Intervista a Ilary Blasi per la serie Ilary
Il 9 gennaio debutta su Netflix la nuova serie tv Ilary, secondo show che segue la vita della nota conduttrice Ilary Blasi dopo Unica. Ora, la vita di Ilary è cambiata e con la serie scopriamo tanti lati della donna di spettacolo tra le più amate in Italia mai visti prima. Dal nuovo fidanzato, Bastian, ai viaggi in Giappone, il rapporto con la famiglia. Le amicizie di sempre, il ritorno alle origini e un lancio con il paracadute simbolo di una sensazione di rinascita.
Dopo un lungo periodo di silenzio, hai deciso di raccontare la tua storia perché, fino a quel momento, erano gli altri a farlo al posto tuo. Partendo da questo punto, quanto è importante la serie Ilary per te? “Questa serie è importante perché è un progetto che, in realtà, ho sempre voluto fare. Era un linguaggio televisivo che ancora non esisteva in Italia e non c’entra niente con l’argomento trattato in Unica. Qui è semplicemente Ilary che vi porta con lei nel suo menage familiare, con gli amici, nella sua quotidianità”. A proposito di famiglia nella serie c’è Frontone, città che ha sempre fatto parte della vita di Ilary. Quanto è importante tornare alle proprie origini per superare momenti difficili o semplicemente per ritrovare se stessi? “Noi abbiamo sempre passato tanti capodanni, estati lì. Quando poi ci sono queste svolte, questi cambiamenti. Ritrovarsi tutti nel tuo luogo di origine, riabbracciare la tua infanzia, può servire a ritrovare se stessi”.
Nella serie assistiamo ad un lancio con il paracadute, ben diretto, che suscita una forte empatia. Quali sono i ricordi più vivi di quei momenti? “Ad un certo punto il silenzio. Il rumore nell’aria nelle orecchie. Questo silenzio in cui ad un certo punto non pensi più a niente. Una sorta di limbo e voli. Una sensazione pazzesca”.
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