Il problema dei 3 corpi, intervista alle due Ye Wenjie
La protagonista indiscussa de Il problema dei 3 corpi – la serie fantascientifica dal 21 marzo su Netflix, tratta dalla trilogia best-seller di Liu Cixin – è Ye Wenjie, prodigio dell’astrofisica che da giovane assiste, impotente, all’esecuzione del padre nella Pechino maoista del 1966.
Ye Wenjie viene poi spedita in Mongolia, dove finisce a lavorare presso un progetto top secret. Le angherie che subisce dai suoi colleghi e superiori la portano a sviluppare un profondo senso di disillusione nei confronti del genere umano. Ye si ritrova così a voler prendere una decisione che cambierà non soltanto la traiettoria del suo destino, ma anche il futuro dell’universo.
“Ye è prima di tutto una sopravvissuta,” dice l’attrice taiwanese Zine Tseng, che presta il volto al personaggio da ragazza. “Quando l’ho interpretata ho sentito prima di tutto una responsabilità nei confronti del suo mondo interiore così tumultuoso e che spesso non lascia intravedere”.
“Come avrei potuto rinunciare a un’opportunità come questa?” dice Rosalind Chao, che rivela: “i miei genitori sono emigrati dalla Cina per raggiungere gli Stati Uniti, ma al tempo furono accolti a braccia aperte. Non posso dire di avere avuto l’esperienza di un migrante, perché io sono nata in America, ma so cosa vuol dire sentirsi diversa dagli altri”.
In apertura di post trovate la video intervista completa a Rosalind Chao e Zine Tseng, mentre di seguito trovate quelle a Liam Cunningham e Benedict Wong, Jovan Adepo e Eiza González, e a Jess Hong, John Bradley e Alex Sharp. Il problema dei 3 corpi è ora in streaming su Netflix.
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