Il Paradiso delle Signore 9: intervista a Filippo Scarafia (Roberto Landi) sul set
In occasione della set visit 2024, noi di TVSerial.it abbiamo modo di intervistare nuovamente uno degli attori che c’è sia nel serale sia nel Daily: di chi stiamo parlando? Immergendoci ne Il Paradiso delle Signore 9, ecco l’intervista a Filippo Scarafia, interprete di Roberto!
Trovi il video con l’intervista completa a Filippo Scarafia (Roberto Landi) sul set all’inizio di questo articolo.
Vittorio se ne è andato fisicamente, ma la sua presenza “si continuerà a percepire”
Roberto e Vittorio si sono reciprocamente supportati, stagione dopo stagione. Ora Landi prende il testimone di Conti. Ne Il Paradiso delle Signore 9 – come approfondiamo in questa intervista a Filippo Scarafia sul set – Landi ha un nuovo ruolo direttivo. Siamo curiosi, però, di sapere se Filippo Scarafia si sarebbe aspettato un allontanamento del genere da parte del Capitano. “Un abbandono di Vittorio? Insomma, abbandono… No, sinceramente che Vittorio se ne andasse, no. Vittorio è Il Paradiso”. Eppure, Il Paradiso sopravviverà anche a questo.
È necessaria, poi, una specifica: “Devo dire che – poi – nonostante lui se ne sia andato fisicamente, è una presenza che si continua a percepire. Si continuerà a percepire perché quello che ha lasciato Vittorio non è soltanto un grande magazzino, un punto di riferimento per la moda. Ha lasciato un senso di appartenenza. Ha lasciato un’eredità, che va oltre le quattro pareti. Ha lasciato un senso di responsabilità sia per chi – diciamo – è subentrato al suo posto ma anche per chi – invece – lavora ‘semplicemente’ all’interno del Paradiso”, racconta Filippo Scarafia.
Poi condivide con noi il vero senso de Il Paradiso delle Signore. In questa intervista Filippo Scarafia ricorda che “chiunque varchi la porta del Paradiso deve essere pronto a fare un cambiamento perché questo è fondamentalmente Il Paradiso delle Signore: la possibilità che dà a chiunque di emanciparsi, di crescere, di cambiare, di mettersi costantemente alla prova. Questo è Vittorio Conti. Questo è quello che ha lasciato Vittorio Conti, al di là del punto di riferimento – appunto – della moda milanese, d’Italia e – speriamo – del mondo”. Non potremmo essere più d’accordo.
Roberto è “un po’ la coscienza del Paradiso”
Roberto rassicura Vittorio per quanto riguarda Il Paradiso, quando Conti se ne va con Matilde. Pensando ai nuovi sviluppi de Il Paradiso delle Signore 9 – in questa intervista – Filippo Scarafia racconta che “per carattere, Roberto è – per quanto sognatore – quello con i piedi un pochino per terra. Fungeva un po’ da coscienza di Vittorio, non soltanto a livello lavorativo ma anche sentimentale. Chiaramente Roberto porta avanti questa cosa: è un po’ la coscienza del Paradiso”. Quanto ci mancheranno i siparietti tra Conti e Landi, con le osservazioni apparentemente casuali di Landi che, in realtà, hanno sempre nascosto una grande ironia.
Landi, a maggior ragione da adesso in poi, “è quello che tenta – in qualche modo – non di frenare o di rallentare, ma di dire: ‘Ragazzi, ragioniamo. Vogliamo fare questo passo? Okay, facciamolo quando siamo sicuri al 1000%’”, spiega l’attore.
Ovviamente può contare sull’aiuto di Marcello che è condirettore insieme a Roberto. Tuttavia ne Il Paradiso delle Signore 9, come rivela Filippo Scarafia in questa intervista, “ci saranno inizialmente un po’ di frizioni. Ci saranno un po’ di attriti, ma piano piano cominceranno a conoscersi, a capirsi. Marcello è molto più impulsivo rispetto a Roberto. Ecco, questo porterà – se all’inizio qualche difficoltà – poi, col tempo a trovare una grande forza”. Tempo al tempo!
Roberto e Marcello diventeranno “un unico pilastro” della serie
Roberto e Marcello devono affrontare diversi scogli per apportare nuove idee, nuovi prodotti per i clienti. Il più importante che vediamo ne Il Paradiso delle Signore 9 – come racconta in questa intervista Filippo Scarafia – è “il carattere di entrambi. Marcello deve fare i conti prima con sé stesso. Quindi deve riuscire a scindere la sua ambizione da quello che – invece – è necessario per Il Paradiso”. Il problema – se problema si può definire – è che “Marcello è ambizioso per definizione. Il suo personaggio ha fatto una crescita straordinaria. Inizialmente era – in qualche modo – il ragazzo di borgata, che è diventato imprenditore di sé stesso e poi imprenditore del Paradiso e del nucleo di quello che è Il Paradiso. Questo ti dice tanto del suo personaggio”.
Si contrappone a Landi. “Roberto che, invece, in qualche modo è sempre stato intorno a questo ambiente ne conosce le dinamiche. Appunto, all’inizio ha un po’ di difficoltà a capire anche l’irruenza di Marcello. Marcello è il vero imprenditore, il vero squalo, quello che capisce anche un po’ cosa fare, quando farlo e come farlo. Roberto [è] quello che rimane un po’ con i piedi per terra”. Tutto è bene quel che finisce bene. Filippo Scarafia ritiene che siano “due facce della stessa medaglia che pian piano riusciranno a funzionare anche insieme, a diventare un unico personaggio, un unico pilastro di questa serie”. Non vediamo l’ora!
Roberto e Mario, la coppia più longeva della serie, ci faranno sorridere e riflettere
Già ne Il Paradiso delle Signore 8 si scorge in Roberto la voglia di non sottostare a delle convenzioni che avrebbe indotto lui e Mario a lasciarsi. Avrà ancora voglia di combattere per il suo amore alla luce del sole? “A me piace ricordare il fatto che Roberto e Mario sono la coppia più longeva de Il Paradiso. Il loro è un rapporto nato off-screen che è maturato nel tempo”, specifica Filippo Scarafia.
Ne Il Paradiso delle Signore 9 – come racconta in questa intervista Filippo Scarafia – più che nelle altre stagioni, “vedremo il loro vero rapporto. Lo esploreremo ancora di più. Chiaramente sono [negli Anni] Sessanta. Ieri – mi piacerebbe dire ‘a differenza di oggi’ ma in realtà ieri come oggi – sia pur con delle differenze, ci sono delle problematiche legate al loro rapporto. Roberto, a differenza di Mario, cerca di portarlo avanti nonostante [questo]. Non è facile, però diciamo che con loro quest’anno riusciremo a sorridere, a volte [a] riflettere, più di una volta a riflettere e speriamo anche a crescere insieme.” Pensare, sorridendo pur restando seri, a queste dinamiche non può che farci bene. Aspettiamo di crescere insieme, celebrando l’amore.
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