Finalmente Il Paradiso delle Signore 4 ritorna con i nuovi episodi. La puntata 135 della stagione Daily 2 è stata un finale anticipato a causa dell’interruzione delle riprese per l’emergenza Covid-19. La storia, però, non è conclusa. Dal 7 settembre 2020 la soap riprende su Rai Uno alle 15.55 con gli episodi inediti. Dopo le chiacchierate per le rubriche #IlParadisoRestaACasa e #IlParadisoRiparte durante il lockdown, ecco che per il #RitornoAlParadiso Alessandro Fella (Federico Cattaneo) torna a farci compagnia con una nuova intervista.
Commentando il #RitornoAlParadiso Alessandro Fella racconta che “tornare al lavoro è stato bello”. Come sanno i fan più appassionati della soap, molti attori del cast sono amici anche nella vita reale. Infatti “non vedevamo l’ora di vederci” oltre che riconquistare quell’amata routine che tanto è mancata a tutti.
Nell’intervista per il #RitornoAlParadiso Alessandro Fella non nasconde che è stato “strano” dato che sono cambiate le abitudini nel rispetto delle regole per limitare la diffusione del virus. Sul set, ad esempio, sono diversi rispetto a prima gli spostamenti della troupe e delle persone coinvolte oltre che la vestizione, il trucco e il parrucco. Il monitoraggio con tamponi e test sierologici è costante. È una nuova routine necessaria per il bene di tutti. “È giusto che sia così” commenta l’attore che rassicura i fan sul “punto di vista prettamente artistico”. Se guardiamo la situazione sotto questa lente “dopo una scena sembrava non fosse passato un giorno”. È questa la magia de Il Paradiso delle Signore e del fantastico team che ci lavora!
A proposito delle nuove regole sul set, hanno influenzato in qualche modo la storyline di Federico? Nell’intervista per il #RitornoAlParadiso Alessandro Fella ci racconta i piccoli cambiamenti nelle scene della soap e gli “escamotage” per “cercare di fare tutto in sicurezza” senza troppi ribaltamenti!
Cosa aspetta Federico nei nuovi episodi della soap? Alessandro Fella ci dà una buona notizia per il futuro del suo personaggio per il quale, però, i guai non sono ancora finiti.
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