Giannandrea Pecorelli e Il Paradiso delle Signore come esempio di Storia italiana
Giannandrea Pecorelli è fondatore di Aurora Tv che co-produce Il Paradiso delle Signore insieme a Rai Fiction.
In visita sul set de Il Paradiso delle Signore Daily 2 il 10 ottobre 2019 abbiamo avuto l’onore di scambiare qualche battuta con questo grande produttore, sceneggiatore italiano. Proprio con Il Paradiso delle Signore è nelle retrovie di un processo produttivo complesso, ma seguito nei minimi dettagli per amor di precisione.
Non solo, allargando l’orizzonte, Giannandrea Pecorelli inserisce Il Paradiso delle Signore all’interno di quella che è la cornice che contraddistingue i suoi lavori: “raccontare la Storia italiana nel senso che poi – in altre produzioni che ho curato, anche cinematografiche, mi è sempre interessata la Storia del nostro Paese.”
Il Paradiso delle Signore è un esempio calzante, ma non privo di salite e di ostacoli. Anzi, è una vera e propria sfida. Partiamo dal principio.
La sfida de Il Paradiso delle Signore che diventa Il Paradiso delle Signore Daily
Giannandrea Pecorelli è il produttore de Il Paradiso delle Signore fin dall’inizio, da quando va in onda in prime time – in prima serata – su Rai Uno. Per chi, infatti, si fosse avvicinato al mondo del grande magazzino milanese in un secondo momento, ricordiamo che le stagioni 1 e 2 de Il Paradiso delle Signore sono composte da venti puntate l’una. Dopo la messa in onda dei primi quaranta episodi in prima serata su Rai 1, il team produttivo – di cui Giannandrea Pecorelli fa parte – si lancia in una vera e propria sfida.
Il Paradiso delle Signore diventa Il Paradiso delle Signore Daily – da fiction con un episodio a settimana a soap con una puntata al giorno- Comincia una sfida sia dal punto di vista qualitativo sia da quello quantitativo.
Sotto il profilo della quantità, non è indifferente, la mole di produzione per un prodotto che passa da venti episodi a stagione (prima e seconda) a 160 nella terza stagione (o Stagione Daily 1). Il Paradiso delle Signore cambia veste: da fiction diventa soap e questo significa che va in onda tutti i giorni – dal lunedì al venerdì. È qui che arriva il cuore dell’ambizione di Giannandrea Pecorelli e del suo team: la qualità non ne deve risentire.
È esattamente il contrario: ogni scena e riferimento è studiato storicamente con dovizia di particolari.
La forza de Il Paradiso delle Signore è nei dettagli, anche in quelli che lo spettatore non coglie
Il Paradiso delle Signore è curato nei minimi dettagli. “È chiaro che lo spettatore non percepisce tutto, ma noi ce la mettiamo tutta. Anche se ciascuno percepisce un pezzettino vuol dire che siamo riusciti a cogliere l’obiettivo” racconta l’appassionato Giannandrea Pecorelli. Qualche esempio di questa cura sta nei richiami alla Storia, possibile grazie a un modus operandi preciso: “una cosa che noi facciamo è quella di lavorare con il giornale vicino.” I giornali degli anni che stanno raccontando, giorno dopo giorno.
Il racconto della Storia italiana giorno dopo giorno “come se fosse in presa diretta”
In questo senso Giannandrea Pecorelli ripercorre la strada di tutte le stagioni: “abbiamo raccontato il 1956 e il 1957 con le prime stagioni in prime time [stagioni 1 e 2, rispettivamente, NdR]. Abbiamo tralasciato un lasso di tempo per riagganciarci l’anno scorso [stagione televisiva 2018-2019, NdR] ‘in tempo reale’. Siamo partiti dal settembre del ‘59. Quest’anno [stagione televisiva 2019-2020, NdR] partiamo come se fossimo esattamente il 14 ottobre del Sessanta.”
Così, con l’appuntamento su Rai Uno dal lunedì al venerdì al 15-40, “seguiamo giorno per giorno quella che è stata la vita italiana e dei nostri personaggi come se realmente fossimo in quell’anno, come se fosse una presa diretta.” L’unicità di questo progetto è lampante così come la passione e la fedeltà alla Storia.
Tra fiction e Storia italiana: Berruti e le Olimpiadi
Ti ricordi quando al Paradiso arriva Berruti per la gioia incontenibile del ragionier Cattaneo?
Dietro a quelle scene c’è stato un lavoro non indifferente di ricerca. La stagione de Il Paradiso Daily 2 è ambientata nell’ottobre 1960 e “cominciamo – non nel primo episodio perchè noi lavoriamo a blocchi – con Berruti che aveva vinto le Olimpiadi del Sessanta. Abbiamo chiesto il permesso a Berruti di essere citato e messo in scena.” Eccolo:
Tra fiction e Storia americana: le elezioni di Kennedy
Il Paradiso delle Signore Daily 2, però, guarda anche oltre i confini della penisola. Quello che succede nel mondo ha un impatto sulla vita di tutti. È così che anche la Storia degli Stati Uniti si intreccia con le vicende dell’Italia degli anni Sessanta.
“Raccontiamo anche le elezioni di Kennedy” e qui Giannandrea Pecorelli rivela una particolare passione per questo capitolo della Storia internazionale, come viene inserito all’interno de Il Paradiso. “Raccontiamo come i nostri personaggi scoprono Kennedy. Chiaramente ognuno lo vede in modo diverso perchè ci sarà Armando che è il nuovo personaggio un po’ più sindacalizzato che dice ‘io credo in Kennedy perchè ha promesso che toglierà la segregazione razziale.’ Ci sarà poi Salvatore che dice “a me questo personaggio sta simpatico perchè si capisce che gli piacciono le donne”. Ci sono le ragazze che, invece, penseranno a Kennedy guardando le foto di Jaqueline sui giornali di moda.”
Eccole, infatti, nella puntata 20 de Il Paradiso delle Signore Daily 2 negli spogliatoi del grande magazzino mentre commentano le foto delle coppie presidenziali americane Nixon e Kennedy:
Lo spettro delle reazioni dei personaggi alla scoperta di Kennedy continua con: “Vittorio che dice: ‘a me Kennedy piace perchè è uno che guarda avanti’. Insomma, conclude Giannandrea Pecorelli, “su quella stessa figura che è Kennedy noi possiamo raccontare tante linee di personaggi”. Le “tante linee” sono poi, i molti modi – nessuno uguale all’altro – con cui ognuno di noi vive il presente e quello che succede nel mondo.
Il Paradiso delle Signore Daily è una novità assoluta nel panorama italiano
È l’inizio di percorso complesso, costellato di preconcetti e di difficoltà. E in un primo momento, non c’è un lieto fine. Il Paradiso delle Signore Daily viene cancellato dopo queste 160 puntate. Non è ancora il vero epilogo: Giannandrea Pecorelli, insieme al team di autori e produttori, lotta – insieme ai fan – per il rinnovo.
Non solo lo ottengono, ma Il Paradiso delle Signore Daily continua per (almeno) due stagioni.
Dopo questo quadro introduttivo, lasciamo la parola al produttore, sceneggiatore e regista italiano che ci racconta come ha vissuto l’iter di cancellazione, poi trasformata in rinnovo (biennale!) e di grande riconoscimento di pubblico e di critica.
“Come l’ho vissuta io si è visto abbastanza nel senso che ci siamo tutti molto battuti affinchè non venisse fermata la serie. La consideravamo una grande ingiustizia. Uno dei motivi di questa affermazione, per il fondatore di Aurora Tv è “sicuramente il fatto che avevamo fatto una scommessa su un prodotto imprenditoriale e artistico che non esisteva in Italia. Realizzare un prodotto da quaranta minuti [in onda] tutti i giorni con un livello qualitativo quasi da prime time – perchè non voglio esagerare ovviamente… era un po’ diverso da quello che c’era nel day time anche in altri Paesi.“
Il Paradiso delle Signore Daily continua per almeno due stagioni: scongiurata “l’ingiustizia” della cancellazione
Giannandrea Pecorelli approfondisce poi sul perchè, secondo lui, cancellare Il Paradiso delle Signore Daily sarebbe stata un’ingiustizia non su uno, ma su ben due fronti.
Nel passaggio dal prime time al day time “la RAI ci aveva sicuramente incoraggiato, ma anche sfidato”. È stato sicuramente un azzardo perchè “Il Paradiso delle Signore è un prodotto che in prime time con la seconda stagione aveva avuto una piccola flessione cominciando a settembre. Però era un prodotto che avrebbe sicuramente un’altra tenitura in prime time, quindi averla fatta day time e poi soprattutto dettando determinate condizioni come quaranta minuti era una grande sfida. Quindi dal punto di vista imprenditoriale ci sembrava un’ingiustizia.”
In secondo luogo, continua Giannandrea Pecorelli, “dal punto di vista artistico e professionale anche, perchè abbiamo verificato col tempo come il prodotto è stato consumato e visto in vari livelli, compresi le repliche, Rai Premium, RaiPlay, venduto all’estero.” Non solo in modalità catch-up, ma anche nell’orario pomeridiano alle 15.40 su Rai Uno è passato “dal 10% al 17%” di share nella prima stagione Daily quindi “è chiaro che anche dal punto di vista prettamente dei numeri, ci sembrava una grande ingiustizia.”
Il Paradiso delle Signore oltre i confini italiani alla conquista dei mercati internazionali
Giannandrea Pecorelli, quasi di sfuggita, menziona la vendita all’estero de Il Paradiso delle Signore a supporto del fatto che cancellare la fiction (poi soap), sarebbe stata un’ingiustizia. Noi, però, gli abbiamo chiesto di darci un’idea più precisa di come Il Paradiso delle Signore stia cercando di trovare spazio anche all’estero.
Il produttore racconta che c’è ancora una distinzione da fare “perchè Il Paradiso delle Signore come prime time [stagioni 1 e 2, NdR] è stato venduto in oltre venti Paesi, alcuni anche molto importanti: gli Stati Uniti, quasi tutta l’Europa, il Sud America e qualche nazione asiatica.
Del Paradiso Daily [stagioni 3 e 4, NdR] sono cominciate nel 2019 le vendite e stiamo vedendo che in alcuni Paesi – al momento sono quattro o cinque – l’hanno già mandato in onda. Sono Grecia, Croazia, Portogallo, adesso sta andando in onda su una tv regionale di Valencia, castigliana. Si sta iniziando a vendere [anche Il Paradiso delle Signore Daily, NdR] abbastanza bene.”
È solo l’inizio per un prodotto che conquista vette sempre più alte di share in prima visione. Il Paradiso delle Signore ha tutti i numeri per essere riconosciuto, anche all’estero, come una grande sfida con cui – giorno dopo giorno – viene raccontata con passione la storia del nostro Paese.
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