Il Silenzio dell’Acqua 2, intervista a Barbara Chichiarelli
In occasione della messa in onda in prima tv de Il Silenzio dell’Acqua 2 – serie co-prodotta da RTI e Garbo Produzioni – abbiamo il piacere di contattare via videochiamata una delle attrici new entry nella seconda stagione della fiction. Per darle il benvenuto ne Il Silenzio dell’Acqua 2, ecco la intervista a Barbara Chichiarelli che interpreta Silvia Visentin.
Dopo il successo di Favolacce e aver adorato la sua interpretazione in Suburra nei panni di Livia Adami, ci racconta qualcosa in più di questa avventura per il piccolo schermo.
Silvia è una mamma “direttamente coinvolta in questo caso”
Ne Il Silenzio dell’Acqua 2, come ci rivela in questa intervista a Barbara Chichiarelli, il personaggio di Silvia è una mamma e non ha un ruolo marginale. Con la sua famiglia “è direttamente direttamente coinvolta in questo caso”. Entrare nei panni di questa donna cosa le ha richiesto? Innanzitutto attingere a un bagaglio di conoscenze che ha. Sa “cosa vuol dire avere delle sorelle perché io ne ho due”, ci racconta e Silvia “ha una sorella più piccola”.
D’altro canto, però, Silvia è molto diversa dall’attrice che la interpreta. Se “Silvia è una donna molto molto fredda, molto riservata” ne Il Silenzio dell’Acqua 2, in questa intervista Barbara Chichiarelli ammette: “cosa che io non sono minimamente!”
È anche questo il bello – immaginiamo – dell’arte della recitazione. Entrare nella vita di una persona altra – diversa – da sé.
L’inizio delle riprese de Il Silenzio dell’Acqua 2: “praticamente una festa”
Ripensando al set de Il Silenzio dell’Acqua 2, in questa intervista, ricorda uno dei primi momenti. “Ricordo questa prova costumi/capelli, ma proprio per definire gli ultimi dettagli che però era in questo locus amoenus… Era un porto, un porticciolo con pochissime barche al tramonto” sono le sue parole. In questo contesto magico incontra un futuro collega (e fin qui niente di strano!) ma anche “un mio amico che non vedevo dagli anni dell’Accademia e non sapevo che anche lui fosse nella serie.”
Insomma, non si cancella dai ricordi quell’“inizio che fu praticamente una festa”!
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