Il problema dei 3 corpi, intervista a Jovan Adepo e Eiza González
Tra le coppie più travagliate de Il problema dei 3 corpi – la serie fantascientifica dal 21 marzo su Netflix, tratta dalla trilogia best-seller di Liu Cixin – c’è quella composta da Saul e Auggie. Conosciamo meglio due dei componenti dei mitici Cinque di Oxford, i pupilli della professoressa Vera Ye che si radunano dopo l’improvvisa morte di quest’ultima.
Jovan Adepo presta il volto a Saul Durand, l’unico dei suoi colleghi a essere rimasto al fianco di Vera Ye nell’effettuare gli esperimenti di fisica delle particelle. Non meno abile, ma molto meno dedicato dei suoi compagni, Saul è un assistente ricercatore di fisica che non sente di non aver raggiunto il suo pieno potenziale. Quando si presenta la sfida più grande, Saul dovrà dimostrare di esserne all’altezza. “Credo che in molti si identificheranno in Saul, perché capita spesso, nella vita, di sentire di non riuscirsi a esprimere a pieno,” afferma Jovan Adepo.
Eiza González veste invece i panni di Auggie Salazar. Giunta in Regno Unito dal Messico per studiare fisica a Oxford, Auggie è una pioniera delle nanotecnologie impegnata a risolvere problemi reali del presente, non quelli ipotizzati del futuro. Dopo gli studi Auggie ha fondato la propria azienda che si occupa di studiare e produrre nanofibre polimeriche.
La sua permanenza in Regno Unito dipende dal suo lavoro: Auggie ricorda bene da dove viene e non dà nulla – della sua vita – per scontato. Forte e visionaria, la giovane è un obiettivo naturale per i nemici dell’umanità. “Interpretare Auggie è stata una grande sfida: la nostra serie è ambiziosa e parte subito con un concetto impegnativo come il mistero di questi numeri che tormentano Auggie,” afferma González.
In apertura di post trovate la video intervista completa a Jovan Adepo e Eiza González, mentre di seguito trovate quelle a Liam Cunningham e Benedict Wong, Rosalind Chao e Zine Tseng, e a Jess Hong, John Bradley e Alex Sharp. Il problema dei 3 corpi è ora in streaming su Netflix.
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