Intervista a Úrsula Corbero per The Day of the Jackal
Il prossimo 8 novembre esordisce su Sky e NOW l’attesissima serie The Day of the Jackal, un adattamento seriale del romanzo di Frederick Forsyth con protagonista Eddie Redmayne e Úrsula Corbero. Per l’occasione abbiamo intervistato l’attrice de La Casa di Carta che interpreta Nuria, la moglie di Charles (lo Sciacallo).
“Nuria è un personaggio totalmente diverso dai miei ruoli precedenti e all’inizio quando ho letto i primi tre episodi ero leggermente confusa”. Corbero interpreta la moglie di Charles e la sua paura iniziale era che il suo personaggio fosse visto solo come una “moglie trofeo”, ma nel corso della serie si scopre che non sarà così.
“Col tempo Nuria capisce che c’è qualcosa che non va con suo marito e vuole sapere la verità. C’è stato un cambiamento che ha mosso qualcosa e ha iniziato a farsi delle domande”. Una delle cose più palpabili fin dai primi episodi è come Nuria si fidi ciecamente di suo marito. “Inizialmente mi sono posta la domanda su come fosse possibile che lei non ha mai avuto sospetti su suo marito dopo tanti anni di matrimonio. Poi col tempo ho capito che il punto di vista di Nuria è quello più puro. Lei si fidava”.
The Day of the Jackal mostra lo Sciacallo in fuga da una detective, mentre cerca di vivere una vita privata, tenendo la famiglia all’oscuro dalla sua vera identità. “Nel corso della serie il pubblico capirà che il punto di vista di Nuria è quello dello spettatore. Le domande che si pone lei saranno quelle delle gente che guarda”. Da tanto tempo la passione per le spy story, thriller e crime sono sempre più frequenti e lo spettatore ama vedere queste situazioni atipiche per la sua vita quotidiana. “La gente ama vedere certe situazioni che non gli capiteranno mai nella vita. È attratta dalla drammaticità degli eventi”.
Inoltre, il romanzo di Forsyth è stato adattato in diversi film, ma Úrsula ha un suo metodo per quando si fanno remake o reboot. “Io preferisco non guardare i lavori precedenti prima di realizzare quello in cui sono coinvolta. Erano film di altre generazioni e credo che con questa serie ci sia la volontà di realizzare qualcosa di nuovo e fresco”.
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