Il Sarto serie tv è una storia vera?
Il sarto su Netflix è davvero tratto da una storia vera? Questa la domanda degli abbonati del colosso dello streaming che dallo scorso 2 maggio 2023 hanno iniziato la visione della oscura ed enigmatica serie tv turca The Tailor, rinnovata già per un secondo e persino un terzo capitolo.
Creata da Onur Güvenatam e diretta da Cem Karci, la prima stagione de Il sarto è inoltre sviluppata dall’ex psichiatra Gulseren Budayicioglu, nota e acclamata autrice televisiva turca che adatta la sceneggiatura della serie a un racconto presente nel suo terzo libro “Hayata Don”.
Ed forse è per questo che tra le righe de Il sarto il pubblico percepisce un’attenzione particolare all’esplorazione della natura umana complessa dei personaggi e delle loro intricate relazioni.
Hayata Don, infatti, come altri libri dell’autrice si basa su casi psichiatrici reali studiati in prima persona dalla stessa Budayicioglu.
Dalla salute mentale, al tema dell’abuso domestico fino ad arrivare al tema delle adozioni, ne Il sarto la psicologia dei protagonisti è osservata da più aspetti e punti di vista. Tutto questo ci porta quindi ad un’unica domanda: Il sarto racconta una storia vera?
Di cosa parla Il Sarto su Netflix?
Peyami (Çağatay Ulusoy) è un giovane e famoso sarto che ha ereditato il talento e un’attività di successo dal nonno. Dopo la morte di quest’ultimo, il ragazzo parte in segreto per Istanbul con il proprio padre in modo da potersi prendere cura di lui senza che nessuno venga a sapere la verità. In fuga da una relazione violenta con Dimitri (Salih Bademci), presto Esvet (Şifanur Gü) appare misteriosamente nella vita dei due uomini anche lei accompagnata dai propri segreti.
Conoscendo i dettagli della trama de Il sarto, è confermato che la storia assomigli in qualche modo al racconto del libro di pubblicato nel 2011 da Gulseren Budayicioglu sulla storia di una giovane ragazza di nome Ala.
Sebbene le due storie differiscano in diversi punti, possiamo alla fine concludere che la trama de Il sarto è davvero ispirato a fatti reali vissuti dalla stessa Gulseren Budayicioglu con i suoi pazienti.
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