Intervista a Justin Chadwick e Martin Compston per la serie tv Fear
L’atmosfera vibrante del Glasgow Film Festival è stata arricchita dalla presenza del regista Justin Chadwick e dell’attore Martin Compston, protagonisti della serie televisiva in tre parti “Fear“, targata Prime Video. In un’intervista esclusiva condotta sul red carpet, Chadwick ha discusso le sfide creative affrontate durante le riprese, mentre Compston ha condiviso la sua orgogliosa connessione con Glasgow e l’impatto emotivo del progetto, la cui prima parte è stata presentata in anteprima.
Justin Chadwick ha rivelato che uno dei suoi obiettivi principali era quello di rendere i personaggi complessi e realistici, sottolineando come non ci siano “cattivi” o “buoni” definitivi nella serie. “I personaggi sono sviluppati in modo che ciascuno di loro stia affrontando il proprio trauma o problemi psicologici,” ha spiegato. “Volevamo assicurarci che nessuno fosse il villain assoluto della storia, ma che tutti fossero trattati in modo sensibile.”
Durante la conversazione, il regista ha anche affrontato le difficoltà legate al budget limitato e al tempo ristretto per le riprese. “La sfida principale è stata completare il tutto in un breve lasso di tempo,” ha detto Justin Chadwick. “Abbiamo preso decisioni astute, come girare tutto in una sola casa e utilizzare location reali, creando così un mondo credibile attorno ai nostri personaggi.”
Justin Chadwick ha sottolineato l’importanza di un ambiente di lavoro che producesse performance autentiche. “Abbiamo consultato esperti su PTSD e trauma generazionale per assistere gli attori durante le riprese. Gli attori di Glasgow sono stati eccezionali, impegnandosi nella ricerca e portando una vera autenticità alle loro interpretazioni,” ha aggiunto, parlando dell’incredibile cultura cinematografica della città.
Martin Compston, un orgoglioso cittadino di Glasgow, ha condiviso il suo entusiasmo per la premiere della serie nella sua città natale. “È fantastico che un dramma ambientato a Glasgow abbia una premiere a Glasgow al festival. La città merita un suo festival, e penso sia qualcosa di cui dovremmo essere orgogliosi,” ha affermato. Il suo affetto per la città è palpabile, così come la sua ansia per la reazione del pubblico: “Sono nervoso all’idea che le persone lo vedano. Spero che piaccia.”
Intervenendo su un tono più personale, Martin Compston ha parlato della sua famiglia, rivelando dettagli affascinanti sulla sua vita da papà. “Mio figlio cresce così rapidamente,” ha detto con un sorriso. “Se un giorno farà delle capriole, sarei un papà felice.”
L’intervista ha catturato non solo la passione per il cinema di Justin Chadwick e Martin Compston, ma anche la profonda connessione di entrambi con Glasgow, una città che continua a ispirare e formare artisti e storie potenti. La combinazione dell’arte cinematografica con la ricca cultura locale promette di far brillare “Fear” in questo festival e oltre.
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