Intervista a Damon Hill e Simon Lazenby per il documentario Hill al GFF25
Nella cornice del Glasgow Film Festival 2025, dove il documentario “Hill” veniva proiettato per la prima volta, Damon Hill e Simon Lazenby hanno condiviso con TVserial la loro esperienza dietro la realizzazione di questa narrazione intima e personale. Il progetto è nato dall’idea di raccontare la vita di Hill, ex pilota di Formula 1 e campione del mondo. Simon Lazenby ha espresso come la loro amicizia abbia giocato un ruolo cruciale nel realizzare il documentario: “Ci siamo detti che la mia storia era abbastanza buona. È stato da lì che è iniziato tutto. Volevamo raccontare qualcosa che attirasse non solo i fan della Formula 1, ma un pubblico più ampio”.
Damon ha riconosciuto l’impegno di Simon nel portare avanti il progetto, dicendo: “Devo dare credito a Simon per la sua determinazione. Era difficile far funzionare il tutto, ma lui non ha mai mollato”. Questo è un tema centrale nel documentario: l’importanza del supporto e delle relazioni, specialmente in un mondo così competitivo. Damon ha condiviso come la sua vita non sia stata vissuta in isolamento: “Dopo la morte di Ayrton Senna, c’erano conversazioni profonde e significative in cui amici e familiari venivano coinvolti. Non si può ignorare l’impatto che le corse hanno su chi ti circonda”.
Quando ho avuto l’opportunità di chiedere a Damon come si fosse sentito guardando il documentario, la sua risposta è stata molto sincera: “È stato difficile. Ogni tanto pensavo, ‘è davvero successo?’. Vederla tutta insieme è strano, quasi come se fosse la vita di qualcun altro”. Hill ha aggiunto che il documentario funge da testimonianza della sua carriera e della sua famiglia: “Sono contento che sia un documento di ciò che ho fatto. È importante avere una registrazione di queste esperienze”.
Simon, riflettendo sulle sfide legate alla realizzazione del documentario, ha espresso la sua ansia: “Era una responsabilità realizzare un progetto su un amico così stretto. La paura di deludere Damon era presente, ma sapevamo di avere una bella storia tra le mani”. Ha raccontato anche l’importanza del team coinvolto nel progetto, sottolineando la presenza di un grande compositore: “Abbiamo avuto la fortuna di avere Lorne Balf per la colonna sonora, e questo ha davvero elevato l’intero documentario, rendendolo molto cinematografico”.
In merito alla sua vittoria del titolo di campione del mondo di Formula 1, Damon ha condiviso i suoi sentimenti: “È molto gratificante. Non è una cosa facile da ottenere e sono molto orgoglioso di averlo fatto. È bello vedere la storia raccontata su come si può diventare campioni”. Ha anche notato che il percorso per raggiungere la vetta può variare enormemente da persona a persona: “Ci sono molte strade che portano al successo, e ogni storia è unica”.
L’intervista ha messo in luce non solo le sfide e i sacrifici legati al mondo delle corse. Evidenziando anche l’importanza delle relazioni familiari e amicali in questo contesto. Hill e Lazenby si sono dichiarati entrambi orgogliosi del documentario e sperano che il pubblico possa vedere e apprezzare la narrazione intima della vita di Damon Hill e della sua straordinaria carriera. Alla fine, Simon ha espresso la speranza che gli spettatori possano dire: “Beh, complimenti a Hill. Il ragazzo ce l’ha fatta”.
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