà mai il suo sostegno. Si goda questo momento”. Quando entra Vittorio la signora Agnese coglie la tensione.
Il Paradiso delle Signore 5 tra Marta e Vittorio è finita davvero?
Marta è confusa ma sa una cosa: “Io ti ho amato e ti amo come non ho mai amato nessuno”. Poi è andata in Villa, ma non vuole che il peso di tutta questa crisi cada su di lei. “Tra un pianto e l’altro hai trovato il modo di consolarti con Romagnoli” dice Vittorio. “Il destino ci sta aiutando di nuovo”: lo ha portato da lei venerdì, quando era con Romagnoli. “L’amore vero, puro” esiste solo nei romanzi. “Tutto quello che mi parla di te deve sparire dalla mia vita”. Con queste parole Vittorio mette fine alla loro storia. “Smettila di prendere in giro me e smettila di prendere in giro te stessa”: è troppo doloroso per tutti e due. Marta cerca di fermare Vittorio, invano.
Il Paradiso delle Signore 5 Vittorio torna con Marta? Ci pare improbabile, almeno a stretto giro e in modo definitivo, però le anticipazioni fanno sorgere qualche dubbio!
Marta e Vittorio sembravano,finalmente,la storia giusta.purtroppo seguendo il trend attuale non sarà così.peccato poteva essere un’associazione differente da tutte. Così si scade nella banalità.