Il Paradiso delle Signore 7, chi è Vito Lamantia?
Vito Lamantia è un personaggio nuovo della stagione Daily 5 de Il Paradiso delle Signore. Lo vediamo per la prima volta nella puntata 26 de Il Paradiso delle Signore 7. Vito è attratto dal posto da contabile del grande magazzino. Dalle anticipazioni del blocco di episodi 26-30 della stagione 7 apprendiamo che, inizialmente, non viene selezionato per la mansione. Qualcosa, però, rimescola le carte in tavola. Facciamo un passo indietro, però. Ne Il Paradiso delle Signore 7, chi è Vito Lamantia?
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Vito Lamantia è il figlio di una contadina di Montevago, situato a pochi chilometri da Partanna, il paese siciliano da cui proviene la famiglia Amato. Suo padre è un pastore. Il ragazzo non ha avuto una vita facile, alla stregua di tutti coloro che sono chiamati a dare una mano nei campi o con il gregge, non appena l’età lo permette.
Vito, però, decide di cambiare il suo futuro. Così arriva a Milano, determinato e ambizioso. Il suo passato resta avvolto nel mistero, fino a quando i sentimenti che prova per una delle ragazze del Paradiso, non rendono necessario aprire il suo cuore.
Ne Il Paradiso delle Signore 7, Vito Lamantia è interpretato da Elia Tedesco
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L’attore che interpreta Vito Lamantia ne Il Paradiso delle Signore 7 si chiama Elia Tedesco. Per quanto riguarda le serie televisive, prima di approdare nel cast della soap, lo vediamo in Cuori (fiction Rai con Matteo Martari, Daniele Pecci e Pilar Fogliati, oltre a Neva Leoni alias Tina Amato ne Il Paradiso delle Signore Daily). Elia Tedesco è protagonista di puntata anche di Forum nel 2016.
In merito ai ruoli di Elia Tedesco al cinema ricordiamo Sul più bello nel 2020 e Ancora sul più bello nel 2021.
La sua attività principale come attore è il teatro. Per citare i suoi ultimi lavori, ecco cosa ha fatto nel 2018 e nel 2019: “La commedia delle tre dracme di Plauto”, regia G. Angione; “Processo a Socrate di Platone”, regia P. Nuti; “La commedia dei gemelli” regia G. Angione; “Assassinio sul Nilo”, di A. Christie, regia G. Angione e “Eliagram “, regia Elia Tedesco.
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