Il Paradiso delle Signore 9: intervista a Flavio Parenti (Tancredi di Sant’Erasmo) sul set
In occasione della set visit 2024, noi di TVSerial.it abbiamo modo di intervistare nuovamente uno degli attori che dà volto e voce a un personaggio in cerca – a momenti alterni – di vendetta e di redenzione. Immergendoci ne Il Paradiso delle Signore 9, ecco l’intervista a Flavio Parenti, interprete di Tancredi!
Trovi il video con l’intervista completa a Flavio Parenti (Tancredi di Sant’Erasmo) sul set all’inizio di questo articolo.
Che sia la stagione 9 quella della redenzione di Tancredi?
Prima di addentrarci ne Il Paradiso delle Signore 9, in questa intervista a Flavio Parenti (Tancredi di Sant’Erasmo), ripartiamo da quello che ci aveva detto lo scorso anno sul set. L’attore aveva ipotizzato che quella stagione, cioè l’ottava, sarebbe stata la stagione della redenzione di Tancredi. Di certo, non si è ancora redento. Cosa si prospetta all’orizzonte, quindi, nella nona stagione? Cosa dobbiamo aspettarci?
Flavio Parenti ride: “Che sarà la stagione della redenzione di Tancredi!” Poi aggiunge: “io continuamente penso che stia per redimersi. Poi gli autori – ovviamente – all’ultimo minuto mi danno la botta e mi rimettono in carreggiata”. Sono i colpi di scena del Paradiso che amiamo – da sempre – di più. “Tancredi quest’anno non ha più l’amore della sua vita, non ha più il suo antagonista, il suo odio. Quindi amore e odio sono un po’ spariti. È rimasto con questa ferita dentro, che non riesce a esorcizzare. La prima parte della stagione – la primissima parte – verterà proprio sulla sua esorcizzazione, cioè su quanto lui abbia bisogno di affrontare quello che è successo, di dare una risoluzione a tutto questo”, racconta l’attore. Del resto – se ci pensiamo – la scorsa stagione è stata incentrata proprio sul sentimento del Di Sant’Erasmo per la Frigerio. Adesso c’è un nuovo capitolo da scrivere.
C’è un “picco” di Tancredi, “poi inizierà un percorso di vuoto dopo l’abisso”
Il percorso di Tancredi “sarà molto, molto intenso sia per lui che per gli altri: un picco di Tancredi. Poi inizierà un percorso di vuoto dopo l’abisso. Che cosa succede alle persone che non hanno più niente? Come si rialzano? Cosa fanno? C’è un momento di dispersione in cui Tancredi non sa bene cosa fare, qual è la sua vita.” Il momento di spaesamento è più che comprensibile. “Poi, piano piano, dovrebbe nascere qualcosa, però è ancora presto. Quindi non lo so neanche io”, commenta l’attore. Al momento di questa intervista le riprese sono in corso ai Videa Studi Televisivi. Neanche Flavio Parenti sa esattamente dove andranno a parare le trame.
Intanto, la consapevolezza che Tancredi sia uno dei personaggi – comunque – più strutturati rimane. “Sì, più strutturati e drammatici. Sì, infatti ha la fortuna Tancredi di essere sempre in mezzo a qualcosa di potente e di struggente. Ha una dimensione colloquiale piuttosto ridotta”. Flavio Parenti ne è grato. “Questo è bello da attore. Permette, invece, di capitare sulle delle scene madri. Quindi è faticoso, però forse è anche tempo che Tancredi abbia anche un po’ di colloquialità, cioè di serenità. Quindi vedremo cosa succederà. Ancora non lo so, però dovrebbe esserci qualcosa”, continua.
“Quando pensi che sia arrivato in fondo, poi arriva un altro fondo” per Tancredi
Dopo la partenza di Matilde Tancredi deve ricostruire la sua vita. Ci sono diverse fasi. Parte “prima da un picco di vendetta. Poi da un vuoto. Sostanzialmente arriva in fondo al baratro, arriva giù. Guarda, è un personaggio stupefacente. Quando pensi che sia arrivato in fondo, poi arriva un altro fondo, un po’ come nella vita! Quindi io ti direi: ‘Sì, inizia la sua risalita’. Poi – invece – continua – come dire – ad avere una visione del mondo un po’ eccessivamente capitalistica e eccessivamente approfittatrice”. Insomma, pare che cambi, ma poi si rivela essere il Tancredi che conosciamo.
La fase di riprese è in corso e “io non amo sapere quello che succederà. Mi piace affrontare il personaggio per quello che è perché ormai lo conosco. Mi piace stupirmi, quindi non vado molto avanti con le sceneggiature. Non sono neanche troppo avanti in questo momento le sceneggiature. Quindi è un po’ una scoperta”, rivela l’attore.
Poi aggiunge: “Da quanto ne so – perché comunque qualcosa mi hanno detto – ci dovrebbero essere delle rinascite per Tancredi, dei momenti di vera rinascita, rinascita emotiva. Vedremo, vedremo come li affronta”. Siamo veramente curiosi di scoprire quali saranno e cosa succederà effettivamente.
Perché il sentimento di vendetta di Tancredi è “assoluto”
Perché Tancredi è legato così tanto a un sentimento di vendetta così forte? “È proporzionale a quanto era legato a Matilde, nel senso [che] la vendetta è un sentimento proporzionale. È in relazione a qualcos’altro la vendetta. Quindi è quel qualcos’altro che determina quanto la vendetta sia violenta o meno. Ovviamente per lui – a cui è stato tolto tutto – il suo sentimento di vendetta è assoluto nei confronti di Vittorio.” Le parole di Flavio Parenti trovano corrispondenza nei fatti fino a qui ed è un sentimento “talmente assoluto da portarlo a fare delle cose incredibili”.
Per il momento, però, non ci svela altro! Scopriremo tutto guardando le puntate!
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