Chi è Morgoth
Entra subito in scena Morgoth, la nemesi della Prima Era nell’universo narrativo de Il Signore degli Anelli. La serie televisiva Gli Anelli del Potere – in streaming dal 2 settembre su Prime Video coi primi due episodi – non perde tempo e lo introduce subito dopo averci presentato una piccola Galadriel insieme al fratello Finrod. La lunga ombra di Morgoth si staglia sulla Terra di Mezzo e convince gli elfi a salpare da Valinor per contrastare la minaccia oscura.
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Inizialmente conosciuto col nome di Melkor, Morgoth è il più potente della schiera deiu Valar (tra le entità più potenti tra gli Ainur, create dal pensiero di Eru Ilúvatar per governare Arda) e ricompreso tra gli Aratar. Morgoth fu il primo a sfidare Eur – alias il Creatore – durante la Musica degli Ainur e andò contro il volere di Ilúvatar. Melkor fu anche il primo al quale spettò il titolo di Oscuro Signore. Possiamo considerare Morgoth come una sorta di creatura angelica che è sprofondata nell’oscurità e passo dalla luce alle ombre, scegliendo di agire per il proprio tornaconto – in estrema sintesi, secondo il male – anziché in nome del bene che aveva conosciuto fino a quel momento.
Morgoth ne Gli Anelli del Potere
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Tra i Maiar (gli spiriti che discesero su Arda per aiutare i Valar a formare il mondo) che giurarono alleanza a Melkor e che da lui furono corrotti si annoverano Gothmog, Glaurung, Draugluin, Carcharoth, Thuringwethil, Othrod, Lungorthin, Fankil, Langon e Ungoliant, Ancalagon e Sauron (un tempo chiamato Mairon fino a quando non tradì i suoi simili per diventare il luogotenente di Melkor) e il Balrog. Fëanor rinominò Melkor Morgoth dopo che quest’ultimo uccise Finwe (il padre di Fëanor), distrusse dei Due Lumi e dei Due Alberi di Valinor e rubò i Silmaril per metterli sulla sua corona. Da questo evento scaturì Il Giuramento di Fëanor che, nella Prima Era, fu il preludio di molti dei crimini e delle atrocità commesse nella storia di Arda.
Che cosa voleva Morgoth? Il suo obiettivo era quello di ottenere il totale controllo su Arda e sulle sue creature – in particolare i figli di Ilúvatar – e successivamente di distruggere tutto quando capì che non sarebbe mai riuscito ad esercitare il suo potere appieno. Durante La Guerra d’Ira altrimenti conosciuta come la Grande Battaglia, la possanza di Valinor si battè contro Morgoth nel conflitto finale della cosiddetta Guerra dei Gioielli che vide l’Esercito dell’Ovest impegnato a sbaragliare le forze dell’Oscuro Signore Morgoth una volta per tutte.
Questo è raccontato nei flashback in cui Galadriel (Morfydd Clark) parla delle numerose perdite riportate dagli Elfi – la più dolorosa fu senz’altro quella del fratello Finrod, ucciso da Sauron in battaglia. La sconfitta di Morgoth, tuttavia, non pose fine alla minaccia oscura e Galadriel continuò per millenni a seguire le tracce di Sauron per tutta la Terra di Mezzo, convinta che il Male stesse solo aspettando il momento propizio per riapparire con prepotenza…
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