Il principe William premia Emilia Clarke e la madre per la loro associazione benefica
Durante una cerimonia speciale, il Principe William ha premiato Emilia Clarke e la madre per il loro impegno nel sociale. La star de Il Trono di Spade è stata onorata dal Principe del Galles in persona in un’investitura al Castello di Windsor. William ha consegnato a Clarke e a sua madre le medaglie dell’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico in riconoscimento dei loro servizi alle persone con lesioni cerebrali.
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“Da Westeros a Windsor, è un vero piacere presentare oggi @emilia_clarke e sua mamma Jennifer con i loro onori per il loro lavoro di beneficenza con @sameyouorg a sostegno delle cure per il recupero da lesioni cerebrali”, hanno scritto il Principe e la Principessa del Galles in un post su Instagram . “Congratulazioni a tutti i destinatari di oggi!”. Nel post ci sono anche delle dichiarazioni di Emilia e sua madre in merito all’incontro.
“Personalmente è stato un onore, ma cosa ancora più importante, abbiamo fondato un’associazione di beneficenza perché le conseguenze di una lesione cerebrale sono così sconosciute”, ha detto la madre di Clarke, Jennifer.
Le due donne hanno fondato l’organizzazione benefica SameYou per raccogliere fondi e sensibilizzare le persone che si stanno riprendendo da lesioni cerebrali e ictus. La stessa attrice ha subito due aneurismi nel 2011 e nel 2013.
“Lo stiamo facendo per cercare di aiutare altre persone, che lo fanno da molto più tempo di noi, a realizzare i cambiamenti di cui le persone hanno così disperatamente bisogno”, ha concluso la madre di Clarke. Tra l’altro, entrambi gli aneurismi dell’attrice si sono verificati durante il suo periodo in Game of Thrones . Il primo è avvenuto dopo la fine delle riprese della prima stagione. È tornata a girare e promuovere lo spettacolo appena un mese dopo il suo primo intervento chirurgico. Nel 2013, ha subito un secondo intervento, che ha comportato un’operazione a cranio aperto.
Nel 2022, Clarke ha rivelato che una parte significativa del suo cervello rimane inutilizzabile dopo la sua dura prova. “È notevole che io sia in grado di parlare, a volte in modo articolato. Di vivere la mia vita in modo completamente normale, senza alcuna ripercussione”. Ora, lei aiuta gli altri ad affrontare sfide simili attraverso il sostegno e gli sforzi della sua organizzazione di beneficenza.
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