Il problema dei 3 corpi, il vero scopo della base Costa Rossa
Il problema dei 3 corpi, che cos’è la base Costa Rossa e qual è il suo vero scopo. Alla scoperta di uno dei misteri della serie tv tratta dalla trilogia omonima di Liu Cixin, disponibile a partire dal 21 marzo su Netflix.
ATTENZIONE: l’articolo che segue contiene molti spoiler sugli eventi che si susseguono nella prima stagione de Il problema dei 3 corpi. Se preferisci non guastarti la sorpresa ti consigliamo di interrompere la lettura. Se invece sei proprio alla ricerca delle anticipazioni, puoi proseguire subito dopo l’immagine.
La saga di The Three-Body Problem inizia nella Cina del 1967, quando la giovane Ye Wenjie (Zine Tseng) assiste alla trucidazione del padre Ye Zhetai, professore di fisica dell’università di Tsinghua accusato di fede anti-comunista. Siamo all’inizio della Rivoluzione Culturale Cinese e la Repubblica Popolare è determinata a stanare i suoi oppositori, finendo per mettere all’indice chiunque potesse rappresentare un ostacolo alla diffusione della propria ideologia totalizzante. Questo è uno dei temi più ricorrenti nell’opera di Liu Cixin, e anche la serie tiene fermo il punto riguardo alla minaccia del fervore ideologico.
Dopo essere stato tradito dalla moglie Shao Lin e dalla figlia minore Ye Wenxue, Ye Zhetai viene barbaramente ucciso dalle guardie che lo hanno denunciato come nemico pubblico. Successivamente Ye Wenjie vene mandata ai lavori forzati nell’interno della Mongolia, dove fa la conoscenza di Bai Mulin (Yang Hewen), un giornalista del Great Production News. Bai e Ye Wenjie osservano un’immensa antenna parabolica che svetta sulla cima di una montagna, chiedendosi di che cosa si tratti. Bai sa soltanto che si tratta di un luogo off-limits attorno al quale accadono cose strane.
Dopo che i suoi supervisori trovano il romanzo che le aveva dato Bai, Ye finisce in prigione ma viene salvata da Teng Lihua (Jeanne Yuan), una figura del regime che – in precedenza – fu uno degli studenti più brillanti di suo padre. Ye si rifiuta di consegnare la lista di altri fisici da poter perseguitare, e ne paga amaramente le conseguenze. Successivamente Ye – che ha seguito le orme del padre ed è una fisica di grande intelletto – viene reclutata nel programma top secret legato alla base Costa Rossa. I soldati hanno individuato un articolo scientifico sulle radiazioni solari che porta la sua firma, e capiscono che le competenze di Ye fanno al caso loro. Quando Ye metterà piede nella base, non potrà più uscirne: la giovane accetta. All’interno della base, tuttavia, non si stanno preparando attacchi bellici: la parabola serve a sondare lo spazio per potenziali forme di vita senzienti. Questa è la vera natura del progetto Costa Rossa: entrare in contatto con gli alieni.
Mentre si trova alla base Ye – che ha trovato il modo di amplificare il segnale della parabola, riferendosi al famoso paradosso di Enrico Fermi – vede le sue ricerche rubade dal Yang (Yu Guming), il quale le usa per farsi bello agli occhi del commissario Lei (Deng Qiaozhi). Il 15 agosto 1977 sul computer della base Costa Rossa arriva un messaggio, il cui emittente è un alieno che si identifica come pacifista. L’alieno conferma di aver ricevuto il segnale, ma avvisa il suo interlocutore di non rispondere.
“Se risponderete, noi arriveremo. Il vostro mondo verrà conquistato”. Ye Wenjie è paralizzata: non sa se rispondere o se seguire le indicazioni dell’alieno pacifista. Disgustata dal quel regime che ha devastato la sua famiglia e si è appropriato delle sue ricerche, Ye con mano tremante decide di rispondere, premendo il bottone e scrivendo: “Venite. Noi non possiamo salvarci. Vi aiuterò a conquistare questo mondo”.
Lascia un commento