Il Paradiso delle Signore 7, Gemma rovina davvero la festa fidanzamento di Marco e Stefania?
Suona il telefono a casa Zanatta all’inizio della puntata 3 della stagione 7. Veronica risponde: è Gemma. Come mai la chiama a quell’ora? Di solito si sentono la sera… Veronica capisce che la figlia l’ha chiamata per ottenere qualcosa. Gemma vuole tornare subito a Milano. È stata bene a Pavia, ma sostiene di aver imparato la lezione. “Io non posso più aspettare” dice Gemma. Veronica le domanda di avere un po’ di pazienza. Per il resto non vede a sua volta l’ora di riabbracciarla. In realtà Gemma è a Milano, in una cabina telefonica con un articolo di giornale in mano. Il Paradiso delle Signore 7, Gemma rovina davvero la festa fidanzamento di Marco e Stefania, come pensa Veronica?
Il Paradiso delle Signore 7, Gemma sabota la festa di Stefania e Marco?
SCOPRI ALTRE NOTIZIE DELLA SERIE Il Paradiso delle Signore (2015)!
Veronica torna a casa e non pensava di trovare Ezio all’ora di pranzo. Questi voleva parlargli di Gemma. Secondo lui lei non vorrebbe abbracciare Gemma seduta stante? Per Colombo ha capito la lezione. È stata in convento tutta l’estate. Gemma è rimasta vittima delle sue azioni, ma ha giocato con il dolore delle persone. “Gloria ha fatto quello che avrebbe fatto qualunque madre” secondo Veronica, che si incolpa per non aver punito Gemma ai tempi della lettera minatoria. La Zanatta immagina che Gemma voglia rovinare il fidanzamento di Stefania e Marco. Se dovesse succedere Veronica non se lo perdonerebbe mai. Gemma in passato è stata una scheggia impazzita. Deve tornare solo dopo la festa: “in fondo qualche giorno in più che cambia?”.
SCOPRI TUTTO SUGLI ATTORI E SULLA TRAMA DELLA SERIE!
Ezio non replica. Forse ha ragione Veronica.
Gemma è nascosta dietro l’angolo quando vede Marco arrivare e baciare con trasporto Stefania che pronuncia “ti amo”. Il suo volto dimostra che Veronica conosce bene sua figlia… Quindi tutto può essere.
Il paradiso delle Signore ! Una bella serie che in alcuni tratti sembra un inferno!
Trovo questa fiction accattivante e capace di tenere incollati allo schermo anche percbe’ritrae con molta attenzione ai particolari, un periodo storico, quello degli anni 60, in modo impeccabile. Lo posso affermare percbe l ho vissuto da bambina e poi da ragazzina. Grande precisione anche nel modo di comunicare di allora, per esempio nel darsi del lei nei luoghi di lavoro, nel rappresentare la limitazione delle libertà femminili. Le donne che se potevano, rimanevano a casa dopo il matrimonio era ancora la normalità per la piccola borghesia . Ma nello stesso tempo si percepisce il cambiamento in atto in quegli anni: la stilista che arriva dai USA, la sartina del sud che fa carriera solo con le sue forze. E un principale che sa riconoscere le potenzialità delle sue dipendenti e le incoraggia..
Oltre alla grande attenzione all.abbigliamento dell’epoca, agli arredi nelle case della gente comune.
Sicuramente utile per le attuali giovani generazioni, a livello di confronto e di riflessione.
Complimenti agli autori, al regista e agli attori!